Radja Nainggolan è un centrocampista attualmente in forza alla Roma, del quale si sta parlando molto in questa sessione di mercato. Nato a Antwerpen in Belgio il 4/05/1988 fa parte della rosa della Roma dal 1/07/2014 e il suo attuale contratto (a meno di ulteriori rinnovi) scadrà il 30/06/2020. In questa stagione Nainggolan ha giocato tra Serie A, Coppa Italia, preliminari di Champions League ed Europa League un totale di 4229 minuti; di cui 3043’ in campionato, 314’ in Coppa Italia, 180’ nei preliminari di Champions League e 692’ in Europa League. Inoltre, il centrocampista, in questa stagione, ha segnato un totale di 14 reti (11 in Serie A, 2 in Coppa Italia e 1 in Europa League) e ha totalizzato anche 7 assist (4 in Serie A, 1 in Coppa Italia e 2 in Europa League). Nonostante sia un giocatore molto fisico Nainggolan è stato punito in questa stagione solo con 5 cartellini gialli (2 in Serie A, 1 in Coppa Italia e 2 in Europa League) e nessun cartellino rosso. Nella Roma di Luciano Spalletti nella stagione appena passata il giocatore belga è stato utilizzato come centrocampista offensivo: posizionandosi in mezzo ai 3 giocatori dietro alla punta nel 4-2-3-1 oppure come centrocampista offensivo di sinistra quando la squadra si schierava con un 3-4-2-1.
In entrambi i casi in fase di non possesso Radja Nainggolan aveva il compito (essendo un giocatore molto dinamico) di abbassarsi per rinforzare la mediana (spesso composta da De Rossi e Strootman).
Dare però una collocazione così fissa a Nainggolan risulta comunque molto riduttivo, infatti, il giocatore belga è si un giocatore offensivo ma dotato di grande corsa, potremmo quindi definirlo un “centrocampista a tutto campo”. Le caratteristiche principali del giocatore sono quindi una grande forza fisica, che gli permette di vincere molti duelli individuali; una forte personalità (infatti lo vediamo spesso chiamare il pallone); una grande capacità di corsa con e senza palla; ottimi tempi di inserimento e una grande tecnica di tiro in porta che riesce ad essere forte e preciso.
Durante la fase di possesso della Roma, Nainggolan risulta essere un giocatore fondamentale; quando la squadra ha la palla sui mediani (in particolare su Strootman) il centrocampista belga si stacca dalla marcatura e ricevendo spalle alla porta gioca delle sponde veloci sui compagni che si avvicinano in appoggio o lancia i giocatori offensivi mentre attaccano la difesa avversaria; dopo questi lanci Nainggolan non rimane fuori dal gioco, ma segue l’attacco per concludere su eventuali seconde palle.
Quando invece la Roma si appoggia sul movimento ad entrare in zona di rifinitura di Dzeko, Nainggolan è molto bravo e veloce ad attaccare lo spazio che si viene a creare alle spalle della difesa che si alza per seguire i movimenti di Dzeko.
Quando la squadra si trova nella metà campo avversaria con palla sull’esterno destro, Nainggolan tende ad attaccare lo spazio alle spalle del difensore sul lato debole per cercare di farsi mettere il pallone oltre la difesa a sinistra, rientrare e calciare, mentre con la palla a sinistra il centrocampista tende ad accorciare sul compagno e partecipare al palleggio della squadra. Infine bisogna dire che il centrocampista romanista diventa pericolosissimo sui contropiedi veloci della propria squadra, che, segue per tutto il campo (anche quando si trova a dover partire molto basso) in modo da farsi lanciare direttamente o ricevere dopo la sponda della punta o che porta direttamente lui cercando addirittura di arrivare alla conclusione in porta se la squadra avversaria lascia molto campo da attaccare.
Nella fase di non possesso, il giocatore belga deve dare equilibrio alla squadra grazie alla sua capacità di dare una mano al lavoro fatto dai mediani. Nainggolan deve inizialmente staccarsi per andare a pressare la prima costruzione avversaria (soprattutto dal lato a lui più vicino quando la Roma gioca con 2 giocatori alle spalle della punta centrale) in modo da renderla più frettolosa, per poi rientrare a centrocampo e aggiungersi a De Rossi e Strootman, ma rimanendo sempre pronto a uscire nuovamente se la squadra avversaria con il suo palleggio non trova spazi in avanti e deve ritornare sui difensori.
Tuttavia il compito più importante di Nainggolan in fase difensiva è senza dubbio quello di marcare e tenere il più possibile fuori dal gioco il centrocampista della squadra avversaria che ha i maggiori compiti in fase di sviluppo del gioco (cercando magari di essere pronto ad anticiparlo e far ripartire la Roma in contropiede).
Infine sui rilanci lunghi del portiere avversario indirizzati sul lato più vicino a Nainggolan, questo si prepara ad attaccare la seconda palla dopo il duello aereo tra il suo compagno e il giocatore avversario.
In conclusione possiamo dire con certezza che Nainggolan rispetta a pieno le caratteristiche del centrocampista moderno, capace di essere importante in tutte e due le fasi di gioco e di muoversi per tutto il campo in base alla situazione che la squadra si trova ad affrontare.