Rudi Garcia il 14 ottobre 2019 firma per il Lione, dopo esser stato per quasi tre stagioni l’allenatore del Marsiglia. All’OL sostituisce il brasiliano Sylvinho dopo un avvio di campionato inferiore alle aspettative (9 punti in altrettante partite). Chiude il campionato al settimo posto, a un punto dalla qualificazione in Europa League, nonostante una buona media punti con l’allenatore transalpino nelle 19 partite disputate (1,63) causa sospensione decisa dalla federazione francese per via della pandemia di Covid-19.Perde la finale di Coupe de la Ligue ai rigori contro il PSG (anche in Coupe de France è eliminato dai parigini in semifinale) mentre in Champions League, dopo essersi classificato come secondo nel girone eliminatorio e dopo aver eliminato a sorpresa Juventus e Manchester Cityagli ottavi e ai quarti, il cammino si interrompe in semifinale venendo sconfitto dal Bayern Monaco poi vincitore della competizione. La nuova stagione è iniziata in linea con le aspettative, con la squadra in piena lotta per la qualificazione alla Champions League, anche se, PSG a parte, il campionato è molto equilibrato. Alla lunga il Lione potrebbe beneficiarne vista l’assenza alle competizioni europee.
Il Lione si dispone con un 1-4-4-1-1 di base:
Lopes portiere reattivo, bravo tra i pali, nel leggere le azioni e a far ripartire immediatamente la squadra.
-Dubois terzino destro, di buona tecnica, più attento alla fase difensiva che a quella offensiva.
-Marcelo e Diomande centrali difensivi con spiccate doti fisiche, meno bravi tecnicamente e soffrono i fraseggi corti e le giocate in velocità della squadra avversaria.
-Cornet, trasformato terzino da Garcia, buon potenziale, bravo tecnicamente con ottima progressione, spinge di più rispetto a Dubois.
Thiago Mendes e Paquetà centrali di centrocampo, bravi nel tenere la posizione e a recuperare i palloni, con poca qualità nel palleggio.
Kadewere e Toko Ekambi sacrificati in fase difensiva, devastanti a campo aperto e nell’ 1 vs 1, bravi a giocare sulla linea del fuorigioco.
Aouar talentuoso centrocampista offensivo, con straordinaria visione di gioco.Depay unica punta, giocatore con tanta qualità, bravo a fare il lavoro da falso nueve per favorire gli inserimenti dei compagni.
SISTEMI DI GIOCO
Base 4-4-1-1
Possesso 1-2-4-4
Non possesso 4-4-2
FASE POSSESSO
Costruzione e sviluppo
La squadra, da rimessa dal fondo, si sistema con un 1-2-4-4 dove vengono formati più rombi. I centrali difensivi si allargano, i terzini molto alti quasi sulla linea laterale si mettono all’altezza dei due mediani. Depay, che si trova nei quattro giocatori offensivi, si stacca dalla marcatura e si mette in zona di rifinitura con i due esterni che si trovano in 1 vs 1. Quando la palla inizia a muoversi, la giocata dai centrali va verso i terzini in ampiezza o in seconda battuta da Lopes per una costruzione diretta verso gli attaccanti (ricerca seconda palla o della profondità con spizzata verso gli esterni d’attacco).

Lo sviluppo avviene saltando più linee difensive avversarie cercando soprattutto Toko Ekambi, forte nell’1 vs 1 vista la sua velocità. L’alternativa è cercare Kadewere in profondità o nel gioco aereo per una sponda dove uno tra Depay e Aouar si stacca dalla marcatura mentre l’altro attacca la profondità. Alternativa in caso di giro palla è andare in ampiezza verso Cornet con giocata in verticale su movimento a mezzaluna Depay o Toko Ekambi tra il terzino e il centrale di destra della squadra avversaria.
Zona di rifinitura e finalizzazione
Zona di rifinitura viene usata in modo intelligente soprattutto da Depay capace di leggere le situazioni un secondo prima degli altri. Il Lione difficilmente riesce ad avere un buon possesso durante il match quindi esce fuori tutta la qualità del 10 olandese. Non essendo un ottimo colpitore di testa, pur avendo una buona struttura fisica, il fantasista del Lione durante un lancio lungo si va a mettere in zona di rifinitura oppure come avviene nel gol del 2-0, partendo da una posizione iniziale da attaccante viene incontro e con un controllo orientato mette fuori gioco il difensore avversario e trasmette in profondità verso Kadewere che a campo aperto risulta essere devastante.
La finalizzazione dell’azione avviene in diverse modalità vista l’ottima qualità dei giocatori offensivi del Lione.
-Tiri da fuori e dentro area (1-0 dopo transizione positiva con 3 passaggi).
-Attraverso delle triangolazioni (rigore procurato per il 3-0) dove Toko Ekambi trasmette palla e si inseriesce nello spazio con Depay che si stacca dalla marcatura e va a chiudere il triangolo.
-Attacco diretto, imbucata e traversoni (in occasione del 2-0)
FASE NON POSSESSO
La squadra, senza il possesso, si sistema con un 1-4-4-2. Nella metà campo offensiva il Lione, invita la squadra avversaria a giocare in ampiezza togliendo spazio in zona centrale del campo, chiudendo l’avanzamento in verticale. Una costante in questa fase vede gli attaccanti (Depay e Aouar) schermare il regista del Monaco e accennare una minima pressione nei confronti di chi ha il pallone. Il centrocampo è scaglionato con i centrali (Paqueta e Thiago Mendes) marcano le mezzali con gli esterni che oscurano la linea di passaggio verso i terzini. La difesa è molto alta, quasi sulla linea del centrocampo, piatta e stretta, si lasciano libere le corsie esterne, pronti ad uscire se la palla dovesse arrivare a uno dei due terzini del Monaco.

Caso contrario, se il pallone venisse giocato centrale di sx, il primo ad uscire sarebbe Depay con Aouar in diagonale al compagno mentre Kadewere chiuderebbe la linea di passaggio con il terzino, i centrocampisti rimangono con i loro compiti di marcatura e Toko Ekambi si accentrerebbe di qualche metro.
Invece, nella metà campo difensiva, la squadra resta con le prime due linee di quattro abbastanza strette tra di loro per evitare la giocata in zona trequarti. Si lasciano libere le corsie esterne e non appena la palla arriva in quella zona tramite lancio lungo o giro palla, il giocatore più vicino all’azione, che sia il terzino o l’ala esce in pressione, con il raddoppio del compagno.

TRANSIZIONI POSITIVE
Appena la squadra conquista il possesso, si cerca immediatamente la giocata in verticale verso la porta avversaria dove si esalta la qualità dei singoli: Depay, Aouar, Kadereke, Toko Ekambi. Non si consolida mai il possesso ma si va subito in contropiede.
TRANSIZIONI NEGATIVE
Il principio del Lione nella metà campo offensiva è quello di recuperare nel più breve tempo possibile il pallone facendo densità in zona palla: i difensori vanno a marcare preventivamente gli attaccanti avversari. Qualora il recupero non riuscisse si ripiega difensivamente nella propria metà campo. Invece nella metà campo difensiva, il principio è di andare subito a difendere la porta.
CALCI PIAZZATI
Durante la partita il Lione subisce 12 angoli nei quali la difesa ne esce sempre in maniera positiva. La disposizione è a zona mista dove due giocatori (Toko Ekambi e Kadewere) si sistemano sul lato corto all’altezza del primo palo mentre il resto marca a uomo in base ai giocatori del Monaco che vengono dentro l’area. Infine due giocatori si posizionano al limite dell’area di rigore con Depay che resta in avanti.
CONCLUSIONI
Il Lione di Rudi Garcia è una squadra organizzata, compatta in fase difensiva e sfrutta al meglio la qualità dei singoli in fase offensiva. Non offre un gioco fluido ma è una squadra cinica, dove fa della ripartenza la sua qualità migliore.
ANALISI SWOT
Punti di forza: buona compattezza in fase difensiva, micidiali nelle ripartenze, la qualità nelle giocate di Depay e Aouar
Punti di debolezza: scarsa qualità nella costruzione, soffre i fraseggi negli ultimi 30 metri, scarsa lettura negli inserimenti degli avversari durante i cross dal fondo o dalla trequarti.