SISTEMI DI GIOCO
Base: 1-4-2-3-1 / 1-4-4-2
Fase di Non Possesso: 1-4-4-1-1 _1-4/1-3-1-1
Fase di Possesso: 1-2-1-1/4-2
FASE DI POSSESSO
– Costruzione
La fase di costruzione viene generalmente accompagnata dal portiere (99-Vlachomodis), i due centrali di difesa (30-Otamendi, 5-Vertonghen) e il mediano (28-Weigl).
Durante la costruzione dal basso, i due terzini (3-Grimaldo, 2-Gilberto) si alzano sulla linea del centrocampo, consentendo alle due ali (27-Silva, 7-Everton) di accentrare la loro posizione andando a posizionarsi tra centrocampo e difesa avversaria.
Con una pressione avversaria alta dove i giocatori vengono marcati preventivamente dagli avversari, come nel caso dell’Ajax, uno dei due terzini solitamente il destro (2-Gilberto) rimane a supportare i compagni di reparto per la costruzione dal basso mentre il suo compagno opposto (3-Grimaldo) si attiene alle istruzioni dell’allenatore posizionandosi a ridosso della linea di centrocampo, al giocatore viene consentita questa giocata anche grazie alla copertura del mediano sinistro (28-Weigl).
In una situazione di pressione alta avversaria da parte di una squadra di alta caratura, il Benfica non disdegna la soluzione del rinvio lungo. In caso di spazi stretti e chiusi data la pressione avversaria alta, è la costruzione diretta sugli uomini più avanzati la soluzione più efficace vista la fisicità degli attaccanti centrali (9-Nunez, 88-Ramos) che hanno più probabilità di mantenere il possesso o di scaricare il passaggio ricevente ad un compagno.
Il Benfica rappresenta una buona squadra dal profilo tecnico-tattico, ma nelle fila amiche durante la costruzione dal basso si notano delle difficoltà nel gestire la palla da parte del mediano sinistro (28-Weigl) poiché è un giocatore con compiti più di copertura che di palleggio.
Durante la costruzione della manovra la squadra cerca di non consentire agli avversari di attuare una pressione alta, visto l’alto tasso tecnico a disposizione dell’undici titolare posiziona più giocatori in zona di rifinitura, dove viene richiesta maggiore qualità negli spazi stretti, creando superiorità numerica mettendo in difficoltà gli avversari sulle marcature.
– Sviluppo
Lo sviluppo dell’azione del Benfica, come descritto precedentemente, viene sfruttato al massimo dall’alto tasso tecnico dei giocatori offensivi e dai terzini.
La fase di sviluppo avviene per mezzo di un palleggio ragionato portato avanti dalla difesa e dal centrocampo in attesa che uno dei giocatori tra 7-Everton, 49-Taarabt o 27-Silva si mettano a disposizione per ricevere palla e così dare il via all’azione offensiva.
Non appena uno dei giocatori citati precedentemente riceve palla, gli attaccanti (88-Ramos, 9-Nunez) non coinvolti nel fraseggio attaccano la linea difensiva effettuando un movimento in profondità offrendo una possibilità di passaggio per i compagni, ed costringendo la difesa avversaria ad allungarsi andando a copertura dell’area di porta aumentando lo spazio in zona di rifinitura per gli avversari consentendogli di effettuare giocate più ragionate data la minore pressione esercitata.
Lo sviluppo della manovra avviene principalmente sfruttando le corsie laterali. Ad esempio, l’esterno destro (27-Rafa Silva) che coordina i propri movimenti con quelli del terzino destro (2-Gilberto), come spesso accade,partendo dall’esterno accentra la sua posizione consentendo di liberare spazio per la salita del terzino destro (2-Gilberto), accentrando la sua posizione può abbassarsi per offrire una soluzione corta centrale a supporto del centrocampo creando superiorità numerica nel mezzo. Queste disposizioni tattiche avvengono sia dal lato destro che sinistro, ma lo sviluppo dell’azione avviene con maggiore successo a destra data la capacità di giocare in mezzo al campo dell’esterno destro (27-Rafa Silva) rispetto al compagno opposto (7-Everton) che predilige giocare partendo dall’esterno.
L’obiettivo principale, a prescindere da quello citato precedentemente, è servire i terzini (2-Gilberto, 3-Grimaldo) in profondità, sfruttando le loro doti atletiche e tecniche nei cross in area per i compagni offensivi (9-Nunez, 88-Ramos) più strutturati fisicamente e più pericolosi nel gioco aereo.
Rifinitura e Finalizzazione
In questa zona si predispongono in genere quattro o cinque giocatori, di cui l’attaccante (9-Nunez), la seconda punta (88-Ramos), i due esterni d’attacco (7-Everton, 27-Rafa Silva), e talvolta il centrocampista centrale destro (49-Tarabt) quando solitamente l’azione si sviluppa nella zona sinistra del campo. Durante lo sviluppo dell’azione gli esterni d’attacco (7-Everton, 27-Rafa Silva), come citato precedentemente, stringono la loro posizione per consentire la salita del terzino della propria catena d’appartenenza, in questo modo, hanno la libertà di ricevere la palla nella zona di rifinitura attirando a sé un difensore avversario liberando alle sue spalle lo spazio che potranno sfruttare i compagni per far male alla squadra avversaria.
Il Benfica cerca di finalizzare l’azione per lo più sfruttando le corsie laterali dove possiamo trovare giocatori molto abili nell’effettuare traversoni in area di rigore avversaria per gli attaccanti. Come, ad esempio, nella partita contro il Guimaraes due gol avvengono su assist del terzino destro (2-Gilberto). Mentre, per quanto riguarda la soluzione da fuori area il Benfica non possiede giocatori dalle grandi doti balistiche, ma tra le file amiche possiamo trovare il centrocampista centrale destro (49-Tarabt) e l’esterno sinistro (7-Everton) che ricerca spesso il tiro a giro sul palo più lontano. Infine, da tenere in conto esiste anche la possibilità che la squadra possa effettuare un passaggio filtrante per il movimento in profondità della punta centrale (9-Nunez) e/o della seconda punta (88-Ramos).

FASE DI NON POSSESSO
Prima azione difensiva della squadra
La squadra si posiziona sulla propria trequarti concedendo agli avversari la possibilità di iniziare l’azione partendo dal basso incominciando dai difensori centrali. La pressione, non appena la palla viene giocata dagli avversari, viene indirizzata dalla punta centrale (9-Nunez) con l’intento di disturbare il possessore della palla per fargliela giocare. Nel mentre i due esterni d’attacco (7-Everton, 27-Rafa Silva) si preparano a pressare il difensore centrale avversario che riceverà la palla dal suo compagno di reparto. Invece, il compito della seconda punta (88-Ramos) è quello di impedire al play avversario di ricevere palla chiudendo le linee avversarie di passaggio.

Gioco a centrocampo difensivo
I due centrocampisti centrali si posizionano davanti alla difesa, ma con compiti differenti. Il centrocampista centrale sinistro (28-Weigl) ha il compito di mantenere la propria posizione cercando di intercettare le linee di passaggio avversarie e di sostenere la propria difesa. Il centrocampista destro (49-Tarabt), a differenza del suo compagno di reparto, ha il compito anche lui di mantenere la propria posizione ma anche quella di andare in pressing sul play avversario durante le scalate sulla prima pressione.

Lateralità
In fase di sviluppo della manovra, l’atteggiamento sulle corsie laterali è quello di mantenere i terzini (2-Gilberto, 3-Grimaldo) sulla propria trequarti ricercandoli per consentirgli di andare sul fondo ed effettuare traversoni per gli attaccanti.
Atteggiamento linea difensiva
La difesa, contro squadre di pari livello, si organizza con un’unica linea di copertura a quattro. Mentre, contro squadre di caratura più alta o squadre che prediligono un gioco fatto di triangolazioni e scambi rapidi di passaggi, si organizza con una difesa costituita da cinque giocatori, così formata i due difensori centrali (30-Otamendi, 5-Vertonghen), i due terzini (2-Gilberto,3-Grimaldo) ed il centrocampista centrale sinistro (28-Weigl) che si aggancia alla linea difensiva posizionandosi tra il centrale sinistro (5-Vertonghen) e il terzino sinistro (3-Grimaldo). Questa opzione viene proprio adottata contro squadre con lo stile di gioco citato precedentemente (esempio: Ajax) in modo da non concedere la profondità e limitandone gli inserimenti nella propria area di rigore da parte dei giocatori avversari invitandoli alla soluzione da lontano; utilizzando questa dinamica difensiva la squadra concede agli avversari maggiore libertà di fraseggio a centrocampo.
TRANSIZIONI
Transizione Offensiva
In seguito al recupero della palla, la squadra ricerca uno dei due esterni d’attacco (7-Everton, 27-Rafa Silva), affidandosi alla loro abilità tecnico-tattiche nel prendere la decisione migliore per effettuare un contropiede letale per gli avversari.
Transizione Difensiva
In transizione negativa i giocatori più vicini al pallone cercano di rallentare la transizione offensiva avversaria mettendo in atto una forte pressione creando densità attorno al possessore della palla per chiudergli gli spazi attorno a lui, mentre il resto dei giocatori si riorganizza difensivamente per non concedere la profondità, con questo tipo di atteggiamento si lasciano grandi spazi d’azione agli avversari qualora la pressione venisse superata.
– Marcature Preventive
I due difensori centrali (30-Otamendi, 5-Vertonghen), con lo svolgimento della fase di sviluppo, accorciano la squadra posizionandosi all’altezza della linea di metà campo con una marcatura a zona sugli attaccanti avversari.
Molto abili nel gioco aereo, si preparano a contendere i lanci lunghi o le seconde palle agli attaccanti avversari sui quali sono in marcatura, meno abili sul seguire i giocatori avversari che effettuano movimenti in profondità.
– Smarcamento Preventivo
Il Benfica non possiede giocatori che effettuano uno smarcamento preventivo, però può capitare in alcune occasioni che a metterlo in pratica sia l’esterno destro (27-Rafa Silva) che si fa trovare pronto a riceve la palla per avviare una veloce ripartenza in transizione offensiva.
CALCI PIAZZATI
– Piazzati Offensivi
I calci d’angolo vengono calciati a rientrare, da 3-Grimaldo o 49-Tarabt a seconda del lato di battuta.
Vengono ricercati in area i due difensori centrali (30-Otamendi,5-Vertonghen) che sono molto abili nel gioco aereo.
– Piazzati Difensivi
Il Benfica difende con una marcatura mista.
Marcatura a zona: un uomo sul primo palo, due uomini sul corto, un uomo a scoraggiare la battuta corta del corner, una linea formata da quattro giocatori al limite dell’area del portiere.
Marcatura a uomo: due giocatori hanno il compito di marcare i giocatori avversari più pericolosi.
Nessun giocatore rimane in smarcamento preventivo, tutti difendono in area.
ANALISI SWOT
– Punti di Forza
- Buone qualità tecniche di tutto l’undici tipo titolare, risaltano molto le qualità sulle corsie laterali;
- Squadra determinata a raggiungere grandi obiettivi. Nelle entrambe partite contro l’Ajax, di Champions League, i giocatori hanno dimostrato di non essere delle comparse nella competizione ma di poter dire la loro;
- I difensori centrali dimostrano grande affidabilità. Nonostante le lacune fisiche dovute all’età, compensano con l’esperienza accumulata giocando per grandi club e partecipando alle massime competizioni;
- Abili sui calci piazzati, non solo per chi batte i corner o le punizioni ma anche per chi va a colpire di testa;
- Un buon mix tra giovani talentuosi e giocatori d’esperienza garantisce alla squadra serietà e follia giovanile;
- Un allenatore giovane ma preparato con idee chiare sullo stile di gioco che vuole che la sua squadra che adotti durante le partite.
– Debolezze
- Difesa spesso battuta da verticalizzazioni per il movimento in profondità degli attaccanti avversari.
- Cambi lato effettuati con velocità potrebbero metterli in difficoltà e accentuare il dispendio di energie;
- Difensori centrali non più nel fiore degli anni, potrebbero lasciare il calcio giocato da un momento all’altro lasciando la squadra scoperta in quel ruolo, per mancanza di riserve in rosa valide;
- Pochi giocatori dalle grandi doti balistiche potrebbero agevolare gli avversari a preparare le partite concedendo maggiormente la conclusione da fuori area limitando le possibilità di fare gol.