Il muro giallo può tornare a sognare in grande. È questo quello che si evince dalla prima parte della stagione del Borussia Dortmund targato Lucien Favre. Dopo anni di alti e bassi, il Dortmund torna a dominare la classifica della Bundesliga con una media realizzativa di tre gol a partita. Il tecnico Favre, dopo l’esperienza positiva alla guida del Nizza, esordisce nel migliore dei modi nel campionato tedesco, grazie ad un’idea di gioco offensiva e ben organizzata, oltre alla qualità della rosa che ha a disposizione. Infatti, nonostante sia una squadra molto giovane con un’età media di 24,8 anni, il Dortmund possiede tanti giocatori promettenti e pronti a sfondare nell’elite del calcio europeo; Akanji, Hakimi, Pulisic, Sancho, sono solo alcuni dei giovani talenti di proprietà del Borussia che si uniscono all’esperienza di Piszczek, del nuovo acquisto Witzel e soprattutto del capitano Reus che ormai è sempre più un punto fermo per tutto l’ambiente.
Il sistema di gioco di riferimento di Favre è il 4-2-3-1 con Burki trai pali, difesa a 4 con Akanji e Diallo o Zagadou come difensori centrali e Piszczek e Hakimi terzini; fondamentale per il centrocampo del Dortmund è Witsel affiancato da Delaney o Dahoud; dalla trequarti in su c’è l’imbarazzo della scelta per Favre, grazie al talento immenso delle ali ovvero Pulisic, Sancho, Larsen e Wolf; inoltre c’è Reus, ormai titolare fisso come trequartista oltre che capitano; in attacco poi ci sono varie alternative: al giovane Philipp, si alternano Gotze e soprattutto Paco Alcacer, che vanta una media realizzativa spaventosa con la nuova maglia del Dortmund (9 gol in 8 presenze).
Fase di possesso
Il Borussia Dortmund costruisce il gioco sempre palla a terra partendo dal basso. Quando l’azione parte dal portiere, si crea un rombo con i due difensori centrali che si allargano molto e uno dei due centrocampisti, spesso Witsel, che si abbassa. Spesso sono i due difensori centrali a costruire l’azione, i quali sono molto larghi tra di loro e si scambiano spesso il pallone in attesa del varco giusto la verticalizzazione verso l’esterno o addirittura verso le punte. Nello stesso momento, i due centrocampisti o restano al centro e molto vicini tra loro per aprire il campo permettendo la verticalizzazione da parte dei difensori centrali, oppure uno dei due si abbassa e cerca di costruire il gioco, cercando anch’esso il più possibile il passaggio in verticale. In ogni caso, i terzini partono sempre molto alti generando un 2-4-4, con Reus molto vicino alla punta.

In fase di sviluppo, le ali e a volte anche gli attaccanti vengono incontro alla palla. Le ali si abbassano oppure si accentrano, sia per dare l’appoggio sia per creare lo spazio per la sovrapposizione dei terzini che stanno sempre molto alti, almeno sulla linea dei centrocampisti. Reus, che quasi sempre si trova vicino alla punta in fase di costruzione, viene incontro cercando, quando ha la possibilità, di girarsi e verticalizzare per l’inserimento dei giocatori esterni o degli attaccanti. Anche l’attaccante a volte, viene incontro per spezzare la linea difensiva avversaria e poi scaricare o verticalizzare.

In zona rifinitura, viene messa in evidenza tutta la qualità dei singoli soprattutto sulle catene esterne. Questo perché oltre alle ali dotate di grandi qualità e abili nell’uno contro uno, si sovrappongono i terzini, in particolare Hakimi è molto offensivo ed ama proporsi nella trequarti avversaria. Questo fa si che sulle catene esterne si crei superiorità numerica che favorisce triangolazioni veloci tra ali, terzini e spesso Reus che, grazie alla sua immensa qualità cerca e spesso riesce ad essere decisivo negli ultimi 25 metri.
In fase di finalizzazione, il Borussia Dortmund svaria molto nelle scelte. Spesso, come già detto, il Dortmund sfrutta la qualità sulle catene esterne con triangolazioni veloci e traversoni in area. Gli attaccanti non danno punti di riferimento e suggeriscono passaggi filtranti con gli inserimenti senza palla. Il nuovo acquisto Paco Alcacer si sta rivelando un giocatore fondamentale per il Borussia grazie alle sue caratteristiche. Infatti, è molto bravo ad attaccare la profondità ma anche a giocare spalle alla porta ed ha un ottima intesa con Reus.
Fase di non possesso
I giocatori del Borussia Dortmund vanno in pressione solo quando gli avversari sono nella propria trequarti, mentre, superata la prima linea di pressione, il Dortmund si schiera con un 4-4/2 in linea. Le due linee da 4 (centrocampo e difesa) sono molto strette sia in orizzontale che in verticale, impedendo agli avversari di giocare per vie centrali. Questa disposizione, infatti, fa si che risulti molto difficile per gli avversari giocare tra le linee e al centro, ma richiede maggior attenzione quando le linee del Borussia devono scivolare orizzontalmente, il che non sempre avviene nei tempi e nei modi giusti. Quando la squadra avversaria attacca sulle catene esterne, le ali del Dortmund vanno a raddoppiare. Per quanto riguarda i centrocampisti, l’atteggiamento quando si tratta di contenere, di stare in linea e di tenere le giuste distanze è buono. Tuttavia, sia Witsel che Dahoud lasciano a desiderare quando si tratta di metterci il fisico e quando c’è da marcare un avversario pericoloso; infatti, in queste circostanze diventa importante un giocatore come Delaney, decisamente più bravo in fase difensiva rispetto agli altri due. Nonostante i terzini del Dortmund, in particolare Hakimi siano molto offensivi, si fanno trovare pronti anche in fase difensiva. Piszczek in particolare, è una garanzia anche grazie alla sua esperienza. I due difensori centrali sono forti fisicamente e difficili da superare nell’uno contro uno. Tuttavia, in alcune circostanze, sono precipitosi nel fare la diagonale corta. Zagadou, giovanissimo difensore centrale giallonero che ricorda un po’ Koulibaly sia come caratteristiche che come movenze, è molto forte fisicamente e difficile da superare in dribbling, oltre ad essere bravo ad impostare. Però deve ancora migliorare sulle marcature e sul senso della posizione.

Transizioni
Nelle situazioni di transizione negativa, il Borussia tende ad attuare un contropressing aggressivo con più uomini che vanno ad aggredire il portatore di palla. Qualora non dovesse riuscire nel recupero palla immediato, il Dortmund si schiera con il solito 4-4-/2 in linea.
Le transizioni positive sono un punto forte del Borussia Dortmund di questa stagione. Questo perché una volta recuperata palla, i giocatori gialloneri cercano la verticalizzazione immediata sfruttando il più possibile la velocità delle ali e degli attaccanti, bravi a smarcarsi e suggerire il passaggio in verticale.
Palle inattive
Negli angoli a sfavore, il Borussia Dortmund preferisce la marcatura a zona, con un uomo a difesa del primo palo, 4 uomini in linea sul limite dell’area piccola e gli altri a creare densità al centro dell’area. Sulle punizioni laterali tendono a tenere un’unica linea difensiva alta.
Sugli angoli a favore, quasi sempre, c’è un blocco centrale al limite dell’area formato dai due difensori centrali e da altri due calciatori gialloneri (in genere sono i quattro più forti fisicamente della squadra), più un giocatore sotto porta. Il blocco centrale si scompone con due giocatori che fanno il movimento verso il primo palo e gli altri due che si muovono sul secondo palo.
Analisi SWOT e conclusioni
Punti forti
-Verticalizzazioni (packing rate)
-Transizioni positive
-Velocità sulle catene esterne
-Qualità dei singoli
Punti deboli
-Marcature
-Costruzione del gioco da parte dei centrocampisti centrali
-Gotze come centravanti
In conclusione, il Borussia Dortmund si sta rivelando una squadra interessante. La qualità dei singoli, unita all’idea di gioco propositiva di Lucien Favre, hanno dato vita ad una realtà dinamica e divertente. È sempre un piacere guardare squadre che cercano sempre la verticalizzazione come fa il Borussia, anche se a volte si potrebbe provare anche una costruzione più manovrata e meno precipitosa soprattutto con l’aiuto dei centrocampisti centrali. Il reparto più forte è senza dubbio quello offensivo. Le talentuose ali Sancho, Pulisic e Larsen fanno davvero divertire, soprattutto quando cercano triangolazioni in velocità con il supporto dei terzini e di Reus che ormai è diventato un tuttofare dalla trequarti in su. Lascia molto a desiderare, invece, Gotze come centravanti; il calciatore tedesco, deve ritrovare la forma migliore ma soprattutto deve trovare una posizione adatta in campo. L’idea di Favre di metterlo attaccante centrale, non sempre sembra vincente in quanto, Reus e Gotze si calpestano un po’ i piedi quando giocano vicini e, per di più Gotze non ha nel suo DNA i movimenti del “numero 9”. Inoltre, il Dortmund può vantarsi di aver trovato la sua punta di diamante: Paco Alcacer.
Dopo anni di dominio del Bayern Monaco in Bundesliga, quest’anno il vento sembra essere cambiato a favore del Borussia Dortmund.