Domenico Tedesco, recentemente esonerato, è stato l’allenatore più giovane della storia dello Schalke 04 e uno dei più giovani in Europa. Dopo aver militato nelle giovanili di vari club tedeschi, e dopo la grande occasione avuta con l’Aue, squadra della 2.Bundesliga; nel 2017 viene chiamato a sostituire l’uscente Markus Weinzierl sulla panchina dei blu di Gelsenkirchen.
Dopo una prima stagione con ottimi risultati, un secondo posto in Bundesliga ed una semifinale di coppa di Germania; nella sua seconda stagione ha incontrato notevoli difficoltà sotto l’aspetto dei risultati, specialmente in campionato.
SISTEMI DI GIOCO:
– SISTEMA DI GIOCO DI BASE: 4-2-3-1
– SISTEMA DI GIOCO FDP: 2-1-3-4
– SISTEMA DI GIOCO FNP: 4-2-2-2
Nonostante i risultati non sorridano, i principi di gioco sono ben chiari e distinguibili: il sistema di gioco di base è il 4-2-3-1, anche se grazie alla capacità di molti dei suoi giocatori di poter ricoprire più ruoli, ha la possibilità di variare questo sistema anche a gara in corso.
Lo stile di gioco della squadra è caratterizzato da una forte ricerca della verticalità tramite attacchi diretti alle spalle della linea difensiva avversaria, oppure ricercando l’uomo nella zona di rifinitura che è ben occupata dalla punta, dal trequartista e dagli esterni che tendono ad entrare dentro al campo occupando gli Half-Spaces e lasciando libere le corsie esterne per la sovrapposizione dei terzini. Il sistema di gioco in fase di possesso dunque è un 2-1-3-4, in quanto i due centrali rimangono in copertura insieme ad uno dei due centrocampisti, mentre i terzini si alzano dando ampiezza spingendo gli esterni sulla linea della punta e del trequartista. In fase di non possesso, lo Schalke 04 si posiziona con un 4-2-2-2, in quanto il trequartista si alza sulla linea della punta, pronto ad uscire sul difensore centrale avversario, ed i due esterni stringono verso il centro del campo. Il principio è quello di creare una densità centrale coprendo tutti gli scarichi verticali e direzionando la pressione sui terzini o sugli esterni avversari. Nel momento in cui riesce a direzionare la pressione su un lato, porta moltissimi uomini in zona palla che coprono e marcano tutti gli appoggi con il fine di recuperare la sfera.
FASE DI POSSESSO:
COSTRUZIONE: In fase di costruzione i due centrali difensivi si allargano sui rispettivi lati corti dell’area di rigore, mentre un dei due centrocampisti, principalmente Stambouli, si posiziona in verticale al portiere in modo tale da creare un rombo con lui come vertice ed i due difensori centrali come appoggi. I due terzini invece si alzano molto, specialmente il terzino destro, ruolo ricoperto per lo più da Caligiuri, poiché in caso di pressione alta avversaria si ricerca una rinvio lungo proprio su quest’ultimo o sulla punta centrale.
SVILUPPO: Lo sviluppo della manovra è molto verticale, caratterizzato da attacchi diretti alla ricerca di un uomo in zona di rifinitura o alle spalle della linea difensiva avversaria. Molto ricercata è la punta centrale, Skrzybski, che è molto bravo ad entrare nella zona di rifinitura ed a dialogare con il trequartista o gli esterni i quali sono sempre pronti a conquistare le seconde palle, o ad attaccare lo spazio dietro di lui. Importante per lo sviluppo è la posizione che assume il mediano di destra: infatti quest’ultimo si va a posizionare accanto ai due centrali difensivi sul centro-destra in quanto il terzino di parte si alza molto proprio per liberare quello spazio e permettere quindi una più facile e libera impostazione. Nel momento in cui il mediano di destra si abbassa per ricevere palla, il suo compagno di reparto assume un posizione centrale pronto a dare sostegno.

RIFINITURA: Lo spazio tra centrocampo e difesa avversaria è sempre ben occupato e molto trafficato. Infatti come detto precedentemente, in questa zona ci troviamo molto spesso l’attaccante, il trequartista e gli esterni. Proprio quest’ultimi giocano un ruolo fondamentale in quanto hanno il compito di accentrarsi ed occupare gli Half-Spaces in modo tale da creare in primo luogo un dubbio ai terzini avversari se continuare a seguirli o meno, ed in secondo luogo lasciano spazio per le sovrapposizioni dei propri compagni. Inoltre è importante sottolineare che in caso di un attacco diretto da una zona laterale del campo, l’esterno del lato debole si avvicina alla punta pronto a sfruttare una possibile spizzata, il trequartista si posiziona in verticale all’attaccante per un possibile scarico, mentre l’esterno del lato forte rimane largo per dare un ulteriore appoggio.
FINALIZZAZIONE: Per quanto riguarda la fase di finalizzazione, la maggior parte delle soluzioni prevedono una sovrapposizione esterna dei terzini nei pressi dei lati corti dell’area di rigore, con conseguente traversone sul dischetto del rigore per un compagno che arriva a rimorchio. Un’altra soluzione è quella di un attacco diretto a saltare due linee di pressione, con gli inserimenti degli esterni e del trequartista grazie anche al movimento a venire incontro dell’attaccante centrale.
GIOCO LATERALE: Di principio terzini ed esterni cercano sempre di non stare sulla stessa linea ma di occupare uno la posizione interna e l’altro la posizione esterna. Nella maggior parte dei casi sono gli esterni che si accentrano lasciando spazio ai terzini. Però sono molto bravi a scambiarsi la posizione, soprattutto nel giro palla, gli esterni che hanno più qualità si allargano e si abbassano per ricevere il pallone lasciando così il corridoio interno ai terzini che sono molto bravi a presidiarlo ed a proporsi come un ulteriore appoggio. Una menzione particolare va fatta proprio ai difensori esterni, Caligiuri e Oczipka, che sono il vero motore di questa squadra soprattutto in fase di spinta.
TRANSIZIONE NEGATIVA: La transizione negativa prevede un forte contro-pressing difendendo in avanti per recuperare il possesso il più velocemente possibile.
FASE DI NON POSSESSO: In fase di non possesso, la squadra di Tedesco fa pressione coprendo tutti gli scarichi verticali e facendo densità in zona centrale. Inoltre direziona il gioco avversario sui terzini e dopodiché crea una forte densità in zona palla per riconquistare il possesso. Fino a che il gioco non si sviluppa sull’esterno, lo Schalke 04 rimane molto compatto al centro concedendo solo le zone laterali; si posiziona con un 4-2-2-2 con una prima linea di pressione formata dalla punta centrale e dal trequartista, il quale è pronto ad uscire su un difensore centrale avversario; una seconda linea formata dai due esterni che si occupano dei terzini avversari, una terza linea dai due centrocampisti centrali; ed infine i 4 difensori. La squadra comunque è sempre molto corta: la linea difensiva sta sempre molto alta ed è brava ad accorciare in avanti su palla coperta, mentre gli attaccanti rientrano sempre sotto la linea del pallone e permettono di ricompattarsi su palla scoperta.

Nel momento in cui viene direzionato il gioco su un appoggio laterale, si attua un fortissimo pressing votato alla riconquista del pallone: tutti gli appoggi più vicini vengono marcati, sia verticali che laterali e l’esterno opposto entra molto dentro il campo andando a marcare il centrocampista avversario di parte.
La difesa è piatta in quanto crea una linea orizzontale composta da 4 giocatori ed è pronta a scappare in caso di eventuale lancio dietro la linea. Inoltre su cross laterale non concede la profondità in quanto la linea rimane corta poiché il difensore centrale di parte non fa la diagonale, lasciando così il compito al portiere di coprire lo spazio tra lui e la linea difensiva.
TRANSIZIONE POSITIVA: La transizione positiva è portata da una forte densità in zona palla, dovuta dal pressing fatto nel momento in cui il gioco si sposta sul lato. Una volta conquistato il possesso è presente la costante ricerca della verticalità tramite attacchi diretti. Non ci sono smarcamenti preventivi, poiché tutti partecipano attivamente alla fase difensiva.

PALLE INATTIVE:
A SFAVORE:
- CALCI D’ANGOLO: Nei calci d’angolo a sfavore si predilige la marcatura ad uomo, ed il numero di marcatori è in base al numero dei saltatori avversari. Inoltre è presente un giocatore posizionato sul lato corto dell’area piccola pronto ad uscire sul portatore in caso di un gioco a due avversario. Infine è presente un altro giocatore, posizionato nei pressi del corner, anch’egli pronto ad uscire in caso di una combinazione.
- PUNIZIONI LATERALI: Per quanto riguarda le punizioni laterali che consentono eventuali cross, la linea difensiva è molto alta: se la distanza lo consente è in linea con la barriera, sennò si posiziona al limite dell’area.
A FAVORE:
- CALCI D’ANGOLO: La squadra di Tedesco porta molti uomini a saltare (7). Il posizionamento prevede la presenza di un giocatore nei pressi dell’ area piccola facendo un’azione di disturbo al portiere. Un altro giocatore si posiziona al limite per un’eventuale ribattuta. Il saltatore più pericoloso è senza dubbio Sané, che è molto bravo a prendere il tempo ed attaccare la zona del primo palo.
- Punizioni Laterali e calci d’angolo sono affidati al terzino sinistro Oczipka.
ANALISI SWOT:
PUNTI DI FORZA:
- Ottima organizzazione tattica in Fase di non possesso;
- Terzini con un grande passo che danno sostengo in fase di spinta;
- Buona occupazione della zona di rifinitura soprattutto con i movimenti a venire incontro della punta centrale;
- Centrali difensivi forti a livello individuale, nell’ 1vs1 e nel gioco aereo;
- Catene laterali ben funzionanti: esterno-terzino con alternanza dentro/fuori;
- Giocatori in grado di ricoprire più ruoli che consentono anche cambi di moduli repentini;
- Squadra molto fisica.
PUNTI DI DEBOLEZZA:
- Squadra in fase di possesso spesso compassata;
- Poca imprevedibilità per quanto riguarda le azioni offensive;
- Terzini soffrono 1 vs 1 esterno;
- Portiere soffre quando chiamato in causa a giocare con i piedi;
- Poca incisività nelle ripartenze: spesso viene sbagliata la scelta;
- Pochi giocatori in grado di saltare l’uomo e fare superiorità numerica.
CONCLUSIONI
Lo Schalke 04 soffre molto i cambi di gioco, se non viene fatto il giusto pressing, in quanto porta molti uomini in zona palla nel momento in cui riesce a direzionare la pressione accentrando molto anche l’esterno dalla parte opposta;
Soffre anche gli attacchi diretti alle spalle della linea difensiva, soprattutto se fatti in direzione di un attaccante bravo ad attaccare la profondità, in quanto non scappano sempre con i tempi giusti;
È consigliato anche un attacco nello spazio vuoto che lasciano i terzini: alzando molto gli esterni bassi si crea un vuoto alle loro spalle che se attaccato con i tempi giusti può mettere in difficoltà la squadra;
Inoltre i terzini soffrono molto 1vs1, in particolare Caligiuri; facendo superiorità qualitativa specialmente nella sua zona può andare molto in difficoltà;
Infine in fase di sviluppo, il centrocampista centrale entra tra i due difensori centrali allargandoli e spingendo i terzini in avanti creando così superiorità numerica; nel caso in cui i terzini fossero seguiti dagli esterni, può essere il difensore centrale ad attaccare direttamente lo spazio conducendo la palla.