Antoine Griezmann non ha più bisogno di presentazioni. Da quando è stato nominato finalista per il Best FIFA Men’s Player Award nel 2016, Le Petit Diable si è confermato uno dei migliori attaccanti centrali (esterni) e seconde punte attualmente in circolazione, come dimostrato dal numero di gol e assist sia con l’Atletico Madrid che con la Nazionale Francese. Sicuramente non il giocatore più forte fisicamente, ma Grizou di Mâcon compensa la sua fragilità con la sua velocità, visione di gioco, dribbling e fiuto del gol, avendo nel suo sinistro un’arma letale soprattutto nei calci piazzati. Per “Le Bleus” è diventato un giocatore chiave sia come attaccante sinistro nel 4-3-3 sia come seconda punta nel 4-2-3-1.
Nello scorso mondiale, infatti, ha inizialmente debuttato come punta centrale ma, essendo impegnato in troppe ricezioni spalle alla porta, è stato sostituito da Giroud in quel ruolo ed è stato spostato in un atteggiamento da trequartista/seconda punta, dove ha potuto svariare e scegliere la posizione migliore per offrire un ottimo supporto alla manovra, caratteristica da lui implementata proprio con la maglia della nazionale.
FASE DI POSSESSO
Griezmann è il giocatore fulcro del gioco che tocca un sacco di palloni soprattutto nella trequarti avversaria. Nelle ultime 5 stagioni, Griezmann ha effettuato in media tra i 35 e i 40 passaggi a partita con un tasso di successo che variava tra il 75 e l’80%.
Le Petit Diable è un giocatore in costante movimento che riesce a farsi trovare spesso smarcato per ricevere dai suoi compagni; predilige giocare fra le linee, spesso spalle alla porta, da “falso nueve”, venendo incontro e scambiando con i centrocampisti centrali ed esterni, quasi sempre con passaggi di prima.

Griezmann è sempre in ottima condizione fisica, tanto che dal 2013 ha giocato 277 partite, saltandone solo una per infortunio. Questa sua eccezionale caratteristica gli permette di correre costantemente in entrambe le fasi, con una media di km percorsi che supera i 12 a partita.
Le Petite Diable è uno dei migliori giocatori in fase di finalizzazione.
Dal suo trasferimento all’Atletico ha una media di 2.5 tiri a partita di cui il 66% sono nello specchio della porta e il 30% si trasformano in gol. Addirittura, in questa stagione, il giocatore francese è arrivato ad un tasso di conversione del 31.7%, meglio di chiunque altro (Salah- Aguero- Lewandowski 29%, Messi 20%, Ronaldo 18%), sa smarcarsi in modo impeccabile, caratteristica che fa di lui un ottimo colpitore di testa. Converte in rete un colpo di testa su tre.
FASE DI NON POSSESSO
In fase difensiva, Griezmann solitamente impiega un pressing molto alto soprattutto nei primi minuti, azione richiesta esplicitamente da Simeone nell’Atletico Madrid. Una statistica non da sottovalutare, che evidenzia la sua dedizione al recuperare palla, è la media di tackle in scivolata eseguiti a partita (1.5); media elevata considerando che quella degli attaccanti in generale si aggira intorno allo 0.4-0.5, il tutto favorito da una posizione in FDNP più arretrata, sulla linea dei centrocampisti, diventando fondamentale nella transizione offensiva.

TRANSIZIONE OFFENSIVA
La sua posizione arretrata è segno della sua maturazione e della crescente importanza acquisita all’interno del club, è lui infatti che dà il via alla transizione offensiva.

TRANSIZIONE DIFENSIVA
Come già evidenziato, Griezmann è un giocatore instancabile che non risparmia mai uno scatto in più per recuperare palla. Non sono poche le volte che arriva fino alla linea dei difensori rincorrendo l’avversario.
CONCLUSIONE
Griezmann è uno di quei giocatori che ogni allenatore vorrebbe avere a disposizione. Simeone lo sa bene ed è per questo che, proprio intorno a lui, ha creato il nuovo sistema di gioco, soprattutto in fase di possesso e in fase di transizione offensiva.
Reduce da una stagione indimenticabile con la vittoria di Europa League e Mondiale, ci auguriamo che possa fare bene anche in questa stagione.