Analisi realizzata da Alessandro Alquati, Match Analyst associato AIAPC, abilitato presso il Corso Football Match Analyst – LongoMatch Certification: https://www.elitefootballcenter.com/prodotto/longomatch-fast-track/
Dopo la storica promozione in serie A ottenuta con Fabio Pecchia e la sua rinuncia a proseguire l’avventura con i biancorossi, la Cremonese affida la panchina a Massimiliano Alvini.
Viene esonerato dopo la sconfitta in casa con il Monza, alla diciottesima di campionato, dopo aver totalizzato 7 punti in altrettanti pareggi.
Lascia una squadra con un’identità ben definita, caratterizzata da una linea difensiva composta da 3 uomini, nelle partite disputate alla guida della Cremonese, gli schieramenti più utilizzati da Alvini sono stati il 3-5-2 o il 3-4-1-2.
La partita analizzata è il debutto del tecnico Davide Ballardini che assume la guida della Cremonese alla diciannovesima giornata di campionato contro il Bologna.
Eredita una squadra come detto abituata a giocare con una difesa a 3 che si adatta al suo stile di gioco.
Lo schieramento base della squadra guidata da Ballardini è un 3-5-2
Tra i pali, reduce da un lungo infortunio che lo ha tenuto fuori fino alla nona giornata di campionato, Carnesecchi, protagonista della promozione in serie A della stagione precedente.
I tre difensori centrali sono da sinistra, Vazquez, Chiriches e Ferrari.
I quinti di centrocampo sono Valeri sulla sinistra e Sernicola sulla destra, anche loro protagonisti della promozione in Serie A.
Il centrocampo si completa con Castagnetti basso e gli intermedi Meitè a sinistra e Pickel a destra. La coppia d’attacco è formata da Okereke e Ciofani.
SISTEMA DI GIOCO DI BASE: 3-5-2
SISTEMA DI GIOCO IN COSTRUZIONE: 2-4-2-2
SISTEMA DI GIOCO IN FDNP: 5-3-2
FASE DI POSSESSO
Costruzione
La Cremonese predilige la costruzione diretta alla ricerca della punta dominante sul gioco aereo, in questo caso Ciofani con Okereke che va ad attaccare la profondità ed il resto della squadra a stringere ed accorciare in zona palla, dei centrocampisti Pickel attacca la profondità mentre Castagnetti e Meitè vanno a raccogliere la seconda palla o ad offrire sostegno al compagno. I quinti di centrocampo sono stretti in zona palla pronti ad offrire soluzione in fascia in caso di sviluppo.

In casi di costruzione dal basso predilige l’uscita a sinistra su Vazquez con Valeri aperto a fissare l’ampiezza e Meitè ad offrire una soluzione dentro al campo, ricercando una posizione alle spalle della pressione avversaria; sulla destra si apre Chiriches con Ferrari e Sernicola a fissare le ampiezze con palla a Carnesecchi, durante la manovra stringono in zona palla ed effettuano marcature preventive. Il basso di centrocampo Castagnetti agisce tra i due difensori centrali ed offre una soluzione al portiere in zona centrale, quando riceve palla dal portiere non apre il controllo ma ricerca giocata a sostegno avendo attirato il suo marcatore e liberato linee di gioco alle spalle della pressione avversaria.
Sviluppo
Nello sviluppo da costruzione bassa è sollecitata la catena di sinistra formata da Valeri, Meitè ed Okereke, partecipa alla manovra in fase di sviluppo anche Ciofani, che va a fungere da vertice in zona centrale. Gli altri centrocampisti partecipano alla manovra facendo densità in zona palla: generalmente Pickel si va a posizionare tra le linee avversarie, in una posizione da trequartista, Castagnetti offre una soluzione a sostegno per l’eventuale ricerca del lato debole dove Sernicola alterna soluzioni dentro al campo o in ampiezza.
In caso di costruzione diretta, la Cremonese va a ricercare giocata sulla punta che cerca di giocare in profondità per l’attaccante o l’intermedio che ha attaccato la profondità.
L’obiettivo della fase di sviluppo è trovare soluzioni in ampiezza in zona rifinitura.
Lateralità offensiva
La cremonese sfrutta molto le catene di gioco laterali in fase di possesso, la catena più sollecitata è quella di sinistra con Valeri, Meitè ed Okereke con l’altro attaccante, Ciofani ad occupare l’area di rigore.
Le combinazioni in catena hanno l’obiettivo di liberare Valeri a sinistra o Sernicola a destra per il cross in area di rigore.
Rifinitura
Come visto la Cremonese tende a ricercare giocate in ampiezza in rifinitura quando costruisce dal basso, o se con l’attacco diretto non si è riusciti ad arrivare a finalizzare. I giocatori più in ampiezza sono Valeri sulla sinistra e Sernicola sulla destra, la soluzione più cercata è il cross per le punte che riempiono l’area di rigore. Riempiono l’area di rigore anche l’intermedio di catena ed il quinto opposto, gli altri due centrocampisti si posizionano al limite dell’area di rigore con la linea difensiva che rimane alta ed effettua marcature preventive.

FASE DI NON POSSESSO
Prima azione difensiva
La prima azione difensiva è orientata al non far avanzare il pallone, le soluzioni verticali avversarie vengono prese a uomo attraverso scaglionamento dei centrocampisti. Le due punte permettono la costruzione ai difensori centrali avversari fino ai 30 metri così da tenere la squadra compatta, e cercando di chiudere le giocate dentro il campo, ogni attaccante ha il suo difensore di riferimento e lavora in marco/copro. Okereke si occupa del centro-sinistra mentre Ciofani del centro-destra.
L’obiettivo della prima azione difensiva della Cremonese è quella di orientare le giocate avversarie verso l’esterno, facendo densità e togliendo giocate in profondità agli avversari in zona centrale di campo.

Atteggiamento difensivo del centrocampo
I 3 centrocampisti centrali, in fase di non possesso formano una linea non troppo stretta per consentire all’intermedio di parte di uscire in pressione su terzino avversario o per formare catena difensiva in zona esterna in caso di raddoppio.
L’intermedio di parte esce in pressione sul terzino avversario con il basso di centrocampo e l’intermedio opposto a stringere dentro al campo ed eventualmente scaglionarsi per coprire linee verticali agli avversari.
Lateralità difensiva
La squadra di Ballardini cerca i raddoppi di marcature sulle fasce, con il ripiegamento degli intermedi Meitè e Pickel così da permettere densità in area di rigore data dai tre difensori centrali più il quinto opposto che stringe ad occupare l’area di rigore.
Linea di difesa
In fase di possesso la linea rimane alta per accompagnare la manovra e mantenere la squadra compatta, i giocatori non impegnati nell’ offrire una soluzione alla manovra effettuano marcatura preventiva su riferimenti avversari.
In fase di non possesso i quinti di centrocampo si abbassano per formare una linea difensiva a 5.
Durante la manovra avversaria Chiriches marca il riferimento centrale avversario e lo segue se si abbassa a ricevere giocate, lavorando in marco/copro gli altri uomini della linea si stringono a dare copertura generalmente su una sola linea. I Quinti di centrocampo marcano gli esterni alti avversari.
TRANSIZIONI
Transizione positiva
Quando la riconquista del pallone avviene in zona offensiva la Cremonese va a ricercare la rifinitura in fascia, cercando la prima giocata sulla punta che effettua smarcamenti preventivi, intermedi o basso raccolgono la giocata a sostegno per andare rapidamente al cross dalle corsie laterali con i quinti di centrocampo. Anche in zona centrocampo il consolidamento del possesso avviene in catena, sfruttando la rapida occupazione dell’ampiezza con i quinti, o con i difensori a sostegno.
Transizione negativa
In caso di palla persa in zona offensiva la riaggressione avviene con i giocatori più vicini al pallone, generalmente non più di due. Valeri e Sernicola, se non impegnati nella riconquista, stringono a riformare linea con i difensori che effettuano ripiegamento.
I centrocampisti vanno subito a marcare possibili soluzioni al portatore avversario in zona palla.
Anche le due punte cercano di abbassarsi subito sotto la linea della palla.
ANALISI SWOT
Punti di forza
– partecipazione alla fase di non possesso
– organizzazione a difesa schierata
Punti di debolezza
– prevedibilità della manovra offensiva
– concedendo palleggio agli avversari subisce molti attacchi organizzati