SISTEMA DI GIOCO
- BASE 4 – 2 – 3 – 1
- IN FASE OFF. 2/ 4 – 3 – 1
- IN FASE DIF. 4 – 4 – 1/1
INTRODUZIONE
Il Benevento di Marco Baroni si dispone in campo con un 4 – 2 – 3 – 1 (≃ 70%) molto duttile e propositivo.
In figura la formazione utilizzata vs Hellas Verona.
Dopo aver guidato il Novara ai play off di serie B nella stagione 2015/16, Marco Baroni approda sulla panchina del Benevento, neo promosso in cadetteria. L’obiettivo iniziale di mantenere la categoria viene pian piano rimpiazzato dal sogno chiamato “serie A”, diventato realtà dopo aver meritatamente vinto i play off.
Un portiere affidabile come Cragno, una coppia di centrali difensivi ben assortita formata dall’esperto Lucioni e dal giovane Camporese, i buoni piedi di Viola in cabina di regia, l’interdizione costante di Chibsah , la velocità mista a talento dei trequartisti come Ciciretti e Falco e il fiuto del gol del veterano Ceravolo (vice cannoniere della serie B con 20 + 1 gol) hanno dato vita alla stagione che ha portato i sanniti per la prima volta nella massima serie Italiana.
CENNI TATTICI: In fase difensiva le due ali si abbassano sulla linea dei centrocampisti, il trequartista centrale agisce da primo filtro davanti agli stessi, mentre la punta centrale rimane alta in smarcamento preventivo. La linea difensiva è ben curata, tiene l’allineamento molto bene ed è rapida nel risalire e discendere il campo a palla coperta/scoperta. In fase offensiva, se non pressati, si cerca la costruzione dal basso con i due centrali disposti ai lati dell’area di rigore (abbastanza vicini) mentre i terzini si alzano sulla linea dei mediani, viceversa in caso di pressione aggressiva si fa largo utilizzo del lancio lungo, per la maggiore indirizzato verso le ali. Oltre alla ricerca dell’ampiezza, peculiarità del 4-2-3-1, spesso i 3 trequartisti si stringono alla ricerca delle giocata veloce e ravvicinata , coadiuvati dalla punta centrale. La pressione sulla trequarti avversaria non è particolarmente aggressiva e si lascia spazio all’azione dei difensori. Equilibrato risulta essere l’utilizzo delle verticalizzazioni immediate, mantenendo tuttavia una spiccata predilezione per il pallino del gioco.
Il Benevento primeggia nelle statistiche per numero di sconfitte casalinghe (2) e per il minor numero di gol subiti in casa (14). Si colloca, inoltre, tra le migliori formazioni nella classifica per possesso palla.
FASE OFFENSIVA
In fase di costruzione dal basso i due centrali si allargano, i due terzini salgono larghi.
Spesso, se pressati si opta per il lancio lungo (portiere o difensore centrale) indirizzato sulla fasce.
Sul movimento dell’ala (si abbassa venendo incontro o gioca stretta con il trequartista centrale) il terzino si sovrappone. Questa costante tattica viene utilizzata in particolar modo quando in campo sono presenti Pezzi e Venuti, mentre Lopez e Gyamfi tendono a stare più bloccati. Con i cross o traversoni derivanti da questo tipo di giocata si cerca il fondo e la finalizzazione tramite cross per la punta centrale o all’indietro per gli inserimenti dei trequartisti.
I trequartisti si concentrano in zona palla alla ricerca di combinazioni veloci con il sostegno della punta.
Da segnalare anche la verticalizzazione immediata per la punta centrale, rimasta in smarcamento preventivo, in caso di recupero palla nei pressi della propria area di rigore.
FASE DIFENSIVA
La linea difensiva agisce ben allineata e con buona distanza tra gli interpreti.
Le ali offensive si abbassano sulla linea dei mediani, il trequartista centrale agisce poco più avanti, mentre la punta centrale rimane molto alta in smarcamento preventivo.
In caso di transizione negativa si cerca il recupero immediato della palla se questa è stata persa nella meta campo avversaria, ovvero con reparti disequilibrati, mentre si tende ad indietreggiare e temporeggiare in caso la stessa venga persa nella propria meta campo.
PUNTI DI FORZA
- Velocità e duttilità delle ali.
- Punta centrale (Ceravolo) esperta e prolifica
- Buon assetto tattico.
- Buona condizione atletica e molta corsa.
PUNTI DEBOLI
- Svariati infortuni durante la stagione.
- Alternanza di rendimento in base al fattore campo.
- Ricerca costante del gioco che può disequilibrare la squadra in caso di avversari dal tasso tecnico alto.