Luis Alberto Romelo Alconchel è un giocatore spagnolo in forza alla SS Lazio dalla stagione 2016/2017, con il contratto in scadenza il 30/06/2021. Nato il 28 settembre del 1992 e cresciuto nelle giovanili del Siviglia FC, ha avuto una carriera altalenante e sta trovando solo in questa stagione la sua dimensione, tanto da ricevere la sua prima convocazione con la Nazionale Spagnola per le amichevoli contro Costa Rica e Russia in vista dei Mondiali 2018 dell’11 e 14 novembre. Infatti, prima della Lazio, aveva racimolato soltanto 175 presenze in 5 anni divise tra il campionato spagnolo e quello inglese.
Questo invece sembra essere l’anno della sua consacrazione: ha già giocato 15 gare segnando 3 gol ed è diventato uno dei protagonisti delle 14 vittorie su 16 gare giocate fin qui dalla Lazio tra campionato e coppe.
Caratteristiche:
È un trequartista che fa del gesto tecnico il suo punto forte. Non molto prestante fisicamente (180 cm per 72 kg), è raro vederlo intraprendere azioni personali palla al piede: preferisce smistare subito i palloni che riceve con uno o massimo due tocchi, cercando spesso la giocata in verticale per gli inserimenti dei compagni. Si destreggia bene nel dribbling ma lo usa soltanto per liberarsi del pressing avversario nei casi in cui non riesca a giocare subito il pallone.
Fase di Possesso:
Nel 3-5-1-1 di Inzaghi gioca trequartista dietro l’unica punta Immobile, ruolo che sembra cucito su misura per lui. Ha infatti una grande capacità di posizionarsi tra le linee avversarie di centrocampo e difesa, riuscendo spesso a smarcarsi e a posizionarsi alle spalle del suo avversario diretto (in genere il centrocampista centrale avversario). Tende spesso ad allargarsi e a giocare sulla zona sinistra del campo, zona in cui riesce a dialogare molto bene con Milinkovic-Savic: loro due infatti costituiscono il fulcro del gioco offensivo della Lazio ed è dai loro piedi che nascono le azioni più pericolose.
Luis Alberto raramente lascia la zona di rifinitura: il suo compito è aspettare il pallone e smarcarsi alle spalle dei centrocampisti avversari e in questo è fondamentale il supporto di Milinkovic-Savic il quale, sia contro squadre che pressano alto sia contro squadre che lasciano impostare la Lazio dal basso, si occupa spesso di fargli arrivare il pallone. Da quel momento il trequartista spagnolo, grazie alle sue ottime doti tecniche unite alla velocità di pensiero, cerca di servire, la maggior parte delle volte con massimo due tocchi, i tagli di Immobile con passaggi rasoterra; l’alternativa è cercare con degli attacchi diretti gli inserimenti dei centrocampisti.
Quando il gioco si sposta verso le corsie esterne e si tentano i cross dal fondo, la Lazio attacca spesso con 4 o 5 uomini in area di rigore ma L. Alberto si posiziona sempre al limite dell’area, pronto per il recupero di eventuali seconde palle.
Transizioni offensive: Il contributo di L. Alberto è fondamentale anche nelle transizioni offensive. In queste situazioni il trequartista laziale ha ottime capacità di smarcarsi preventivamente e farsi trovare ben posizionato con il corpo rivolto verso la porta avversaria, pronto per ricevere e servire generalmente lo scatto di Immobile sulla linea del fuorigioco.
Fase di non possesso: In fase di non possesso L. Alberto ha il compito di chiudere le linee di passaggio verso il centrale di centrocampo avversario per poi aggredire il difensore più vicino quando a quest’ultimo arriva il pallone, chiamando la pressione alta di tutta la squadra.
Una volta che il pallone supera la tre quarti campo però rimane alto e non si interessa più dell’uomo. Sgravato di compiti difensivi può così smarcarsi preventivamente per farsi trovare libero nel caso di un’eventuale transizione.
Talvolta però rischia di perdersi l’uomo e lasciare scoperta la linea di passaggio, lasciando arrivare il pallone al centrale di centrocampo e di fatto vanificando la pressione alta portata dai suoi compagni di squadra.
L’ottima tecnica inoltre lo rende l’uomo chiave sui calci piazzati: basti pensare che nella partita contro il Sassuolo vinta dalla Lazio per 6-1, da calcio piazzato è riuscito a segnare un gol (su punizione) e a servire un assist (da calcio d’angolo per il gol di De Vrij).
In generale L. Alberto è un giocatore che concentra la sua forza interamente nella tecnica e nell’intelligenza tattica. Se inquadrato dentro un sistema di gioco molto organizzato come quello laziale le sue doti possono essere sfruttate al meglio, come in effetti sta succedendo nelle ultime giornate di campionato.