L’Empoli è una delle tre squadre retrocesse lo scorso campionato dalla Serie A. Si presenta ai nastri di partenza, a livello di spessore e di rosa, come una delle squadre favorite alla vittoria del campionato cadetto. In queste prime giornate ha alternato buoni risultati e belle prestazioni a delle distrazioni che il più delle volte hanno compromesso il risultato. In molte partite è passata in vantaggio avendo segnato un elevato numero di gol, anche grazie ad una coppia di attaccanti che, nel corso della loro carriera, hanno messo a segno un massiccio numero di reti, con una fase difensiva e di non possesso che però fa subire alla squadra. Il sistema di gioco che il mister attua varia in base alle squadre affrontate: la base è una difesa a 3, ma prevede lo spostamento di Krunic in un centrocampo a 5, sia quando viene fatto partire da interno, sia quando viene spostato sulla linea di trequarti. In fase difensiva, l’Empoli cerca sopratutto di tenere i reparti molto vicini e schiacciati con il centrocampo, il che crea compattezza e densità in zona centrale, lasciando però agli avversari sia troppa parte di campo nei pressi della propria area di rigore, sia la possibilità di cercare il tiro da lontano: situazione che in queste prime partite di campionato ha visto subire reti che ne hanno compromesso l’andamento. Come detto in precedenza, gli sviluppi offensivi sono legati quasi del tutto alla coppia di attaccanti Caputo-Donnarumma che si cercano ad ogni azione offensiva, con uno che va incontro al pallone e l’altro che attacca lo spazio, senza mai farsi trovare allineati, dando vita ad una giocata incisiva sia sul lungo che sul corto. Bravi entrambi nella protezione palla, nello scambio breve e nel dare ad uno dei due interni di centrocampo la possibilità di attaccare l’area con inserimenti che il più delle volte fanno male alle squadre avversarie: Una delle migliori coppie del campionato, grazie ai due che si completano alla perfezione e fanno un grandissimo lavoro a cui è legato tutto il peso offensivo della squadra. Come mostrano i tagli video, uno dei principi di gioco che manca alla squadra è la ricerca dello sviluppo del gioco in ampiezza. Nella partita presa in esame, la formazione schierata dal Mister Vivarini presenta una difesa con Di Lorenzo-Simic-Veseli e Provedel in porta, tutti con una struttura fisica molto importante che li rende abili nel gioco aereo nonostante ciò, come si vedrà inseguito nei tagli video, l’Empoli fa comunque fatica nella costruzione da dietro: infatti in fase di inizio azione, al momento del rinvio il portiere va il più delle volte alla ricerca della testa o comunque fisicità di Krunic o dei due attaccanti. Sulle corsie laterali sono stati schierati Untersee a destra e Seck a snistra (in assenza di Pasqual) i due esterni, in fase di sviluppo della manovra, raramente si fanno trovare in ampiezza. Essi tendono infatti a rimanere bassi ed ad accentrarsi in quanto la squadra cerca molto il fraseggio in fase centrale. In fase di non possesso, la linea difensiva si mette a 5, quasi sempre allineata e con la costante di togliere profondità agli avversari. A centrocampo sono stati schierati Lollo a centrodestra, Castagnetti davanti alla difesa (ruolo che in molte partite è stato ricoperto Bennacer) e Krunic a centrosinistra. Proprio la posizione di quest’ultimo sposta il modulo iniziale del mister, che in alcune partite vede il trequartista partire dall’interno, facendo con Lollo un lavoro importante fatto di inserimenti e gioco aereo. In fase di possesso si fanno trovare molto vicini ai due attaccanti e il loro movimento fa passare lo schieramento del Mister dal 1-5-3-2 di partenza ad un 1-3-3-2-2 con Castagnetti che resta sempre molto basso, guadagnando più linee possibili di giocata. In fase di non possesso i due interni escono sui terzini avversari ad inizio manovra , e fino alla propria trequarti per poi arrivare a chiudere gli spazi con due linee molto vicine tra difesa e centrocampo e con l’uscita di uno degli esterni. Questo comporta il posizionamento a centro area di Castagnetti e, ricreando cosi una linea a 5 e la compattezza nella propria area.
POSSESSO PALLA
L’Empoli come detto nella presentazione iniziale,predilige fare piu’ giocate in mezzo al campo con molti fraseggi sul breve cercando molto di appoggiarsi sulle punte, che una manovra alla ricerca dell’ampiezza. La coppia di attaccanti in questa circostanza non si fa trovare quasi mai allineata ma il piu’ delle volte scaglionata.
Altra costante che sia in fase di inizio manovra che in fase di possesso sulla trequarti, appena superato il primo pressing avversario si cerca la giocata o sul lungo o sul breve di una punta,che fanno sempre movimenti incrociati.
La fase di possesso sulla linea di centrocampo o sulla zona centrale del campo presenta movimenti ben precisi per il consolidamento della palla, se l’interno di centrocampo si apre in fascia l’esterno si alza creando il piu’ delle volte un 4vs2 sulle corsie laterali. L’esterno opposto stringe il campo nel mezzo e saltato il pressing c’e’ il giro palla con l’attacco della profondita’ dello stesso esterno partendo da una zona centrale.
Movimento molto bello e che il piu’ delle volte ha fatto male alle squadre avversarie e’ l’attacco della profondita’ di uno dei due interni di centrocampo, con una punta che viene incontro e lo stesso interno che attacca lo spazio.
L’Empoli non fa molta costruzione da dietro ma nel piu’ dei casi sul rinvio del portiere uno degli interni si alza per andare a prendere questa palla alta con le due punte sempre vicine creando un 3vs2 o 3vs3 in fascia.
Fraseggi stretti sulla trequarti avversaria fra le due punte con centrocampisti sempre a sostegno. Questa e’una delle situazioni che viene proposta con piu’costanza nell’arco di una partita e che crea situazione pericolose ogni volta che una delle due punte riesce a ricevere palla.
L’Empoli in fase di primo possesso e nella meta campo avversaria cerca di occupare piu’linee di passaggio possibili e di occupare la maggior parte del campo allargando schierandosi con un 1-3-3-2-2.
NON POSSESSO
Se in fase di possesso la squadra si scagliona in campo molto lunga e cercando di occupare piu’ linee di giocata possibili soprattutto in zona centrale per andare sempre in verticale con fraseggi ben fatti, in fase di non possesso troviamo una squadra molto corta a chiudere sempre il cono centrale con 11 giocatori sempre sotto la linea della palla.
Primo punto nella fase di non possesso i 5 difensori molto stretti fra loro e come primo principio hanno il compito di togliere profondita’ agli avversari, insieme a loro nella chiusura delle linee di passaggio ci sono i tre centocampisti che si posizionano molto stretti con la linea difensiva infatti la squadra si fa trovare in uno spazio di max 20MT e che vanno a prendere il posto di uno dei difensori che esce per attaccare la palla.
I due reparti(difesa e centrocampo) in fase di non possesso tendono sempre a schiacciarsi tra loro e questa situazione comportamentale dei due reparti, ha portato molte volte a lasciare molto spazio ai centrocampisti avversari di arrivare alla conclusione e anche di avere un tempo maggiore per la giocata in quanto poco pressati. Nella partita stessa presa in analisi l’Empoli ha preso gol ma anche in molte altre partite e stata una delle situazioni tattiche sfruttate dagli avversa per cercare la via del gol( vedi partita con il Frosinone, Bari).
Nella costruzione della manovra avversaria fino alla propria trequarti campo l’Empoli tiene sempre una linea a 5 molto bassa e stretta e mandando cosi in pressione sui terzini avversari l’interno di centrocampo.
Mentre su giocata lunga degli avversari un centrocampista accorcia sempre in zona palla per il recupero della seconda con la linea a 5 di difesa che scappa sempre dietro.
TRANSIZIONE POSITIVA
Questa fase di gioco nell’Empoli di Mister Vivarini e’ uno dei punti di forza ed un vero e proprio spettacolo il vedere il movimento delle due punte e l’attacco dello spazio dei centrocampisti sempre a sostegno, e ad una velocità che per gli avversari il piu’ delle volte risulta letale.
TRANSIZIONE NEGATIVA
In transizione negativa come detto in precedenza il primo principio che attua la squadra e’ il togliere subito profondita’ agli avversari e di portare una netta superiorita’ in zona palla. Si cerca sempre di chiudere il cono difensivo e di ricompattare la squadra cercando di riportare subito tutti gli effettivi sotto la linea della palla.
Mentre faccio quest’analisi Mister Vivarini e’ stato sollevato dall’incarico dopo 19 partite con 8 vittorie 6 pareggi e 5 sconfitte con una squadra che in un campionato difficilissimo come la serie B navigava nei primi posti della classifica, e forse mai come quest’anno regna un’equilibrio mai visto prima, dove tra il primo e l’undicesimo posto il distacco e’ di 11 punti. L’Empoli in questa prima meta’di campionato ha fatto vedere ottime cose come ad esempio l’attacco della profondita’ con il movimento delle punte da far vedere nelle scuole calcio, movimenti dei centocampisti sia a sostegno delle punte sia ad attaccare gli spazzi come pochi altri pari reparti fanno in tutto il campionato, pero’ ha abbinato delle distrazioni in fase difensiva che in piu’di qualche partita ha messo a rischio risultati di vantaggio importanti. Anche portando in piu’delle volte 11 giocatori sotto la linea della palla ma lasciando spazzi a gli avversari per arrivare alla conclusione senza la minima pressione del singolo giocatore.
PALLE INATTIVE
L’Empoli e’ una squadra fisicamente tra le piu’dotate del Campionato e che nel gioco aereo si distingue in maniera positiva, sui calci d’angolo si posiziona con un interessantissimo schieramento a zona, formando due linee con due giocatori che si posizionano sui due pali per il passaggio di qualche palla spizzata o inserimento da dietro la prima linea di un’avversario su uno dei due pali, ed il resto della squadra che si posiziona allineata sulla linea dell’area piccola ad eccezione delle due punte sempre pronte in caso di transizione positiva a calamitare il pallone e dare possibilita’alla squadra di salire.
PUNTI DI FORZA:
- La coppia di attaccanti,senza dubbio una delle migliori del campionato con movimenti e giocate che in ogni partita lasciano il segno
- Centrocampisti, si completano per caratteristiche tutti quelli in rosa e che fanno un lavoro importante chiunque viene schierato.
- La capacita’di attaccare gli spazzi. La migliore in serie B.
PUNTI DEBOLI:
- Troppe distrazioni in fase difensiva
- Anche se 11 giocatori dietro la linea della palla si portano troppi giocatori avversari nella propia area.
- Linea di difesa e di centrocampo troppo schiacciate tra loro con possibilita’ degli avversari di cercare la conclusione.