Analisi realizzata da Roberto Migliaccio, Match Analyst associato AIAPC, abilitato presso il Corso Football Match Analyst – LongoMatch Certification: https://www.elitefootballcenter.com/prodotto/longomatch-fast-track/
Dopo il sesto posto della passata stagione, la dirigenza del Bayer ha deciso di ripartire con un nuovo progetto. Nel mercato estivo il Leverkusen ha ceduto pezzi importanti come Leon Bailey, Wendell, Tin Jedvaj e dicendo addio a due bandiere come i fratelli Bender, acquistando giovani di grande talento e prospettiva come Odilon Kossounou, Mitchel Bakker, Amine Adli e Piero Hincapié, oltre al centrocampista centrale Robert Andrich. In panchina la squadra delle aspirine ha deciso di affidarsi al quarantatreenne Gerardo Seoane, reduce da tre campionati elvetici vinti consecutivamente con lo Young Boys. Seoane cerca di attuare sempre un gioco d’ attacco veloce e diretto, con tanti uomini che partecipano all’ azione offensiva, i terzini sempre alti e larghi e esterni offensivi stretti a creare superiorità in zona centrale. Mantenendo sempre e comunque la sua filosofia offensiva il tecnico svizzero sta dimostrando anche una grande duttilità nello sviluppo del suo gioco, cambiando spesso gli interpreti e quindi anche caratteristiche. Questo avviene soprattutto con gli esterni d’attacco, avendone molti a disposizione, ma anche ultimamente con la scelta del terzino sinistro; difatti nelle ultime settimane Seoane spesso si è affidato al giovane ecuadoriano Hincapié, che essendo un centrale di difesa interpreta il ruolo in modo differente rispetto all’olandese Bakker, terzino molto offensivo e sempre pronto ad accompagnare l’azione.
Sistema di gioco di base: 1-4-2-3-1
Alternative: 1-4-4-2 o 1-4-3-3
La partita analizzata è Bayer Leverkusen vs Borussia Dortmund, quarta giornata Bundesliga 2021/22.
Sistema di gioco iniziale: 1-4-2-3-1
POR: Hradecky
TD: Frimpong
DCD: Kossounou
DCS: Tah
TS: Bakker
CCD: Andrich
CCS: Demirbay
AD: Diaby
TRQ: Wirtz
AS: Paulinho
ATT: Schick
FASE DI POSSESSO
SISTEMA DI GIOCO IN FASE DI POSSESSO: 1-3/3-2-2, 1-3/6-1 o 1-2/2-5-1
COSTRUZIONE
L’azione del Bayer parte spesso da Hradecky, i due difensori centrali si allargano per dare opzione di passaggio e Demirbay si abbassa tra loro per l’impostazione. I due terzini si alzano, rimanendo larghi, sulla linea dell’altro centrocampista centrale mentre una delle due ali affianca Wirtz nello spazio centrale e l’altra si avvicina all’attaccante, in posizione di seconda punta.

Alternative a questo tipo di costruzione sono la formazione di un quadrilatero tra i due difensori centrali ed i due mediani, con i terzini sempre molto alti e larghi ed i trequartisti che scendono incontro, oppure quando il pressing avversario è portato molto forte il Leverkusen ricorre anche al lancio diretto per la spizzata di Schick.

Il gioco si sviluppa sempre con tanti uomini oltre la metà campo avversaria, con fitte trame di passaggio ma costantemente alla ricerca di velocità e verticalità. Le Aspirine cercano sempre di trovare spazio libero allargando i due terzini oltre il primo pressing avversario e facendo densità al centro con gli esterni d’attacco, o anche uno dei due centrocampisti centrali, che si affiancano al trequartista. Anche in fase di sviluppo Demirbay si abbassa, con i due centrali che non disdegnano di accompagnare fino a centrocampo, mentre Andrich (l’altro mediano) si alza sulla trequarti.
Quando Andrich rimane invece sulla linea di centrocampo Demirbay si affianca a lui nello sviluppo, lasciando la trequarti ai tre dietro la punta, con i due esterni di difesa ancora più alti e larghi.
RIFINITURA E FINALIZZAZIONE
La zona di rifinitura è sfruttata sulla trequarti facendo densità centrale e allargando i terzini. Il Bayer cerca l’imbucata in mezzo per uno dei trequartisti, alle spalle dei centrocampisti avversari, per poi da qui avere più soluzioni per andare a finalizzare, sfruttando la velocità e la forza nell’uno contro uno delle due ali, o le capacità balistiche e di inserimento di Wirtz. Un altro modo utilizzato dal Leverkusen è quello, quando lo spazio centrale è intasato, di andare a cercare lo sfogo laterale sui suoi due esterni difensivi, rimasti sempre larghi e in proiezione offensiva, pronti a sfruttare lo spazio e crossare per qualcuno a rimorchio o per i movimenti di Schick. Il centravanti ceco, con la sua grande abilità tecnica e di visione, permette anche alla squadra di rifinire in modo differente, venendo lui incontro a prendere il pallone, permettendo l’inserimento (soprattutto di Wirtz) nello spazio lasciato vuoto dal suo movimento.
FASE DI NON POSSESSO
SISTEMA DI GIOCO IN FASE DI NON POSSESSO: 1-4-4/2 o 1-4-2-3/1
PRIMA AZIONE DIFENSIVA
In fase di costruzione bassa avversaria il Bayer lascia giocare i due difensori centrali, arretrando fino alla linea di metà campo e coprendosi con un 1-4-4-2 molto stretto e corto. Ma non appena si entra in zona di sviluppo la squadra di Seoane diventa aggressiva e asfissiante alla ricerca della palla. Se gli avversari sviluppano in zona centrale, partono in pressione subito Wirtz o i due mediani, mentre se lo sviluppo è sull’esterno si staccano una delle due ali o addirittura un terzino che va sempre a rompere la linea a quattro di difesa. Questo porta spesso alla riconquista del pallone, o costringe il Dortmund a ricominciare dalle retrovie, ma ogni tanto, se si sbaglia un attimo il tempo dell’uscita, rischia di lasciare buchi pericolosi dietro le spalle dei terzini o dei centrocampisti centrali, con i due difensori centrali lasciati in balìa degli attacchi gialloneri.
ZONA CENTRALE
La linea mediana si presenta sempre ben posizionata. Il trequartista è quello che fa variare leggermente il sistema di gioco in fase di non possesso. Spesso si affianca a Schick come seconda punta andando a oscurare uno dei centrali difensivi avversari, ma ogni tanto si abbassa invece in linea con i due esterni offensivi. I due mediani invece fanno sempre da schermo davanti la difesa, ma come detto sono i primi ad uscire forte in caso di sviluppo centrale da parte dell’avversario.
ZONA LATERALE
Diaby e Paulinho si mettono sulla linea di Andrich e Demirbay formando una linea a quattro, pronti a scattare fuori quando la palla arriva al loro terzino di riferimento. I due esterni bassi stringono vicino i difensori centrali, ma come già osservato, appena la squadra avversaria avanza in zona offensiva laterale, rompono la linea per andare a cercare il recupero immediato del possesso.
ZONA DIFENSIVA
Kossounou e Tah tengono linea alta e la squadra corta fino a quando non inizia lo sviluppo avversario. Molte volte anche loro lasciano la linea per andare ad aggredire il diretto avversario, e spesso sono lasciati in uno contro uno quando i compagni vanno in pressione forte, soffrendo nelle imbucate centrali e nello spazio alle spalle di uno dei terzini.

TRANSIZIONI
OFFENSIVA
Il Bayer effettua le transizioni offensive con rapidissimi contropiedi grazie alla grande velocità nel ribaltare il campo propria dei suoi trequartisti, i quali si fiondano nella metà campo avversaria sfruttando anche la capacità dei due mediani di giocare palla di prima ed in verticale. Spesso la transizione è accompagnata anche da uno dei due terzini.
DIFENSIVA
La squadra di Seoane attua il gegenpressing come prima arma di recupero palla dopo la perdita del possesso, per evitare contropiedi avversari. A questa furiosa contropressione partecipano tutti e quattro giocatori d’attacco, più un terzino ed uno dei due mediani, in base alla zona dove avviene la perdita del possesso. Quindi se fallisce il recupero immediato si ritrovano in quattro ad affrontare l’attacco avversario.
PUNTI DI FORZA
- Capacità di portare uomini nella metà campo offensiva occupando bene i mezzi spazi
- Trequartisti e terzini molto veloci e forti in inserimento e uno contro uno
- Gegenpressing molto efficace e rapidità nel ribaltare il fronte
- Sistema di gioco che valorizza Wirtz, il maggior talento della squadra
PUNTI DI DEBOLEZZA
- Spazio spesso libero tra i due mediani e i difensori centrali
- Uscita laterale dei terzini che scopre il lato e difensori centrali non rapidi nel chiudere
- Errore in sviluppo o contropressione sbagliata che portano gli avversari ad avere tanto campo libero per far male