Il primo anno senza lo storico impianto del Sant’Elia, si sta rivelando spigoloso per la squadra più importante della Sardegna. Il Cagliari, di Rastelli prima e di Diego Lopez dopo, è molto incostante nei risultati, e questo a lungo andare può diventare un grosso problema. Con l’acquisizione del club da parte di Tommaso Giulini, il Cagliari è tornato in A, dopo un solo anno d’assenza, e ha avviato i lavori per la costruzione del nuovo stadio, che sorgerà sul sito del vecchio Sant’Elia. Andiamo a vedere come gioca la squadra del nuovo ciclo targato Diego Lopez.
SISTEMI DI GIOCO:
Diego Lopez effettua molte rotazioni nel suo 11 ideale. In porta il titolare è Cragno, ma i diversi problemi fisici da lui riscontrati durante la prima parte di stagione, hanno favorito Rafael e Crosta. I 3 difensori sono composti da: Ceppitelli e Andreolli che sono i due liberi; mentre Castan, Pisacane, Romagna e lo stesso Andreolli si alternano nei ruoli di centrale. Nel ruolo di mediano il titolare è Cigarini, con Dessena che è il suo sostituto; Barella e Joao Pedro son le mezzali titolari, mentre Dessena e Ionita sono i principali ricambi. Sulle fasce Faragò a destra è inamovibile, mentre a sinistra Padoin si gioca il posto con il nuovo arrivato Lykogiannis. Farias, Sau, Cossu e Joao Pedro si giocano il posto da trequartista, mentre Pavoletti è il centravanti titolare.
- Fase di possesso: i 2 centrali si allargano e il mediano si abbassa. Il trequartista e una mezzala (solitamente Farias e Joao Pedro) si muovono molto per non dare punti di riferimento; i tornanti si alzano in linea con la trequarti. Formazione del 3-1-5-1
- Fase di non possesso: il Cagliari si schiera con un 5-3-1-1, con i tornanti in linea con la difesa, mentre la punta e il trequartista si abbassano.
Costruzione dal basso
Con palla al portiere: i 3 difensori e il mediano (o una mezzala) si posizionano per effettuare un possesso palla allo scopo di trovare spazio e linee di passaggio per i giocatori offensivi. Nel caso in cui non ci fosse possibilità di cominciare l’azione palla a terra, il portiere effettua il rinvio lungo a cercare il centravanti.
Sviluppo
Si cerca il centravanti con attacchi diretti, sfruttando il movimento alternato del trequartista e della mezzala, con quest’ultimo che attacca la profondità sulla sponda del centravanti.
Movimento alternato trequartista-mezzala
Il trequartista e la mezzala si muovono molto per cercare di liberarsi dalle marcature avversarie.
Finalizzazione
Il Cagliari finalizza il gioco principalmente:
- Sfruttando gli spazi che si sono creati dai movimenti dei giocatori offensivi per liberare il tiro;
- Sfruttando i cross provenienti dalle fasce laterali;
- Sfruttando le sponde di Pavoletti, attaccando la profondità.
FASE DI NON POSSESSO:
Pressione/Pressing
Con palla al portiere avversario, si cerca di chiudere le giocate verso i centrali e il mediano avversari. Quando la squadra avversaria è in possesso di palla sulla propria trequarti: si cerca di indirizzare le giocate avversarie verso l’esterno, per poi effettuare raddoppi di marcatura seguiti da marcature personalizzate; allo scopo di chiudere il portatore di palla avversario in una zona circoscritta di campo e recuperare il pallone.
Marcatura
Il Cagliari marca a uomo. Si formano delle coppie di marcatura, soprattutto nella zona centrale del campo; pure i difensori marcano a uomo, a cominciare dal libero, che diventa un centrale a tutti gli effetti.
Linea difensiva
La disposizione è a 5 con i giocatori che lasciano spesso la linea per andare a marcare a uomo, la loro posizione viene coperta dal mediano e dalle mezzali (quando serve).
TRANSIZIONI:
- Positive: a palla recuperata si cerca subito di giocatore il pallone in verticale; attraverso passaggi di prime, giocate rapide e attacchi diretti.
- Negative: a palla persa il giocatore più vicino al portatore di palla avversario, effettua un pressing molto aggressivo, allo scopo di recuperare immediatamente il pallone; ricorrendo al fallo se richiesto dall’azione.
CALCI PIAZZATI
Offensivi:
- Calci d’angolo: i giocatori dentro l’area di rigore si schierano molto vicini tra loro e attaccano ognuno una zona diversa.
- Calci di punizione: i giocatori partono tutti sulla stessa linea e attaccano la profondità al momento della battuta.
Difensivi:
- Sui calci d’angolo: formazione di coppie di marcatura a uomo. Ci sono 2 marcature a zona: un uomo a metà tra la linea dell’area piccola e la linea di fondo, posto in linea con il primo palo; un altro uomo a zona sulla linea laterale dell’area di rigore, in parallelo con l’uomo prima indicato.
- Sui calci di punizione: linea difensiva molto alta, marcatura a zona.
PUNTI DI FORZA:
- Inserimenti, tagli, passanti e sovrapposizioni (movimenti senza palla);
- Attacchi diretti;
- Marcature preventive;
- Aggressività nel pressing;
- Coppie di marcatura a uomo.
PUNTI DI DEBOLEZZA:
- Gioco rapido palla a terra nella zona centrale da parte dell’avversario;
- Creazione di superiorità numerica avversaria, sfruttando giocate individuali.