Nato e cresciuto nei sobborghi di Parigi è il primogenito della sua famiglia e ha 7 fratelli.
E’ un calciatore francese di origini maliane, centrocampista del Chelsea e della nazionale francese, con cui si è laureato vicecampione d’Europa nel 2016 e campione del mondo nel 2018.
Ha esordito in Francia con Boulogne e Caen, prima di affermarsi in Inghilterra con le maglie di Leicester City e Chelsea diventando uno dei centrocampisti più quotati a livello internazionale.
Insieme ad Éric Cantona, è l’unico calciatore ad aver vinto la Premier League per due stagioni consecutive con due squadre diverse, nella stagione 2015-2016 con il Leicester City e nella stagione 2016-2017 con il Chelsea e grazie alle sue ottime prestazioni il 25 Aprile 2017 vince il premio come calciatore dell’anno della PFA.
CARATTERISTICHE PSICOFISICHE
È un mediano dotato di eccellente resistenza fisica unita ad un’elevata intelligenza tattica, qualità che gli conferisce una valida visione di gioco.
Molto abile nel recuperare palloni, stupisce di lui il grande senso della posizione mentre la sua naturale propensione al sacrificio e al gioco di squadra lo rendono onnipresente sulla linea mediana.
Claudio Ranieri al Leicester lo schierava spesso davanti alla difesa in un centrocampo a 2 giocatori, consentendogli di sfruttare a pieno tutta la sua abilità nell’impostare l’azione.
Sotto la guida di Antonio Conte, Kante è stato inizialmente schierato come unico perno in un 4-1-4-1 o 4-3-3 nelle quali la squadra londinese ha vinto solo tre delle prime sei partite di Premier League ed è passato al 3-4-3 con Kante come centrocampista centrale al fianco di Nemanja Matic.
Questo cambiamento di formazione non solo ha accentuato l’onnipresenza di Kante in campo, ma ha visto il Chelsea vincere l’84% delle restanti partite di campionato, con il francese forza trainante nella stagione da titolo.
Ruolo che cambia con Maurizio Sarri, il quale propone N’Golo come centrocampista destro con compiti maggiormente offensivi piuttosto che di rottura del gioco; fattore evidente considerando il calo di Kante in contrasti e intercettazioni per 90’ in stagione (1,6 e 0,9 rispettivamente).
Queste cifre sono molto più basse rispetto alle sue due stagioni precedenti (4.7 e 4.2 nel 2015/16 e 3.6 e 2.4 nel 2016/17).
La partita visionata per l’analisi in questione è Burnley – Chelsea del 31/10/2020 di Premier League.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Durante la partita è stato il secondo giocatore per numero di passaggi effettuati, 92 con una percentuale di riuscita del 95%.
La sua posizione in campo, da vertice basso di un centrocampo a 3 gli suggerisce uno stile di gioco caratterizzato principalmente da passaggi in orizzontale per i compagni, utili a consolidare il possesso e far muovere le linee avversarie demandando ai compagni di reparto compiti e funzioni prettamente offensive.
Risulta essere una delle soluzioni più ricercate durante il giro palla in fase di costruzione della manovra grazie alle sue ottime qualità di ricezione e trasmissione del pallone con entrambi i piedi.
Come evidenziato nella lavagna tattica seguente, in situazione di palla scoperta, la sue grandi capacità di orientamento e posizionamento, in relazione a compagni ed avversari gli permettono anche di giocare palloni in verticale, dote che fa di lui un centrocampista totale ed affidabile nelle fasi di inizio e sviluppo della manovra.

CARATTERISTICHE TATTICHE
Qualità tattiche offensive:
Una delle sue funzioni principali svolte in campo durante la fase di build-up è quella di posizionarsi alle spalle degli attaccanti, davanti al centrocampo avversario una volta che la palla esce dal portiere o è in possesso dei difensori; questa ricerca dello spazio crea una linea utile per favorire la salita del pallone superando la prima linea di pressione avversaria.

Un altro atteggiamento è quello di arretrare fino a sistemarsi in mezzo ai 2 difensori centrali formando una linea a 3 in costruzione, creando superiorità contro le squadre che iniziano la prima pressione con 2 punte e permettendo ai compagni del reparto di difesa di occupare zone più larghe in campo.
Durante la fase di transizione offensiva quando non si occupa direttamente della riconquista del pallone cerca sempre di muoversi in posizioni ottimali per fornire un appoggio per dare il via alla manovra offensiva.
Qualità tattiche difensive:
Una delle armi più efficaci di Kantè sono senza dubbio legate a questa fase dove è supportato da enormi qualità fisico-atletiche; infatti la sua struttura compatta lo rende un giocatore dinamico ed esplosivo sia nei 15 metri che su distanze maggiori, agile, forte e resistente.
Possiede ottime caratteristiche difensive risultando un giocatore solido nel recupero del pallone, tramite contrasto, anticipo e intercettamento attraverso la chiusura delle linee di passaggio.
All’interno del sistema difensivo, il francese occupa la posizione tra difesa e centrocampo in un 4-1-4-1 riducendo le possibilità agli avversari di giungere in zona di rifinitura.

Il suo potenziale viene valorizzato anche nella fase di reazione alla palla persa dove è attento nell’andare in copertura preventiva oppure è efficace nel ritardare il contropiede avversario temporeggiando in maniera corretta.
Palle inattive: Il suo compito principale in queste situazioni è quello di rimanere in posizioni arretrate di campo in modo da poter sfruttare le sue caratteristiche per ovviare ad eventuali ripartenze degli avversari.