In questo articolo forniremo un’analisi approfondita su Mauro Icardi, centravanti dell’F.C. Internazionale Milano, di cui è anche capitano.
Finalizzazione, forza fisica e senso della posizione sono solo alcuni delle caratteristiche che hanno portato Icardi a essere già considerato una delle punte più forti dell’intero panorama calcistico.
Sia con De Boer prima, che con Stefano Vecchi e Pioli poi, è stato sempre schierato titolare questa stagione, a dimostrazione dell’importanza del ruolo che occupa sia fuori che dentro al campo.
Con le sue 78 reti in 143 partite è già entrato nella storia dell’Inter superando campioni assoluti del calibro di Ibrahimovic e Milito e riuscendo a migliorare la sua media gol per partita, che nell’ultima stagione è passata da 0,47 a 0,68 g/p, mostrando al mondo i suoi ampissimi margini di miglioramento, nonostante la giovane età.
Infatti Icardi è un classe ’93, natio di Rosario, denominata dai più “la città del calcio” poiché è il luogo di nascita di altri talentuosissimi calciatori, due su tutti Lionel Messi ed Ever Banega. È cresciuto nelle giovanili del Barcellona dove segna 38 gol in 2 anni, ma vedendosi bloccate le porte della prima squadra da Guardiola, che ne approva la cessione, decide di trasferirsi alla Sampdoria dove aiuta la squadra a ottenere la promozione in Serie A e a mettersi in mostra l’anno seguente tanto che viene notato e acquistato dall’Inter l’estate successiva.
Alto 181cm l’argentino riesce a combinare velocità e forza fisica, il che lo rende un attaccante moderno, capace di saper giocare anche fuori l’area di rigore e di fornire assist decisivi ai propri compagni come è già successo ben 8 volte in questa stagione, dati che lo rendono il giocatore più influente d’Europa sommando gol e assist e smentendo le critiche che lo dipingevano come poco affine al gioco di squadra.
Una delle sue qualità più grandi è sicuramente l’attacco alla profondità della difesa avversaria, poiché con la sua velocità riesce a scappare sempre alle spalle del suo marcatore diretto e con la sua forza fisica riesce sempre a resistere agli urti dei contrasti proseguendo la sua avanzata verso la porta e arrivando al tiro.
Se per la difesa provare quantomeno a limitare i suoi movimenti in profondità è un problema, marcarlo in area diventa quasi un incubo: sia su palle attive, dove con movimenti perfetti riesce a disorientare e a passare davanti al difensore anticipandolo sempre, che su palle inattive, dove le sue grandi capacità aeree fanno la differenza anche contro difensori esperti e robusti come Chiellini.
È molto capace anche nella protezione della palla spalle alla porta, dove, appoggiandosi un primo momento al difensore, riesce a girarsi velocemente e a provare la conclusione, e nei dribbling, che confermano la sua ottima tecnica di base.
Per quanto riguarda la fase difensiva, Icardi è sempre il primo a guidare il pressing, sia sul portiere che sul primo portatore per impedire lo sviluppo immediato dell’azione e in caso di riconquista della palla cerca di far partire il contropiede per ribaltare velocemente il fronte.
E sulle palle inattive a sfavore va sempre ad aiutare i compagni in area, marcando a zona sul primo palo.
Passando ai suoi punti deboli, deve migliorare assolutamente:
–il rendimento fuori casa; dove risulta molto meno incisivo rispetto alle partite fra le mura amiche, dei suoi 24 gol solo 8 infatti sono arrivati lontani da San Siro.
–nel tiro dalla distanza; in questa stagione tutti i suoi gol sono arrivati da dentro l’area di rigore, nonostante vari tentativi anche da fuori area.
–nella continuità in partita; a volte ci sono momenti in partita dove si estranea troppo dalla manovra, specialmente quando la squadra non gira e non lo assiste a dovere.
In virtù di capitano e di giocatore simbolo dovrebbe riuscire a guidare i compagni nei momenti di difficoltà e portarli alla vittoria con il suo carisma e le sue qualità da campione quale è, cosa che al momento non gli riesce appieno.
Icardi è l’attaccante che tutti vorrebbero in squadra, perché è una punta completa, è bravo sia con i piedi che nel gioco aereo, ha dei numeri spaventosi per avere solo 24 anni e al contrario di ciò che pensano i suoi detrattori, è anche un fantastico uomo squadra.