Romelu Lukaku nasce ad Aversa il 13 maggio 1993. Ad oggi, a soli 25 anni, è il giocatore con più marcature nella storia della nazionale belga (40).
All’età di 16 anni muove i suoi primi passi da giocatore professionista con la maglia dell’Anderlecht grazie alla quale riesce ad esordire in Champions League senza lasciare particolarmente il segno.
Il grande salto nel calcio che conta lo compie nell’estate del 2011 passando al Chelsea. È proprio in quella stagione che può annoverare nel suo Palmares la conquista di una Champions League anche se non è sceso in campo per nemmeno un minuto.
Proprio per quest’ultimo motivo comincia a girare l’Inghilterra passando per il West Bronwich Albion, Everton ed infine nel Manchester United allenato da Mourinho. È qui che riesce a fare il vero e proprio salto di qualità.
Insieme a De Bruyne ed Eden Hazard compone il triente d’attacco della propria nazionale: il Belgio. Sarà il tridente più bello e letale visto nel mondiale di Russia 2018 conclusosi con un terzo posto e con 5 gol realizzati.
CARATTERISTICHE FISICO – TECNICHE
Il fisico possente di 190 cm per 96 kg farebbe pensare alla classica punta “boa” molto statica e da area di rigore. Invece Lukaku risulta essere un giocatore molto dinamico, veloce e tecnico tant’è che nella partita con il Brasile (quarti di finale) viene schierato da Roberto Martinez, commissario tecnico del Belgio, come esterno d’attacco nel 1-3-4-3 nella posizione di partenza vincendo in più occasioni duelli in velocità con il proprio marcatore. Nelle altre partite disputate in Russia e nella formazione di Mourinho viene utilizzato come vertice centrale d’attacco sfruttando la sua prestanza fisica nei duelli aerei.
FASE DI POSSESSO
Come detto sia nel Manchester di Mourinho, che si utilizza il sistema di gioco 1-4-2-3-1 o 1-4-3-3, che con il 1-3-4-3 del Belgio di Martinez è il perno centrale d’attacco. La differenza sta nel interpretazione del ruolo.
Nella sua squadra di club è un ruolo abbastanza rilegato alla posizione centrale per sfruttare i cross che arrivano dagli esterni oppure, quando si trova appoggiato dal trequartista, fa un gioco spalle alla porta per favorire gli inserimenti di quest’ultimo.
Diverso è il discorso nella propria nazionale dove la posizione di partenza è poco rilevante perché E.Hazard, De Bruyne e Lukaku sono interscambiabili tra di loro e quindi si trovano molto spesso in posizioni differenti rispetto a quelle di partenza. Ad esempio nella partita in esame, contro il Brasile, la posizione di Lukaku è di esterno destro d’attacco ma nella gran parte delle situazioni si ritrovava al centro del reparto con De Bruyne che ricopriva il ruolo del compagno oppure con Meunier che saliva.
In ogni caso anche se la partenza è esterna non si porta mai sul fondo per effettuare dei cross ma è un attacco continuo alla profondità nel quale riesce a creare spazi alle proprie spalle per l’inserimento del compagno di squadra.
Quando la sua posizione di partenza, sempre per il principio di interscambiabilità dei ruoli, è di perno centrale Lukaku è molto bravo ad attirare su di sè i centrali difensivi uscendo lateralmente spalle alla porta sempre per creare uno spazio di inserimento dietro di lui.
Discorso diverso quando Lukaku è con il corpo rivolto verso la porta avversaria: essendo molto bravo nel dominio della palla, a volte, la trattiene attirando nuovamente su di sé più avversari possibili e dando la possibilità a De Bruyne, E.Hazard e, in questo caso, Meunier di sfruttare questa concentrazione difensiva su di lui per inserirsi come accaduto nel secondo gol della partita contro il Brasile.
FASE DI NON POSSESSO
Nella fase di non possesso Lukaku non partecipa, o meglio, si disinteressa completamente della riconquista della palla ma effettua uno smarcamento preventivo preparandosi così ad un’eventuale riconquista della palla da parte dei suoi compagni (transizione positiva).
Lo schieramento nella fase di non possesso dei Diavoli Rossi è un 1-4-3-3 nella quale Lukaku rimane defilato alla destra finchè la palla resta nella metà campo avversaria. I suoi due compagni di reparto partecipano attivamente alla riconquista immediata mentre lui si preoccupa solamente di chiudere le linee di passaggio tra centrale e terzino. Nel momento in cui la squadra avversaria supera la metà campo, Lukaku rimane alto passando ad un sistema di gioco del 1-4-3-2/1 smarcandosi preventivamente in una posizione defilata cercando un duello con uno dei due difensori centrali cosìcchè possa sfruttare le proprie abilità aeree, la velocità e la propria prestanza fisica.
CONCLUSIONI
Romelu Lukaku è un giocatore molto dinamico nella fase di possesso. Sa adattarsi ad ogni richiesta del mister: gioca spalle alla porta in una posizione prevalentemente centrale oppure più defilato per attaccare la profondità.
È un giocatore con un grande feeling con la porta, infatti vanta 130 gol nelle squadre di club e 40 con la propria nazionale. Anche se il suo valore di mercato è alle stelle magari un giorno potremmo vederlo nel nostro campionato. Con queste caratteristiche fisiche, tecniche e tattiche sicuramente potrebbe dire la sua. Chi lo sa…..