Simone Verdi è nato il 12 luglio 1992 a Broni in Lombardia.
Inizia la sua carriera nel Milan e successivamente passa al Torino, Juve Stabia, Empoli, Carpi e Bologna.
Il 28 marzo 2017 fa il suo esordio nella nazionale maggiore nell’amichevole contro l’Olanda.
Con il Bologna in 62 presenze mette a segno 16 reti.
Sotto gli occhi dei top club italiani, il 1 luglio 2018 diventa a tutti gli effetti un giocatore del Napoli per una cifra intorno ai 25 milioni di euro.
Caratteristiche
Verdi nel 1-4-3-3 del Bologna di Donadoni occupa inizialmente la posizione di ala destra, con libertà di movimento su tutto il fronte d’attacco.
È un giocatore duttile che ha come caratteristiche principali: tecnica, facilità nell’1vs1 e un tiro micidiale.
Avere tutti e due i piedi forti gli consente di:
- Essere imprevedibile nell’1vs1 potendo saltare il difensore sia a destra che a sinistra;
- Essere pericoloso sulle palle inattive calciando la palla a rientrare o ad uscire a seconda delle esigenze.
Dal punto di vista delle capacità fisiche i suoi 171 cm di altezza e 61 kg gli consentono di avere un ottima velocità e progressione palla al piede e una discreta protezione della palla.
A tutto ciò c’è da aggiungere la sfrontatezza e la personalità nel “caricarsi sulle spalle” la squadra nei momenti difficili della partita.
Nei 96’ giocati di Bologna-Inter conclusasi 1-1 questi i dati più significativi che evidenziano quanto scritto poc’anzi:
53% azioni riuscite
33% dei tiri in porta (tra cui 1 gol)
53% duelli vinti
69% accuratezza passaggi
64% dribbling riusciti
4 falli subiti
Fase di possesso
In fase di costruzione diretta: rimane vicino a Petković per uno scarico o per attaccare la profondità in caso di spizzata.
In fase di costruzione dal basso:
- Rimane oltre il centrocampo, concede spazio ai propri difensori per ricevere palla e successivamente si abbassa.
- Può anche lui stesso ricevere palla direttamente dalla zona destra di difesa dando il via all’azione, così facendo M’baye si alza sulla fascia prendendo il suo posto.
In fase di sviluppo:
- Se riceve in posizione centrale, conduce palla verso la porta avversaria e successivamente cerca un imbucata per Petković o Di Francesco.
- Se riceve lateralmente nella zona di centrocampo, lo fa dando le spalle alla porta avversaria e successivamente entra dentro il campo effettuando un cambio di gioco per Masina.
- Se l’azione si sta svolgendo dalla parte opposta, entra dentro il campo in posizione centrale in modo che M’baye possa spingersi in avanti, creando una situazione di 2vs1 contro il terzino avversario.
In fase di rifinitura e finalizzazione mostra tutta la sua duttilità, infatti:
- Prevale il gioco di catena con M’baye e Poli che si inseriscono rispettivamente lungo la fascia e in zona centrale, mentre Petković si abbassa per ricevere e Di Francesco dalla parte opposta attacca l’area di rigore. In questo caso Verdi cerca uno dei giocatori liberi e si butta dentro oppure conduce palla verso il centro e va alla conclusione in porta.
- Nell’1vs1 laterale preferisce rientrare e calciare forte per un eventuale assist o gol personale sul palo lontano.
- Può effettuare un gioco di catena anche con Di Francesco sulla fascia destra oppure, scambiatosi di fascia con quest’ultimo, ricevere palla in zona centrale da Petković e sfidare la difesa avversaria in progressione, andando a calciare un sinistro micidiale da fuori area che non lascia scampo al portiere.
- Può fare la punta centrale scambiandosi di ruolo con Petković optando per il tiro in porta dal limite dell’area o fornendo assist ai compagni con imbucate.
Nelle transizioni positive:
- Con palla, esegue una progressione centrale con i compagni che si aprono sulle fasce per creare spazio e maggior difficoltà ai difensori avversari.
- Senza palla, è lui ad attaccare la zona laterale del campo per smarcarsi più facilmente e successivamente puntare l’avversario.
Sulle palle inattive è suo il compito di calciare sia da destra che da sinistra preferendo una traiettoria a rientrare.
Fase di non possesso
In fase di costruzione: rimane alto sul terzino e quando il difensore centrale di destra riceve palla Verdi si sposta in marcatura sul centrale di sinistra. In questo caso il difensore con palla non ha compagni vicini smarcati ed è costretto a lanciare lungo o ad effettuare un retropassaggio al proprio portiere.
Se il difensore riceve palla ed è libero di condurre nei primi 30 metri Verdi si abbassa in marcatura sul terzino.
In fase di sviluppo:
- Rimane basso a destra nel 1-4-5-1 con una delle due mezze ali che esce sul portatore di palla staccandosi dalla linea e formando un 1-4-4-1-1.
- Se il terzino sale senza palla nella sua zona di campo lui lo marca a uomo, in modo che il compagno non possa trasmettergli palla.
- Se la palla è dalla parte opposta viene dentro il campo non concedendo il cambio gioco per il terzino spintosi in avanti.
In fase di rifinitura e finalizzazione:
- Con palla all’ala sinistra raddoppia la marcatura insieme a M’baye per avere una situazione di 2vs1.
- Se il centrocampista smarcatosi in posizione di ala sinistra riceve spalle alla porta, lui lo pressa cercando l’anticipo sull’avversario.
Sulle transizioni negative in zona palla cerca la riconquista immediata, mentre a palla lontana non partecipa attivamente alla fase di riconquista.
Sulle palle inattive rimane fuori dall’area di rigore per un eventuale ripartenza o per contrastare un tiro da fuori area.
Conclusioni
Punti di forza:
- Tiro potente e preciso con tutti e due i piedi sia in corsa che su calcio di punizione
- Facilità di dribbling
- Velocità palla al piede
- Non concede punti di riferimento
- Discreta capacità nella protezione della palla
- Uomo assist e fiuto del gol
Punti deboli:
- 1vs1 difensivi
- Colpo di testa
- Costretto continuamente a fare tutte e due le fasi perde di lucidità nel corso della partita
Giocatore duttile che può svariare su tutto il fronte d’attacco creando continuamente la superiorità numerica, Simone Verdi avrà il compito di entrare a far parte di una squadra che gioca a memoria come il Napoli.
Sarà in grado di essere quel giocatore imprescindibile visto a Bologna anche nella squadra di Ancelotti?