Leonardo Bonucci è un calciatore italiano, difensore della Juventus e della nazionale italiana. Secondo di due figli, nasce a Viterbo il 1 maggio 1987 cresce nella sua città, scoprendo la sua passione per il calcio nel Pianoscarano, nel 2000 passa alla Viterbese, dove disputa prima il campionato dei giovanissimi sperimentali e l’anno successivo i giovanissimi nazionali. Nel 2002 si trasferisce alla Nuova Bagnaia, mentre nel 2004 torna alla Viterbese e, nel corso dell’annata, colleziona qualche panchina con la prima squadra in serie C2. L’11 luglio 2005, dopo una serie di provini, viene acquistato dall’Inter e viene inserito nella squadra primavera. Il 14 Maggio 2006, ultima giornata della stagione, Roberto Mancini decide di farlo esordire in serie A: Bonucci subentra a Solari al minuto 90 nel match contro il Cagliari terminato 2-2. Nell’annata seguente rimane nei ranghi della primavera nerazzurra e colleziona tre presenze in coppa Italia con la prima squadra.
Nell’estate 2007, a 20 anni, Bonucci viene ceduto in prestito a Treviso in serie B, dove rimane per un anno e mezzo, totalizzando 40 presenze e 4 gol. Il 19 gennaio 2009 lascia il Treviso e passa al Pisa, sempre in serie B, allenato da Gian Piero Ventura. Con la maglia nerazzurra colleziona 18 presenze e un gol, e nonostante il club toscano a fine stagione retroceda, Bonucci si inizia a far notare come tra le più valide promesse italiane nel ruolo di difensore centrale. Dopo il biennio di prestiti torna all’Inter, ma non ci resta perché viene ceduto definitivamente al Genoa nella trattativa che porta ai nerazzurri Milito e Thiago Motta. Bonucci tuttavia non indosserà mai la maglia rossoblù, perché viene subito ceduto in compartecipazione al Bari neopromossa in A. In questa occasione ritrova come allenatore Gian Piero Ventura e diventa protagonista di prestazioni di alto livello che, a fine stagione, valgono la chiamata della Juventus.
Il 1 luglio 2010 è ufficialmente un giocatore Juventino, ma la sua prima stagione in bianconero è da dimenticare: molti errori e la squadra arriva solo settima, non qualificandosi per le coppe europee, con il difensore che viene spesso contestato dai tifosi. La stagione 2011/12 invece, sarà quella della svolta per Leonardo Bonucci: sulla panchina bianconera arriva Antonio Conte che trasforma la squadra e, a metà campionato, lancia la difesa a 3 costituita da Barzagli-Bonucci-Chiellini. È la nascita della famosa “BBC”, un vero e proprio muro difensivo. Il difensore viterbese viene impiegato come playmaker difensivo con i due succitati compagni di squadra ai lati: a fine stagione sarà scudetto per la Juventus, che concluderà la stagione in campionato da imbattuta.
Grazie alle sue prestazioni, Bonucci diventa un giocatore importante anche nella nazionale italiana.
Nelle sette stagioni che trascorrerà con il club bianconero, diviene leader della squadra in campo e fuori, dove si impone come beniamino indiscusso dei tifosi. Indossando la maglia della Juventus, Bonucci vince sei scudetti consecutivi, tre coppe Italia e tre supercoppe italiane, portando inoltre due volte la squadra in finale di Champions League, prima nel 2015 quando perderà per 3-1 contro il Barcellona e poi, nel 2017, contro il Real Madrid che si imporrà per 4-1.
La stagione 2016/17, l’ultima di Bonucci in bianconero, è positiva dal lato sportivo, ma travagliata e negativa da quello relazionale, con il calciatore reo di comportamenti che logorano il rapporto con il tecnico Massimiliano Allegri e con la stessa società, proprio la finale di Cardiff contro il Real Madrid è l’ultima partita di Bonucci in bianconero, infatti il 20 luglio 2017 il difensore viene acquistato dal Milan per 42 milioni di euro. Il trasferimento ad una squadra storicamente rivale farà molto discutere i tifosi Juventini e sarà interpretato come un vero e proprio tradimento. Bonucci appena arrivato al Milan riceve la fascia di Capitano e subito accende gli entusiasmi della tifoseria dicendo di aver scelto il Milan per “spostare gli equilibri”. A dispetto dei proclami, la stagione di Bonucci al Milan è molto deludente a causa di incomprensioni tattiche e della poca serenità in campo al punto che viene esonerato Montella e sostituito da Gennaro Gattuso. Nonostante il cambio di tecnico, il rendimento di Bonucci non è all’altezza delle aspettative e la squadra a fine stagione terminerà solo sesta, qualificandosi per l’Europa League. Nell’estate 2018 Bonucci entra nel mirino di diversi club europei, ma quello che succede nel corso del calciomercato è clamoroso. Il 1 agosto 2018 la Juventus cede Higuain in prestito al Milan, inoltre la Juve scambia a titolo definitivo con la stessa società rossonera Caldara per Bonucci, il viterbese fa così il suo ritorno in bianconero.
CARATTERISTICHE FISICHE E ATLETICHE
Leonardo Bonucci è alto 190 cm e pesa circa 82 kg, è dotato di una buona muscolatura, che struttura un fisico possente e atletico. Il difensore si distingue per l’abilità nell’anticipazione dei movimenti, è dotato di buona elevazione, dispone di grande forza esplosiva, accompagnata da una buona progressione, reattivo nel breve e rapido negli scatti.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Leonardo Bonucci, destro naturale, è abile anche con il piede debole sinistro. Pur essendo un difensore dimostra ottima tecnica, è dotato di un ottimo tiro dalla distanza e di grande precisione nei passaggi. Dispone di grande elevazione e buon colpo di testa, grazie anche ai tempi di inserimento. Non disdegna i dribbling e le finte, inoltre è molto abile nella conduzione di palla. Ancora, dimostra ottima visione di gioco e precisione nei lanci.
CARATTERISTICHE TATTICHE
Leonardo Bonucci è difensore centrale, può giocare sia come centrale difensivo nella difesa a 4 (solitamente nel centrodestra), sia come centrale nella retroguardia a 3, ruolo che predilige in quanto esalta maggiormente le sue qualità tecniche, assumendo il ruolo di playmaker basso della squadra. Nella partita analizzata: Milan-Fiorentina Bonucci è stato schierato come centrale di centrodestra nella difesa a 4.
In fase di costruzione, specie quando ha palla il portiere, Bonucci si abbassa all’altezza dell’area di rigore, allargandosi sulla fascia destra per ricevere palla ed iniziare la costruzione e lo sviluppo dell’azione.
Dotato di ottima tecnica e visione di gioco, Bonucci si distingue per la sua precisione nei lanci. Il contributo del difensore in fase di rifinitura e finalizzazione è notevole, grazie ai suoi lanci diretti per la profondità degli attaccanti.
Pur essendo un difensore, Bonucci dispone di ottime qualità in fase offensiva, ama condurre palla e spingersi in avanti, dialogando con i compagni, continuando l’azione con inserimenti senza palla in fase conclusiva. Dotato di un gran tiro, può essere molto pericoloso con conclusioni dalla distanza, inoltre è molto abile su palla inattiva, grazie ad ottima elevazione e grande abilità nello smarcarsi.
Bonucci dotato di ottime qualità difensive, eccelle negli anticipi e nell’uno contro uno. Ottimo sui palloni aerei, il difensore dimostra grande senso della posizione. In fase di non possesso è solito eseguire delle chiusure preventive.
In fase di transizione negativa Bonucci, quando è lui a perdere palla, effettua una riaggressione immediata sul portatore di palla.
CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI
Leonardo Bonucci è un professionista serio, molto motivato. Addirittura, in passato, per migliorare dal punto di vista mentale si è avvalso dell’aiuto di un motivatore personale. Dotato di grande personalità, in tutte le squadre in cui ha giocato, si è distinto come leader in campo e non. È proprio l’aspetto comunicativo che il difensore deve cercare di migliorare, evitando che il suo carattere possa nuocere nel rapporto con società e compagni.
CONCLUSIONE
Nonostante l’annata negativa appena conclusa, Bonucci resta uno dei migliori difensori al mondo, grazie alla sue ottime qualità difensive, abbinate a grandi doti tecniche, specie in fase di costruzione e sviluppo.
Come si diceva, il punto debole su cui Bonucci deve lavorare è il carattere: viste le sue grandi doti di leadership, il difensore deve fare in modo che questo sia solo un suo punto di forza e non influisca nei rapporti con allenatore, società e compagni di squadra.
Grazie al lavoro sodo e alla determinazione Bonucci è passato negli anni da essere un modesto difensore di serie B a diventare un Top Player del reparto difensivo.
L’estate 2018 è quella del clamoroso ritorno di Leonardo Bonucci alla Juventus. Ora starà al forte centrale difensivo riconquistare a suon di prestazioni il cuore dei tifosi bianconeri ancora scossi dal tradimento subito un anno fa. La tifoseria juventina è pronta a contestare il suo ritorno, ora tocca a Bonucci dimostrare sul campo che la sua scelta di tornare alla Juventus è stata quella giusta.