Il debutto a 19 anni in Bundesliga con la maglia del Borussia Dortmund e l’immediata scalata nelle gerarchie di squadra ai danni di Sven Bender e Nuri Şahin sono un gran biglietto da visita. Di conseguenza, l’hype intorno a Julian Weigl è esploso repentinamente, ma dopo 4000 minuti con la maglia dei gialloneri si può dire che il suo rendimento abbia superato anche le più rosee aspettative.
In quest’articolo ci addentreremo nelle statistiche raccolte da Wyscout negli ultimi 2 anni del regista giallonero e le confronteremo con 3 giocatori di alto profilo che condividono il fatto di essere “the spider in the web”: Sergio Busquets, Xabi Alonso e Jorginho.
Julian Weigl è un calciatore nato l’8 settembre 1995 a Bad Aibling, una città tedesca 40 km a sud di Monaco. Debutta in Bundesliga Zweite, l’equivalente della nostra Serie B, a 18 anni e 5 mesi nelle fila del Monaco 1860 e dal 1° luglio 2015 milita nel Borussia Dortmund. Weigl è alto 187 cm per 71 kg di peso e in campo copre attualmente il posto a sinistra nel double pivot di centrocampo dei gialloneri. Come è facile intuire dal grafico a torta, si posiziona in cabina di regia rappresentando il primo riferimento di centrocampo per l’avanzamento dell’azione.
Non è un caso che più di un terzo degli eventi registrati interessino la fase di impostazione mentre risulta molto meno interessato dalle conclusioni in porta. Il numero di occasioni da rete di cui è protagonista è molto basso soprattutto se confrontiamo i suoi 0,15 eventi ogni 90 minuti con i 0,37 di Xabi Alonso. Evidentemente la finalizzazione non è il fondamentale in cui eccelle né tantomeno il compito affidatoli da Tuchel.
La posizione da cui tenta la conclusione non aiuta la buona riuscita, infatti l’86,7% dei tentativi è avvenuto da fuori l’area di rigore.
Il passaggio invece è il piatto forte della casa. Più che per il numero di eventi, ad impressionare è l’accuratezza, dove mette in fila tutti i concorrenti con solo l’8,2% di errori.
È allora lecito chiedersi se questi numeri siano dovuti ad un gioco eccessivamente conservativo. Per chiarirci le idee procediamo quindi ad osservare i passaggi chiave prodotti.
Ad una prima occhiata si direbbe che il giocatore del Borussia produca pochi passaggi degni di nota ma se depuriamo il grafico dai dati concernenti i calci piazzati e i cross la situazione si ribalta e risulta in testa con 0,27 Key passes generati da classici passaggi.
Anche i dribbling effettuati testimoniano un giocatore pronto a prendersi i propri rischi. Pur tentando quasi il doppio dei dribbling, riesce a mantenere una percentuale di riuscita (78,5%) analoga a quella dei concorrenti.
La fase di non possesso è probabilmente dove ha i migliori margini di miglioramento. Negli 1 vs 1 colleziona statistiche dignitosissime, ma sembra comunque non cercare assiduamente il confronto con l’avversario.
Weigl non brilla neppure nella statistica degli intercetti, confermando una certa abitudine a mantenere la posizione, piuttosto che avventurarsi alla ricerca di palloni vaganti.
Il fisico del giocatore giallonero appare ancora acerbo (71 kg in 187 cm sembrano pochi) e, aumentando il proprio peso corporeo, potrebbe acquisire quella sicurezza che lo porterebbe a migliorare anche le statistiche difensive.
Oltre ai miglioramenti in fase difensiva Weigl sembra chiamato a progredire anche nella fase di possesso dove gli avversari hanno iniziato a prendere le dovute contromisure. Ad esempio il RB Leipzig con l’azione dei suoi attaccanti impediva che il pallone gli arrivasse, limitandolo a “soli” 63 passaggi con comunque un rispettabilissimo 89% di accuratezza.
Nonostante tutto il giallonero è abbastanza abile a liberarsi con appositi contromovimenti.
Il futuro di Julian Weigl appare radioso e tirando le somme di questa lunga analisi viene fuori il profilo di un giocatore intelligente e tecnico al punto giusto, tanto che, se dovessimo qualificarlo con una sola parola, lo definiremmo efficiente.