Raheem Shaquille Sterling è nato a Kingston (Giamaica) l’8 dicembre 1994 (23 anni) ma con passaporto inglese perché cresciuto da quando aveva 5 anni a Londra (Inghilterra), attualmente in forza al Manchester City di Pep Guardiola.
Nelle giovanili ha militato nel West Ham United nel 2002-2003, nel QPR dal 2003 al 2010 e infine dal 2010 al 2012 nel Liverpool, nel quale è esordito in prima squadra in Premier League il 24 marzo del 2012 all’età di 17 anni diventando il secondo più giovane calciatore esordiente dei Reds. Totalizza 21 reti in 135 partite ufficiali complessive.
Il 14 luglio 2015 passa ufficialmente al Manchester City per 68 milioni con i bonus, diventando il calciatore più costoso della storia del calcio. Finora con i citizens ha totalizzato 37 reti in 119 partite complessive ufficiali.
Per quanto riguarda la nazionale inglese, ha militato nelle categorie U-16, U-17, U-19, U-21 fino alla convocazione in nazionale maggiore il 10 agosto 2012 da Roy Hodsgon, totalizzando finora appena 2 reti in 35 presenze.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Sterling è un giocatore non molto prestante fisicamente, alto 170 cm per 69 kg, baricentro basso molto agile e veloce che gli permette di recuperare velocemente terreno e scappare anche fra due avversari che lo marcano stretto. Schierato come ala sinistra si comporta molto bene anche come ala destra in quanto è ambidestro, gioca molto largo quasi sulla linea di fallo laterale, smarcato dagli avversari ama scambiare triangolazioni con i compagni per saltare la linea di pressione avversaria. La sua accelerazione massima rilevata è di 35 km/h, un treno in buona sostanza, stilandolo appunto fra uno dei giocatori più veloci al mondo.
FASE DI POSSESSO
Sterling nel Manchester City viene schierato come ala sinistra nel 4-3-3, ma si scambia spesso di posizioe durante le partite con il suo compagno di reparto Gabriel Jesus occupando la fascia destra. Gioca molto largo appunto sulla linea del fallo laterale, quando la squadra sta attaccando sul alto debole del campo, Raheem attacca senza palla il centro dell’area o della zona di rifinitura, con lo scopo di essere servito o intervenire su eventuali secondi palloni, lo stesso accade nei calci piazzati, lui non partecipa attivamente, ma rimane sempre più arretrato, via per la sua stazza che non lo fa un uomo da area di rigore e saltatore e via per decisioni tattiche.
Anche se fortissimo nel dribblare l’avversario, ma ama scambiare molto, sulla fascia, al limite dell’area e dentro l’area di rigore stessa, con triangolazioni veloci che lo portano poi a servire compagni e andare al tiro. Oppure parte dalla sua posizione e si accentra verso il centro della zona di rifinitura per battere a rete o trovare situazioni interessanti per i propri compagni, raramente predilige il cross.
Senza palla non fa moltissimo movimento ma quel tanto che basta per liberarsi dalla marcatura e farsi trovare sempre libero e poter controllare il pallone con estrema calma e freddezza. Ama aspettare il pallone dei propri compagni per rigiocarlo nuovamente e poter attaccare spazi vuoti ed essere servito nuovamente.
FASE DI NON POSSESSO
In questa fase, in zona alta del campo, Sterling agisce da “disturbatore”, in quanto va in pressione sul portatore di palla costituendo superiorità numerica e aiutando la manovra difensiva per recuperare palla, pressione esercitata maggiormente quando il possesso ce l’ha il portiere, obbliandolo a lanciare lungo in quanto grazie alla sua velocità, Sterling va subito sugli scarichi liberi avversari.
Nella zona bassa del campo, Sterling si abbassa in sostegno della difesa del centrocampo che appunto dotato di un’accelerazione eccezionale, riesce a costituire una presenza importante per recuperare palla grazie alla densità in zona palla che si viene a formare, togliendo quindi spazi e idee agli avversari per giocare, oppure intervenire su eventuali buchi lasciati dai propri compagni; ma non sempre purtroppo è in grado di leggere bene le manovre avversarie, viziando addirittura la rete subita nella partita disputata contro il Southampton.
Raheem Sterling è un giocatore veramente eccezionale, fenomeno vero e nonostante la sua giovane età è divenuto già indispensabile negli undici di Pep Guardiola. Questo ragazzo unisce velocità, rapidità, freddezza e classicità allo stesso tempo, come possono dimostrare i numeri. Dotato inoltre di buona intelligenza tattica, che riesce a servire i propri compagni e metterli davanti al portiere senza grosse difficoltà. Sembra che non soffra la pressione degli avversari, qualsiasi zona del campo è in grado di giocare il pallone con estrema freddezza e tranquillità sfornando giocate addirittura da vero 10.
C’è però da dire che il suo punto debole rimane il gioco aereo, per via del suo fisico non molto prestante, infatti il 70% dei duelli aerei sono negativi e i colpi di testa risultano nel complessivo negativi per il 75%.