La squadra di M. Marcolini proviene da 9 punti utili in 5 partite:
L’Alessandria è una delle squadre più in forma del campionato di Lega Pro girone A con una serie di 17 risultati utili consecutivi nelle quali tre sole volte è rimasta imbattuta e due sole senza segnare confermandosi il 4° miglior attacco del campionato con 48 gol e la 4° miglior difesa con 32 reti posizionandosi al 7° posto in classifica.
Tra campionato e coppa ha realizzato 57 gol dei quali 23 su sviluppi offensivi strutturati 15 in contropiede 19 su calci piazzati, subendo 35 gol dei quali 17 su sviluppi offensivi strutturati 6 in contropiede e 12 su calci piazzati.
Formazione
Modulo di base 1-4-3-3
L’Alessandria solitamente si schiera solitamente con un 1-4-3-3 (raramente utilizza un 1-4-3-2-1 o un 1-4-4-2 ) con in porta Vannucchi, i due centrali di difesa Giosa e Piccolo, Barlocco come terzino sinistro Sciacca come terzino sia destro che sinistro ( in tal caso utilizza Celjak come terzino destro ), come mediano Gazzi, Nico ( o Gatto ) e Bellazzini ( o Ranieri ) mezzali, due tra Gonzalez, Sestu e Fischnaller come ali che giocano solitamente a piede invertito e un
a punta tra Marconi e Chinellato.
I suoi giocatori chiave sono Sestu, Gonzalez e Marconi e le mezz’ali con inserimenti continui in zona rifinitura e finalizzazione.
Soffrono la velocità nelle transizioni negative quando si trovano nella metà campo avversaria perché portano molti uomini in fase di costruzione e i loro centrali difensivi soffrono l’1v1 in velocità.
Fanno diversi errori individuali nelle letture di cross e traversoni.
I suoi giocatori chiave sono Sestu, Gonzalez e Marconi e le mezz’ali con inserimenti continui in zona rifinitura e finalizzazione.
Soffrono la velocità nelle transizioni negative quando si trovano nella metà campo avversaria perché portano molti uomini in fase di costruzione e i loro centrali difensivi soffrono l’1v1 in velocità.
Fanno diversi errori individuali nelle letture di cross e traversoni.
Possesso
In fase di costruzione bassa da parte dei difensori centrali si crea un WM con una seconda linea formata da terzini e regista ( Gazzi ) una terza con le mezz’ali dove una viene in appoggio e l’altra va tra le linee in zona di rifinitura.
Quando non ci sono le condizioni per una costruzione bassa evitata si ricerca il lancio lungo per la sponda di Marconi per Sestu e Gonzalez che vanno sulle seconde palle e/o attaccano la profondità.
In fase di sviluppo si ricerca molto lo sviluppo per catene laterali dx Celjak – Gatto – Gonzalez e sx Barlocco – Nicco – Sestu, gli inserimenti delle mezzali Nicco e Gatto tra le linee, oppure le ali che giocano a piede invertito e si accentrano molto.
In zona di rifinitura e finalizzazione si ricerca molto il cross da parte dei terzini che spingono molto e giocano alti, si ricerca molto l’1v1 o l’attacco alla profondità dei tre attaccanti, si ricercano le due mezzali che sono bravissime a giocare in zona rifinitura e di inserirsi in zona finalizzazione.
Non Possesso
In fase di non possesso la squadra si diapone nella metà campo avversaria con un 4-3-3 / 4-3-2-1, mentre nella propria metà campo con un 4-1-4-1 con linee strette e Gazzi a dare copertura in zona di rifinitura. Lasciano liberi i centrali difensivi avversari di giocare, la punta copre sul mediano avversario che si abbassa e si effettua una pressione o pressing per far arrivare la palla o sul terzino dove si cerca di recuperare palla portando molti uomini o si cerca di costringere gli avversari al lancio lungo.
Se la palla arriva nella propria metà campo ci si dispone con un 4-1-4/1 dove la punta spesso si disinteressa della fase pronta per una eventuale transizione. Le linee sono molto strette si cerca di portare molta densità di uomini per il recupero della palla e il mediano copre la zona di rifinitura.
Transizione offensiva
In fase di transizione positiva si ricerca il contropiede immediato cercando di sfruttare i propri velocisti. Un transizione frequente è la punta che viene incontro o attacca la profondità e gli inserimenti e la profondità delle ali e delle mezzali. Raramente si effettua un consolidamento del possesso.
Transizione difensiva
La transizione negativa è un punto debole della squadra perché in fase di possesso portano molti uomini in avanti con i terzini che si alzano spesso entrambi in linea con gli attaccanti e le mezzali che si inseriscono spesso. Se perdono palla effettuano una riaggressione immediata, ma se gli avversari superano la prima linea di pressione si trovano spesso spazi liberi lasciati dai terzini, le mezzali e il mediano in ritardo nelle coperture o nel seguire le marcature e i difensori centrali perdono spesso l’1v1 se attaccanti in velocità.
Palle inattive
Punto di forza e di debolezza sono le palle inattive a favore e a sfavore, infatti il 33% dei gol realizzati e il 34% di quelli subiti provengono da palle inattive. Un esempio è il gol realizzato in questa partita che ha determinato la vittoria dell’Alessandria.
Punti di forza e debolezza dei giocatori chiave.
Vannucchi . Portiere di piede destro, sicuro tra i pali, può soffrire i palloni bassi e alti verticali oltre la linea dei propri difensori.
Giosa. Sinistro, longilineo, imponente struttura fisica, macchinoso sullo stretto, buona visione di gioco e lancio lungo dalla difesa, temibile sui calci piazzati a favore dove in genere si smarca sul secondo palo.
Piccolo. Ambidestro, longilineo, ottima struttura fisica che lo rallenta, abile nel gioco aereo,soffre l’1vs1 quando viene puntato dalla distanza, perdendo il riferimento sull’uomo su attacchi laterali.
Celjak . Difensore esterno destro di piede destro, resistente e di propensione alla sovrapposizione e cross (4,5 a partita), poca destrezza nello stretto, può soffrire la pressione.
Gazzi. Il centrocampista scala verso la difesa per determinare il ritmo del gioco anche se non sempre è abile a proporsi libero dalla marcatura e può risultare lento nella circolazione del pallone – tuttavia è preciso nei cambi di gioco. Per caratteristiche abile in fase di interdizione, vince il 67% dei duelli.
Nicco. Interno sinistro di centrocampo di piede destro abile a inserirsi in trequarti e tirare (1,3 a partita), 48 passaggi a partita con una precisione dell’82%, soffre un pò in interdizione (45% di contrasti vinti)
Fischnaller. Attaccante esterno sinistro di piede destro con rapidità e ritmizzizazione, si smarca preferibilmente molto largo per ricevere il lancio o il passaggio vicino alla linea laterale e partire in dribbling (6 a partita)
Sestu. Centrocampista interno destro, veloce e resistente, lavora molto in ampiezza in fase di possesso, con sovrapposizioni interne o esterne, abile nel dribbling in uno contro uno.
Gonzalez. Sinistro, normotipo, vero leader della squadra, dotato di ottima tecnica, spazia su tutto il fronte offensivo, indietreggia e si accentra a piacimento, bene nell’inizio azione, ottimi tempi d’inserimento in area con e senza palla, buon tiro dalla distanza e nei movimenti sui piazzati.
Marconi. Forte nei duelli aerei (52% di vinti) è un attaccante dotato di velocità e fisico, ama attaccare la profondità per ricevere subito in transizione positiva, pericoloso di testa in area sui palloni da fermo