Analisi realizzata da Gianluca Ciaffi, Match Analyst associato AIAPC, abilitato presso il Corso Football Match Analyst – LongoMatch Certification: https://www.elitefootballcenter.com/prodotto/longomatch-fast-track/
Olimpique Marsiglia detta anche OM, una delle squadre più importanti della francia, ed anche l’unica squadra francese ad aver vinto la champions league, anche se nel lontano 1992/93.
Con l’arrivo del magnate americano Frank Mc Court nell’ottobre del 2016, il quale ha promesso ai tifosi di riportarli in alto cercando di contrastare il dominio del PSG. E di fare investimenti importanti , portando al Velodrome alcuni giocatori di spessore (Rami, Amavi, Ocampos, Germain, Luiz Gustavo e ritorni importanti tra i quali il portiere Mantandà, non dimenticando la stella Dimitri Payet, ma fino ad ora l’OM non ci è riuscito, i fatti dicono che l’ultimo scudetto risale al 2010 e l’ultimo trofeo, vinto nel 2012 (coppa di lega). Nonostante il cambio di allenatore e il nuovo direttore sportivo ex Barcellona Zubizzareta e con Rudi Garcia ( vecchia conoscenza del calcio italiano, avendo allenato la Roma ) al timone della squadra, al posto del Loco Bielsa che con i suoi metodi aveva fatto entusiasmare i tifosi dell’OM.
In campionato l’OM si trova fuori dall’Europa che conta, trovandosi al quarto posto ad 1 punto dal Monaco e a 2 punti dall’ Ol.Lione a 3 giornate dalla fine, con un attacco che ha fatto 73 gol e 42 subiti. Mentre inEuropa league si trova ad un passo dalla finale avendo battuto il Salisburgo all’andata per 2-0 in un Velodrome ( stadio OM ) esaurito e come al solito quando la squadra gioca in casa, sostenuto da una delle tifoserie più calde d’Europa.
ANALISI
Analisi tattica della squadra di Rudi Garcia che si presenta con un modulo base 1-4-2-3-1, in porta Pelè al posto di mandanda che è reduce da un infortunio, i 4 di difesa partendo da dx Sarr, Luiz gustavo che nasce centrocampista,ma adattato a fare il difensore centrale al posto di Rolando, Ramì, Amavi. A centrocampo i 2 mediani sono Sanson e Lopez. I tre trequartisti Thauvin (26 gol stagionali), Payet e Ocampos. Davanti la scelta ha portato a l’esclusione di Germain per far posto all’attaccante Mitroglu.
FASE DI POSSESSO
Fase di possesso la squadra di Garcia non disdegna il modulo iniziale disponendosi con il 1-4-2-3-1. Cerca il palleggio e il giro palla costruendo dal portiere per poi sviluppare l’azione su uno dei 3 trequartisti( Payet molto bravo a farsi trovare nello spazio libero di rifinitura) o direttamente sull’attaccante in questo caso Mitroglu il quale a sua volta scarica la palla su Payet, che cerca sulle corsie esterne la sovrapposizione dei terzini, dotati di una buona corsa e che finalizzano l’azione con dei cross dal limite dell’area ad uscire alle spalle della difesa avversaria, e con attacco dello spazio da parte di uno dei 3 quartisti e dell’attaccante, con Payet che si posiziona al limite dell’area per conquistare un eventuale seconda palla e dotato di una gran dote balistica, prova il tiro. Se gli avversari non permettono la costruzione dal basso la soluzione è il lancio lungo per la testa di Ocampos e attacco sulla deviazione di testa, cercano così di conquistare palla ed attaccare immediatamente gli spazi e serviti con verticalizzazioni dirette.
Curiosità: l’OM batte il calcio d’inizio mandando il pallone in fallo laterale vicino alla bandierina del calcio d’angolo della squadra avversaria, e portando un pressing alto nella metà campo contrastando con tanti uomini la rimessa laterale avversaria.
FASE DI NON POSSESSO
Fase di non possesso la disposizione è 1-4-4-1-1 con le due linee da 4 molto strette cercando di non far giocare gli avversari tra le linee, i Ocampos e Thauvin si abbassano sulla linea dei 2 mediani. L’Om inizia il pressing molto alto, con gli attaccanti e i 3 quartisti che cercano di far giocare il portiere con lanci lunghi avendo a disposizione giocatori dotati di un ottimo gioco aereo per far si che riconquistino palla. La squadra porta molti uomini in zona palla lasciando il fianco ed andando in difficoltà sui cambi gioco degli avversari. I due mediani a turno si abbassano cercando di non concedere palla in zona di rifinitura. In fase di non possesso Payet cerca di ostruire linee di passaggio per il regista avversario e capace al tempo stesso di farsi trovare libero in caso di riconquista palla.
Palle inattive, destra; sinistra; centro; calci d’angolo , li batte tutti Dimitri Payet con una percentuale altissima di pericolosità per le difese avversarie. Difatti il Marsiglia ha fatto 14 gol da palle inattive, seconda solo al PSG.