Rimettersi in gioco all’età di 72 anni, subentrando a stagione in corso a Carlo Ancelotti con il compito portare la squadra in fondo a tutte le competizioni.
E’ questo il destino di Jupp Heynckes che dal 6 Ottobre 2017 è ritornato sulla panchina del Bayern Monaco, li dove aveva deciso nel 2013 di ritirarsi dal mondo del calcio.
Un ripensamento dovuto all’attaccamento verso il club bavarese, con il sogno di poter vincere nuovamente la Champions League, cosa che non è riuscita ne ad Ancelotti ne a Guardiola prima di lui.
Heynckes mette a disposizione tutta la sua esperienza e il suo carisma per ridare compattezza e consapevolezza a una delle squadre più forti tecnicamente in Europa e difatti con 14 vittorie nelle prime15 partite sembra aver trovato già la strada giusta verso il successo.
SISTEMA DI GIOCO
Il Bayern Monaco si dispone in campo con un 1/4-3-3:
in porta Neuer, infortunato, viene sostituito da Ulreich; in difesa i terzini sono Kimmich e Alaba, giocatori fondamentali negli schemi di Heynckes, al centro i possenti Sule e Hummels.
A centrocampo davanti alla difesa Javi Martinez, mentre gli interni sono i talentuosi Thiago Alcantara e James Rodriguez. In attacco sugli esterni ci sono Coman e Robben che con la loro velocità e i loro dribbling sanno mettere in difficoltà le difese avversarie, insieme a uno dei centroavanti più forti attualmente, Robert Lewandowski, attaccante completo sotto ogni punto di vista.
Una piccola menzione va fatta anche ad alcune delle seconde linee su cui può puntare Heynckes, ovvero: Boateng in difesa, Vidal e Tolisso a centrocampo, Ribery e Muller in attacco.
FASE DI POSSESSO
In fase di costruzione bassa il portiere tende a giocare sempre palla a terra con i due centrali che si allargano e il mediano che viene incontro per formare un rombo.
I terzini si alzano sempre sulla linea dei centrocampisti per andare a creare un 3-4-3 molto offensivo.
La manovra si sviluppa spesso sugli esterni dove a sinistra si creano delle triangolazioni tra il terzino, che si posiziona molto alto, l’attaccante esterno che con un movimento senza palla si muove negli half-spaces e il centrocampista interno che si abbassa a impostare.
L’obiettivo in queste situazioni è quello di premiare la salita del terzino che punterà a crossare sia dal fondo sia dalla trequarti, dove costantemente nell’area avversaria ci sono almeno 4 compagni pronti a segnare.
Mentre per la fascia destra, Robben si posiziona sempre molto largo e Kimmich con una sovrapposizione aiuta il compagno spesso raddoppiato, che può decidere se rientrare verso il campo con il mancino oppure scaricare palla al terzino che andrà al cross.
Avere un attaccante come Lewandowski aiuta molto i compagni nei momenti di difficoltà durante il possesso, specie nei momenti in cui il gioco sugli esterni non è fattibile, il polacco offre sempre soluzioni diverse per mettere in difficoltà la linea difensiva avversaria.
TRANSIZIONE POSITIVA
Anche durante le transizioni positive la completezza di Lewandowski lascia sempre più di una opzione alla squadra, ovvero se attaccare subito la porta centralmente oppure cercare degli scarichi sugli esterni.
FASE DI NON POSSESSO
In fase di non possesso i due esterni si abbassano sulla linea dei centrocampisti, andando così a formare un 1/4-1-4-1, non schiacciando troppo le linee, e attua una marcatura a zona.
Il pressing alto ha la finalità di far lanciare lungo il portiere o un difensore centrale, creando situazioni decisamente favorevoli ai difensori bavaresi. Si lavora sulle linee di passaggio e sulle marcature a uomo sui giocatori più tecnici degli avversari.
Qualche difficoltà viene creata quando gli avversari si muovono nella zona di rifinitura, in quanto poi la linea difensiva spesso viene messa in condizione di difendere 4 contro 4.
Un’ultima situazione da vedere riguarda l’atteggiamento difensivo sui cross a sfavore, dove la marcatura a zona e la densità in area sono i principali concetti.
TRANSIZIONE NEGATIVA
L’atteggiamento per le transizioni negative cambiano a seconda della zona di campo: quando perde palla nella propria metà, il Bayern si trova in difficoltà in quanto i terzini e i centrocampisti sono molto avanti, di conseguenza i due difensori centrali non possono far altro che indietreggiare mentre il mediano va sul giocatore palla al piede come azione di disturbo, coprendo sempre la zona centrale del campo.
Mentre nella metà campo avversaria si tende a recuperare palla il più in fretta possibile.
Da queste ultime situazioni si capisce quali siano i punti deboli di un calcio offensivo proposto da Heynckes, che può contare su grandi interpreti in ogni ruolo che possono mettere in difficoltà qualunque big europea.