SISTEMI DI GIOCO
- a) SISTEMA DI GIOCO DI BASE: 1-4-4-2
- b) SISTEMA DI GIOCO IN FASE DI POSSESSO: 1-3-4-2-1
- c) SISTEMA DI GIOCO IN FASE DI NON POSSESSO: 1-4-4-1-1
FORMAZIONE INIZIALE
L’Undici scelto da Josè Bordalas per affrontare il Siviglia nella 33° giornata di campionato della Liga è il 4-4-2 formato dal portiere Soria (ex della partita), dalla linea a quattro (da destra a sinistra) Gonzalez, Diakonam, Miquel e Cabrera; i due mediani sono l’uruguayano Arrambarri e il giovane serbo Maksimovic; gli esterni sono Shibasaki (a destra) e Mata (a sinistra); infine i due attaccanti scelti da Bordalas sono Hugo Duro e il gigante Molina.
INTRODUZIONE
L’incredibile storia di questo Getafe, terminato quinto in Liga nella stagione 2018-2019, qualificandosi quindi alla prossima edizione dell’Europa League nasce dalle idee del suo allenatore, Josè Bordalas, il quale basandosi in particolar modo su concetti pratici (INTENSITA’, ORGANIZZAZIONE E PROFONDITA’), andando anche contro lo stile “nazionale” spagnolo, ha portato questa piccola realtà all’Europa.
FASE DI POSSESSO
● COSTRUZIONE: La squadra di Bordalas, differentemente dai canoni spagnoli, non ricerca praticamente mai la costruzione dal basso; infatti la costante relativa all’inizio azione di questa squadra risulta evidente dal primo fermo immagine, dove il terzino destro Gonzalez stringe la sua posizione (copre preventivamente lo spazio) formando una sorta di linea a tre, permettendo così all’altro terzino, Cabrera, di alzare la sua posizione in linea con i centrocampisti pronto a ricevere il rinvio sistematico su di lui del portiere Soria, per lavorare quindi sulla seconda palla con l’esterno sinistro Mata e con uno dei due centrocampisti.

● SVILUPPO: In questa fase dell’azione per il Getafe le parole d’ordine sono PROFONDITA’ e VERTICALITA’ da ricercare con i movimenti degli attaccanti e degli esterni; non sono minimamente interessati al possesso palla, specialmente a quello nella propria metà campo, e quindi l’ordine principale dato dall’allenatore in questa fase è quello della velocità di esecuzione con pochi tocchi e cercare come già detto sempre di andare in verticale ed evitare il più possibile passaggi in orizzontale o all’indietro. Nella maggior parte dei casi viene cercato il gigante Jorge Molina, che grazie alla sua altezza riesce quasi sempre a ricevere di testa il pallone ed indirizzarlo nel miglior modo possibile ad uno dei compagni.
● FINALIZZAZIONE E RIFINITURA: Negli ultimi 30 metri Bordalas lascia abbastanza libertà di interpretazione ai suoi giocatori, consci delle caratteristiche loro e dei compagni: vediamo quindi spesso un continuo interscambio di ruoli tra Duro e i due esterni, Mata e Shibasaki, infatti a turno uno dei tre va ad affiancare Molina; ad esempio nel secondo fermo immagine possiamo vedere come in quel momento della partita ci sia un interscambio di posizioni tra Shibasaki (che in quel momento faceva l’attaccante) e Mata (che faceva l’esterno) con sovrapposizione interna di Mata che poi va sul fondo e serve Molina che ha attaccato la porta con tempismo perfetto: questa azione ha portato al gol del 3-0.

FASE DI NON POSSESSO
La squadra di Bordalas in fase difensiva cerca sempre di formare due linee di quattro giocatori molto compatte e strette lavorando quindi più sull’intercettamento del pallone creando densità, con uno dei due attaccanti in pressione.

Come accennato nell’introduzione, il Getafe fa dell’INTENSITA’ e dell’AGGRESSIVITA’ gli aspetti più importanti della sua fase difensiva, tanto da essere una delle squadre più fallose dell’intera Liga, come dimostra l’espulsione rimediata dal centrale difensivo Diakonam in questa partita. In questo sistema hanno quindi un’importanza fondamentale i due mediani Arrambarri e Maksimovic, che in fase di possesso si vedono raramente ma svolgono un lavoro di chiusura delle linee di passaggio e in alcuni casi di pressione fondamentale per gli equilibri della squadra. Un’ulteriore aspetto importante della fase di non possesso di questa squadra è la grande fisicità della linea difensiva, formata in poche parole da quattro centrali difensivi, la quale quindi cerca di non stare molto alta altrimenti rischierebbe peccando di velocità.
TRANSIZIONI
● POSITIVE: Hanno un’importanza fondamentale nel gioco del Getafe. Chiaramente la ricerca immediata della verticalità impone movimenti immediati (smarcamenti preventivi) dei giocatori offensivi con ripartenze fulminee.
● NEGATIVE: Nella maggior parte dei casi quando c’è una palla persa nella propria metà campo la linea difensiva “accetta” il pallone perso e scappa immediatamente verso la porta lasciando ai due mediani il compito di pressare l’avversario. Invece se accade nella metà campo avversaria c’è il pressing immediato dei giocatori, con anche frequenti raddoppi soprattutto se il pallone si trova sull’esterno.
PUNTI DI FORZA E PUNTI DI DEBOLEZZA
● PUNTI DI FORZA:
- Grande abilità nel gioco aereo, quindi molto pericolosi nelle palle inattive.
- Altissima intensità e sostanzialmente per tutta la durata della partita.
- Propensione al sacrificio da parte di tutti i giocatori in campo.
● PUNTI DI DEBOLEZZA:
- Qualità tecniche non eccelse, se pressati molto vanno in difficoltà.
- Gli esterni di centrocampo sono in realtà attaccanti (Mata e Shibasaki), possono quindi andare in difficoltà con cambi di gioco repentini.