Schemi tattici e schieramento iniziale
Anche questa stagione Mauro Giorico è stato confermato alla guida tecnica dell’Arzachena. La sua creatura è una squadra camaleontica che cambia spesso in corso della partita adattandosi a varie situazioni di gioco. I moduli utilizzati sono 4-3-1-2, 4-3-3, 4-4-2, 4-2-3-1. Il dubbio di formazione più importante sta nell’inserimento di una o due punte, Vano e Sanna, con l’utilizzo di Curcio come trequartista o seconda punta. La filosofia di gioco è quella di chiudere compatti tutti gli spazi e le linee di passaggio per sfruttare le abilità nelle ripartenze dei suoi velocisti. La squadra in fase di possesso gioca semplice in maniera lineare sui sul suo regista (Nuvoli), fantasista (Curcio) e terzini. Ruzittu è il portiere titolare, Cancelli la sua riserva. La coppia di difesa solitamente è formata da Piroli e Sbardella, con l’opzione di La Rosa. Il ruolo di terzino destro viene ricoperto da Arboleda. Sulla sinistra gioca Trillo. Jolly di difesa in grado di ricoprire ruoli diversi sono Peana e Vannucchi. A centrocampo viene solitamente schierato Casini come vertice basso supportato da Bonaquisti e/o Nuvoli, con Lisai e Bertoldi che rappresentano molto più che semplici alternative. Il valore aggiunto di questa squadra Curcio. Vano e/o Sanna gli attaccanti.
Filosofia di Gioco
L’Arzachena non si concentra in maniera specifica nella gestione del possesso e in caso di pressing offensivo, ricorre al lancio lungo verso Vano. In fase di impostazione, raramente si ricerca il giropalla, si ricerca il supporto di Nuvoli e Curcio abili a cercare gli smarcamenti in profondità degli attaccanti o degli esterni. Gli attaccanti si muovono molto, tra le linee o in ampiezza. Risultano coordinati nei movimenti e rapidi negli scambi che si concludono spesso cercando smarcamenti alle spalle della difesa. Quando gli spazi nelle zone centrali sono chiusi, l’obbiettivo è sfruttare gli inserimenti dei terzini per arrivare al cross o il lancio lungo per la sponda della punta per sfruttare le seconde palle. L’Arzachena è una squadra particolarmente attiva nel contro pressing e si affida molto alle ripartenze per creare pericoli. Mostrano un’ approccio diretto e verticale.
Possesso
L’Arzachena non si concentra in maniera specifica nella gestione del possesso, infatti in caso di pressing avversario ricorre spesso al lancio verso Vano (Sanna e Curcio in sua assenza) principale destinatario anche dei lanci del portiere. Quando si costruisce il gioco da dietro tutta la linea difensiva partecipa al giropalla. Casini e Nuvoli risultano i più propositivi in regia, abili a determinare ritmi e direzione dell’attacco. La squadra può anche contare su terzini rapidi che garantiscono inserimenti e un buon lavoro per catene laterali. Da sottolineare, vista l’abilità degli attaccanti negli smarcamenti in profondità, le verticalizzazioni da posizione arretrata e i passaggi filtranti a favore di Curcio e degli esterni, tutti molto dinamici nella ricerca degli spazi tra le linee.
Transizione offensiva
L’Arzachena risulta assolutamente temibile nello sviluppo verticale che viene effettuato rapidamente, con molta precisione con un numero minimo di passaggi, sfruttando lo smarcamento in profondità degli attaccanti Vano e Sanna o sfruttando gli inserimenti in velocità degli esterni.
Azioni da gol realizzate 1,31 – (34%)
Sviluppi offensivi con tiro 6 – (8%) con gol 0,5 – (1%)
Contropiedi con tiro 2,44 – (12%) con gol 0.44 – (2%)
Cross su palla inattiva con tiro 3,1 – (30%) con gol. 0,47 – (5%)
Tiri su calcio punizione con gol 0,03 – (3%)
Rigori segnati 3 (75%)
Pressing riuscito 0,19 – (35%)
Non possesso
L’Arzachena in fase difensiva è una squadra abile a chiudere le linee di passaggio e costringere gli avversari ad allargare il gioco sugli esterni. In questo frangente sono spesso i terzini ad alzarsi in chiusura, concedendo spazi alle loro spalle. Quando organizza la difesa nella propria metà campo, il loro blocco è compatto e può risultare piuttosto basso. La retroguardia mostra problemi di allineamento, ed è possibile sorprenderli con smarcamenti in profondità.
Transizione difensiva
L’Arzachena è una squadra attiva nel contropressing, ma quando non ha successo, in questo tipo di approccio, può risultare vulnerabile in contropiede. In particolare è possibile sfruttare gli spazi che la difesa concede dietro di se con rapide verticalizzazioni, oppure cercare gli inserimenti degli esterni che possono trarre vantaggio dal posizionamento alto dei terzini. Utilizzare un pressing alto potrebbe favorire un recupero in zone alte del campo, rendendoli vulnerabili nelle ripartenze.
Azioni da gol dell’avversario concretizzate 1,47 – (24%)
Sviluppi offensivi con tiro 5 – (7%) con gol 0,47 – (1%)
Contropiedi con tiro 2,34 – (12%) con gol 0,47 – (2%)
Cross su palla inattiva con tiro 3,9 – (34%) con gol 0,66 – (2%)
Tiri su calcio punizione con gol 0,03 – (5%)
Rigori 7 – (100%)
Pressing riuscito 0,16 – (36%)
CONCLUSIONI
Opportunità per gli avversari
L’Arzachena è abile a costringere gli avversari ad allargare il gioco sugli esterni, in questa situazione spesso i terzini si alzano in chiusura, concedendo spazi alle loro spalle che possono essere sfruttati con smarcamenti in ampiezza, oppure con inserimenti di un eterno sul lato debole considerando che i terzini mostrano problemi sull’1v1. L’Arzachena
Difende con un blocco compatto all’interno della propria metà campo, ma i mediani non sempre garantiscono protezione alla retroguardia, il cui allineamento non è sempre perfetto. Vulnerabili in contropiede quando non hanno successo nel contro-pressing.
Pericoli per gli avversari
L’Arzachena cerca spesso di sfruttare gli smarcamenti in profondità degli attaccanti che vengono innescati con lanci da posizione arretrata o passaggi filtranti. Curcio e Nuvoli sono abili nel dribbling e Vano e Sanna risultano temibili in contropiede. L’Arzachena è una squadra abile a finalizzare l’azione con un numero minimo di passaggi. Molto attivi nel contro – pressing e abile a chiudere le linee di passaggio.
16 gol segnati su sviluppi offensivi strutturati
14 gol segnati in contropiede
15 gol segnati su calci piazzati
15 gol subiti su sviluppi offensivi strutturati
15 gol subiti su contropiede
21 gol subiti su calci piazzati
0-15’ 5 gol
15-30’ 5 gol
30-45’ 7 gol
45-60’ 11 gol
60-75’ 11 gol
75-90’ 9 gol