Analisi realizzata da Michael Garbin, Match Analyst associato AIAPC, abilitato presso il Corso Football Match Analyst – LongoMatch Certification
SISTEMI DI GIOCO
BASE 3-4-3
FASE DI POSSESSO 1\2-2-5
FASE DI NON POSSESSO 5-2-2\1
Il Padova di mister Massimo Oddo è composto di una rosa che è un mix tra giocatori di grande esperienza nelle serie maggiori e di giovani di belle speranze, ed è probabilmente tra le più qualitative della categoria. I piani iniziali del tecnico puntavano su un 4-3-3 che con il tempo è tramutato in un 3-4-3 che garantisce una maggiore solidità soprattutto in fase di non possesso. Caratteristica fondamentale del sistema di gioco di mister Oddo sono gli esterni di attacco a piede invertito.La formazione di partenza è di solito cosi composta:
POR. Donnarumma Portiere molto esperto, si fa sentire ed emana sicurezza a tutto il reparto difensivo.
DCD. Ajeti Difensore esperto e di grande personalità, bravissimo nel posizionamento e nel gioco aereo.
DC. Valentini Centrale roccioso e bravo nel gioco aereo
DCS. Gasbarro Difensore con un buon mancino, il portiere si affida spesso a lui per far partire azione.
ED. Germano Terzino adattato ad esterno di centrocampo, pensa per lo più alla fase difensiva CCD. Ronaldo Playmaker della squadra, ottimo piede destro e buon dinamismo.
CCS. Dezi Centrocampista propositivo, si fa sempre trovare libero per lo scarico o per l’impostazione
ES. Kirwan Esterno veloce, può giocare sia a destra che a sinistra. Bravo in entrambe le fasi AC. Santini Attaccante veloce ma dal fisico possente
AD. Chiricò Ala di piede mancino che predilige giocare a destra per rientrare e puntare uomo o calciare
AS. Bifulco Ala destrorsa, gioca a sinistra e si accentra spesso per andare a legare giocoIn fase di possesso la squadra va a formare un 1\2-2-5 come visibile nella lavagna tattica sottostante, con i 2 esterni di centrocampo che si alzano in linea con gli attaccanti andando a formare una linea a 5, i due centrocampisti centrali che restano in posizione e i due difensori di destra e sinistra che si alzano leggermente per aiutare i centrocampisti in fase di impostazione, con il solo Valentini che resta dietro in marcatura preventiva sulla punta avversaria, disinteressandosi quasi totalmente della fase di possesso.

In fase di non possesso la formazione di Oddo si schiera con un 5-2-2\1. In questo caso gli esterni di centrocampo si allineano alla linea di difesa, permettendo ai difensori centrali di creare molta densità al centro. I centrocampisti si abbassano davanti alla difesa, e i due esterni d’attacco si abbassano di conseguenza creando pressione sui portatori avversari. Santini è l’unico giocatore che si disinteressa della fase di non possesso, cercando lo smarcamento preventivo per facilitare la transizione offensiva.

- FASE DI POSSESSO
COSTRUZIONE
La costruzione della formazione padovana si alterna, talvolta partendo dal basso grazie alla buona abilità palla al piede di Gasbarro o grazie a Dezi e Ronaldo che a turno si abbassano a far partire l’azione; talvolta con il lancio lungo del portiere a cercare uno degli attaccanti, preferibilmente Santini che è il più abile dei 3 a far salire la squadra. - SVILUPPO
- In fase di sviluppo, il centrocampo resta abbastanza piatto, con i 2 centrali che cercano raramente inserimenti, e restano allineati per farsi trovare pronti con lo scarico dagli esterni.
- LATERALITA’
- La squadra di Oddo cerca molto le soluzioni laterali, con gli esterni d’attacco che scambiano molto con esterni di centrocampo, cercando talvolta le sovrapposizioni per i cross degli ultimi, talvolta puntando il diretto avversario. Si può dire che le azioni piu pericolose del Padova nascono da queste soluzioni.
- RIFINITURA
- La zona di rifinitura viene cercata per lo piu dagli esterni d’attacco quando convergono verso il centro per cercare il tiro (soprattutto Chiricò dotato di un sinistro molto inisidioso) o per trovare spazio tra le linee per la finalizzazione.
- FINALIZZAZIONE
- La formazione padovana, anche grazie alla buona qualità della rosa, può essere molto imprevedibile in fase di finalizzazione.
Le soluzioni a disposizione di mister Oddo sono molteplici, in quanto le sovrapposizioni degli esterni di centrocampo sono molto frequenti (in particolar modo da parte di Kirwan come nella lavagna tattica sottostante), Ronaldo e Chiricò cercano spesso la soluzione da fuori area grazie alle loro eccellenti doti balistiche, e tutti e 3 gli attaccanti sono abili dribblatori e buoni rifinitori.

- FASE DI NON POSSESSO
- PRIMA AZIONE DIFENSIVA
La squadra come prima azione difensiva porta una pressione poco vigorosa, cercando perlopiù di fare densità nella zona centrale del campo, lasciando più spazi sulle fasce e quindi affidandosi alle abilità aeree dei propri difensori.4.2. ATTEGGIAMENTO CENTROCAMPOIl centrocampo nella fase di non possesso si dedica per lo più alla copertura, uscendo sul portatore solo in caso di controlli palla errati da parte dell’avversario in possesso. - Gli esterni di attacco si abbassano più vicino ai mediani in questa fase, portando una pressione sul portatore di palla avversario, anche in questo caso molto blanda.
- LATERALITA’
- Come detto in precedenza, il Padova si preoccupa per lo più di creare densità nella zona centrale del campo, di conseguenza gli esterni di centrocampo si abbassano cercando di coprire la loro zona, ma essendo spesso isolati difficilmente sono aggressivi e di conseguenza la formazione avversaria riesce a trovare il cross, la sovrapposizione o il traversone con discreta facilità.
- LINEA DIFENSIVA
- La difesa a 5 che si va a formare nella fase di non possesso tende a restare allineata senza dare linee di copertura. Succede che a volte uno dei 3 centrali vada a creare una linea di copertura per lo più per sopperire ad un inserimento avversario in zona centrale.
- TRANSIZIONE
- OFFENSIVA
Quando la squadra recupera il possesso della palla, cerca subito uno degli attaccanti per creare un’azione pericolosa. Nella maggior parte dei casi il giocatore che recupera palla si affida a Santini, molto abile nello smarcamento preventivo e sempre lucido nelle scelte.
Quando il recupero avviene in zona alta, si cerca di arrivare il prima possibile alla finalizzazione con cross o traversoni e talvolta anche con tiri dal limite dell’area. - DIFENSIVA
- Quando perdono il possesso, i giocatori di mister Oddo applicano un contro-pressing immediato, ma solo quelli che si trovano in zona palla. Gli altri giocatori ripiegano il prima possibile nella propria zona di competenza. La mancanza di interditori a centrocampo lascia grosse praterie se la transizione offensiva avversaria supera rapidamente il contro-pressing, in quanto c’è sempre molto spazio in questa fase tra i centrocampisti centrali e la linea di difesa.
- SWOT ANALYSIS
Punti di forza
– Grande compattezza difensori centrali
– Transizione offensiva veloce e idee chiare - – Velocità e grande qualità gioco sulle fasce
- – Imprevedibilità in fase di finalizzazione
- Punti di debolezza
- – Troppo spazio tra difesa e centrocampo in transizione difensiva
- – Troppa libertà sulle fasce in fase di non possesso
– Poco dinamismo a centrocampo
– Scarsa abilità aerea in attacco