Analisi realizzata da Francesco Campailla, Match Analyst associato AIAPC, abilitato presso il Corso Football Match Analyst – LongoMatch Certification: https://www.elitefootballcenter.com/prodotto/longomatch-fast-track/
L’Inter di Simone Inzaghi è una compagine che nella stagione 2022/2023 ha ottenuto l’accesso alla finale di Champions League, contro il Manchester City di Pep Guardiola. Punta in questa stagione 2023/2024 a ricoprire un ruolo da protagonista in Champions come anche nella Lega Serie A Tim.
Nelle prime 2 partite del predetto campionato ha ottenuto 2 vittorie contro Monza e Cagliari subendo 0 gol, con questo match la squadra di Simone Inzaghi risulta essere la miglior difesa con 0 Gol subiti ed il miglior attacco insieme al Milan di Stefano Pioli con 8 Goal fatti.
SISTEMA DI GIOCO IN FASE DI POSSESSO
In fase di possesso l’Inter non forza mai la giocata, se la situazione di gioco permette la costruzione dal basso, predilige le catene laterali dal lato di Dimarco e di Dumfries che sono due giocatori con grandi doti atletiche ed ottime qualità tecniche.
Se invece la prima linea di pressione avversaria non permette la costruzione dal basso come spesso è accaduto in questo Match la squadra si dispone di massima con un 1-3-3-4, in questa situazione Sommer tende a superare le linee di pressione avversaria con un attacco diretto principalmente su Thuram.
SISTEMA DI GIOCO IN FASE DI NON POSSESSO
In fase di non possesso l’Inter si dispone con un 1-4-4-2 che diventa un 1-5-3-2 con squadra avversaria sulla ¾ .
E’ una squadra ordinata, Lautaro e Thuram indirizzano il gioco verso l’esterno del campo, Dimarco si abbassa per integrare il reparto difensivo passando ad una difesa a 4, Dumfries, Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan, rimangono il più delle volte piatti cercando di chiudere le linee verticali di passaggio.
Se gli attaccanti avversari entrano per giocare tra le linee (Centrocampo – Difesa), Bastoni e Darmian si staccano dal reparto e vanno forte in pressione sull’uomo con uscite anche oltre la propria ¾ , in questo caso si lascia De Vrij in 1VS1, Bastoni o Darmian a seconda di chi non è in pressione stringe la linea di difesa e Dimarco integra il reparto.
FASE DI POSSESSO PALLA

COSTRUZIONE
In fase di costruzione l’Inter passa ad un 1-3-1-3-2 con Bastoni- De Vrij – Darmian stretti ad attirare la prima linea di pressione avversaria, i 3 di centrocampo che ruotavano molto per cercare la verticalizzazione, che è comunque riuscita poche volte, Dimarco e Dumfries larghi per sfruttare le catene laterali, Thuram più alto a lavorare su attacchi diretti e Lautaro che entrava di più in mezzo ai reparti sia per dare una soluzione di passaggio aggiuntiva, che per dare in caso di attacco diretto verso Thuram una soluzione in scarico.
SVILUPPO
In fase di sviluppo troviamo a smistare il maggior numero di palloni Bastoni con 51 palloni giocati, Mkhitaryan con 51 palloni giocati e Dimarco con 42 palloni giocati, questo ci può dare un chiaro segnale su come in fase di sviluppo l’Inter provi ad utilizzare la catena di Sx per superare le linee di pressione avversaria, (anche la Heatmap Zone conferma questi dati).
Sommer risulta essere il giocatore con la più alta percentuale di passaggi andati a buon fine nel superare la linea di pressione avversaria, spesso con attacchi diretti per lo più indirizzati verso Thuram.
Lautaro entra molto tra i reparti per dare una soluzione in più di passaggio.
Dumfries e Dimarco difficilmente entrano dentro al campo, obbligati anche dalla presenza di Mkhitaryan e Barella nei rispettivi lati, rimangono larghi soprattutto Dimarco che gioca sulla linea del fallo laterale, questo gli permette di avere una maggiore visione del campo, la possibilità di fraseggio con i centrocampisti e la punta, ma soprattutto la possibilità di chiudere triangolazioni per eludere la marcatura avversaria ed attaccare la profondità.
LATERALITA’
Molto ricercati i 5° di centrocampo sia dal lato di Dimarco da Mkhitaryan e Bastoni che dal lato di Dumfries da Barella e Darmian
Dimarco risulta con una più alta percentuale di palloni giocati del 22,5% superiore rispetto a Dumfries il 50% in più di passaggi riusciti.
l’Inter ha sfruttato maggiormente le catene di Sx del campo con di Dimarco alla ricerca del cross o traversone, mentre dal lato di Dumfries è ricercato di più il fraseggio e l’attacco della porta, ultima affermazione avvalorata dalle zone di tiro durante il match che erano nettamente superiori nel lato Dx dell’area di rigore.
RIFINITURA
In rifinitura abbiamo Mkhitaryan che ha il più alto numero di passaggi sulla ¾ riusciti con 12 passaggi, e per secondo Bastoni, chiaro segnale di come l’Inter cerca di portare più uomini possibili sulla ¾ avversaria in fase di rifinitura.
I reparti sono sfalsati, con difesa avversaria schierata l’Inter rimane calma e prova a non forzare mai la giocata, avendo anche ottimi tiratori dalla distanza come Mkhitaryan e Calhanoglu, se il gioco per vie laterali è chiuso, escono per giocare orizzontalmente sulla ¾ avversaria.
FINALIZZAZIONE
La linea difensiva viene spesso superata con triangolazioni ed 1vs1 soprattutto sul lato dx del campo con Dumfries che cerca molto il fraseggio con le punte per trovarsi poi a tu per tu con il portiere , dal lato opposto si tende a sfruttare Dimarco con i suoi precisi e tesi traversoni (1° gol Inter) , ma anche con l’inserimenti di Bastoni, che è stato spesso pericoloso per la compagine di Vincenzo Italiano.
Da segnalare che sono stati fatti 21 tiri totali da parte dell’Inter , di questi 5 effettuati da Lautaro – 6 effettuati da Thuram , ma il dato importante e che 8 tiri sono stati effettuati rispettivamente da Dumfries (3) – Mkhitaryan (1) – Dimarco (2) – Calhanoglu (2), questo ci dà un chiaro segnale di come l’Inter si affida molto ai propri attaccanti ma nello stesso tempo provi a portare più uomini possibile in zona tiro.
FASE DI NON POSSESSO PALLA
PRIMA AZIONE DIFENSIVA
La prima azione difensiva punta a portare l’uomo verso l’esterno, Lautaro e Thuram chiudono la linea di passaggio verticale, il più delle volte Dimarco scende ad integrare la linea di difesa, soprattutto con palla scoperta sulla ¾ avversaria, il modulo diventa un 1-4-4-2, quando la palla viene giocata sull’esterno forte l’uscita sul portatore, il centrocampo scivola in zona palla, ma comunque con una buona copertura del lato debole.

Da questa immagine si vede chiaramente come l’Inter si predispone per chiudere le varie zone di campo, come si evince Dimarco integra la linea difensiva, a prescindere dalla presenza o meno dell’avversario, rimane leggermente staccato da Bastoni, in questo modo in fase di scivolamento si alza andando a fare il 5° di centrocampo. Calhanoglu di concetto scende per mettersi avanti la difesa, in questa immagine si vede che anche se non c’è una forte presenza di avversari lui si disinteressa quasi della palla per mettersi tra le linee pronto a chiudere un eventuale giocata, il concetto è quello di togliere qualsiasi possibilità di fraseggio al limite dell’area di rigore.
Lautaro e Thuram sono sulla linea della palla, pronti comunque in fase di transizione ad attaccare forte la profondità.
DIFESA DEL CENTROCAMPO
Il centrocampo rimane con una linea a 4, piatta con palla sulla ¾ ma spesso anche con squadra sotto la linea della palla, cos’ come visto nella precedente tavola, si punta alla chiusura della zona centrale , indirizzando il gioco verso l’esterno.
LATERALITA’ DIFENSIVA
Si predilige il portare il pallone sull’esterno del campo, lontano dalla porta, questo agevola anche in fase di transizione le ripartenze per catene laterali.
ANALISI LINEA DI DIFESA
La linea di difesa è ordinata e piatta, da una difesa a 3 , si passa ad una difesa a 4 con Dimarco , o a 5 se integrata anche da Dumfries, questa ultima soluzione è capitata raramente durante il match.
Devrij non lascia mai il reparto difensivo ed è il responsabile delle marcature preventive, Bastoni e Dumfries invece si staccano molto per andare in pressione sull’uomo con palla coperta, l’intento chiaro è che una volta che loro si staccano dal reparto devono e possono succedere solo 2 cose, o si recupera palla per agevolare una transizione difensiva veloce, o si chiude l’azione con un fallo tattico, cosa che solo nei primi 30’ di gioco è successa ben 3 volte.
FASE DI TRANSIZIONE
TRANSIZIONE OFFENSIVA
In transizione offensiva l’Inter attacca forte l’uomo, la squadra sale con marcatura ad uomo, se la squadra avversaria esce dalla prima pressione solitamente viene chiusa l’azione con un fallo tattico.
lo scopo e quello di avere più uomini possibili in zona palla, pronti ad attaccare l’avversario per il recupero del pallone e la porta avversaria per il Gol, così come successo nel Gol del 1-0.

TRANSIZIONE DIFENSIVA
In transizione difensiva l’Inter è ordinata non ha fretta e non rischia la giocata, i giocatori si adattano perfettamente alle molteplici situazioni di gioco, se ci sono i presupposti per una rapida ripartenza predilige comunque le catene laterali, altrimenti gestisce il possesso partendo da dietro.
ANALISI SWOT
PUNTI DI FORZA
I punti di forza di questa squadra sono senza dubbio:
– l’organizzazione in fase di non possesso;
– forte personalità del gruppo ;
– l’organizzazione e la calma in fase di possesso palla;
– la qualità tecnica in ogni reparto;
– giocatore chiave Lautaro Martinez.
PUNTI DI DEBOLEZZA
Squadra che attualmente ha dimostrato di non avere grandi punti deboli da sottolineare.
OPPORTUNITA’
La difesa è molto ordinata nel muoversi ma le uscite alte di Bastoni e Darmian concedono inevitabilmente spazio nel reparto difensivo. Quando concede un giro palla senza una forte pressione risulta fondamentale il lavoro degli attaccanti che devono essere bravi a giocare tra i reparti. Portare 4 uomini in linea con la difesa potrebbe essere una soluzione da prendere in considerazione, con la punta che tende a tirare fuori Bastoni o Darmian, giocando poi sull’inserimento degli esterni nello spazio creato.
MINACCE
Ripartenze in fase di transizione difensiva, con Dimarco e Dumfries che attaccano forte la profondità insieme a Lautaro e Thuram.
Fase di transizione offensiva con una forte presenza di giocatori in zona palla, da cui nasce il gol che ha sbloccato il match.
Qualità nel tiro da fuori area di Mkhitaryan e Calhanoglu.