L’8 Novembre 2020 la Fiorentina, a campionato in corso, ufficializza l’esonero di Giuseppe Iachini dopo un’inizio di stagione non proprio fortunato. Torna quindi Cesare Prandelli sulla panchina viola, che porterà ad una leggera rivoluzione del modulo di gioco e dei ruoli in campo. Il campionato di Prandelli inizia con una sconfitta in casa contro il Benevento, ma dalla partita successiva contro l’Udinese in Coppa Italia, riusciamo subito a vedere un miglioramento sul piano del gioco e a livello psicologico conquistando il passaggio del turno con un goal di Montiel negli ultimi minuti dei supplementari. Dalla partita contro l’Udinese la Fiorentina colleziona due sconfitte (contro Milan e Atalanta) e due pareggi (contro Genoa e Sassuolo). Inizia così il lavoro di Prandelli, cercando di rendere motivazione ad un gruppo che era crollato a livello psicologico dati i risultati di inizio stagione.
Sistemi di gioco:
Base: 3-5-2
Fase di Possesso 3-4-1-2
Fase di Non Possesso 5-3-1/1
Fase di Possesso
In fase di possesso la Fiorentina si dispone con un sistema di gioco 3-4-1-2, con i difensori esterni Venuti (DED) e Biraghi (DES) che si alzano sulla linea dei due centrocampisti centrali, Amrabat (CC) rimane sempre basso inserendosi meno degli altri e agendo da playmaker mentre un centrocampista solitamente rimane più offensivo e può essere sia Bonaventura (CD) che Castrovilli (CS), dipende dalle situazioni di gioco e da quale parte di campo stanno lavorando il pallone. Franck Ribery gioca da seconda punta ma arretra quasi sempre spalle alla porta per ricevere palloni da smistare, mentre Vlahovic esegue più il lavoro da prima punta, giocando sui difensori centrali avversari e restando l’uomo più avanzato della squadra. I 3 difensori solitamente aiutano la squadra in fase di costruzione dal basso fornendo sempre un appoggio e copertura preventiva, quasi mai salgono in fase offensiva se non per punizioni o calci d’angolo.
Costruzione dal basso: Quando ha palla il portiere Dragowsky, solitamente due dei tre difensori centrali si allargano leggermente per farsi passare la palla e cominciare l’azione dal basso, mentre i due difensori esterni (Venuti e Biraghi) si allargano sulla linea del fallo laterale per far proseguire l’azione. La squadra si accorcia e fa molta attenzione alle distanze fra i propri giocatori e nel caso la squadra avversaria copra tutte le linee di passaggio decidono per il lancio lungo su Vlahovic (PC), giocatore forte fisicamente e con molta probabilità di vincere duelli aerei.
Sviluppo: Quando viene superata la prima linea di pressione avversaria, la Fiorentina cerca quasi sempre di muovere il pallone inizialmente nelle zone centrali del campo facendo dialogare i centrocampisti che sono molto forti tecnicamente, i due difensori esterni si alzano per allargare la squadra avversaria e dare la possibilità di trovare con più facilità i due giocatori che hanno più inventiva e possibilità di dribbling della squadra che sono Castrovilli (CS) e Ribery (SP). Qualora non ci fosse possibilità di sfondare centralmente la squadra allarga il gioco sui difensori esterni cercando di arrivare al cross.
Rifinitura: La Fiorentina cerca sempre di giocare molto il pallone fra le linee di pressione avversarie, avendo giocatori in squadra che possono trovare facilmente il passaggio chiave o un dribbling che porti alla superiorità numerica. Solitamente i giocatori molto attivi in questa fase sono Castrovilli (CS), che quasi sempre è il centrocampista più avanzato, Ribery (SP) che si abbassa per ricevere o Bonaventura (CD) che è molto bravo a capire i tempi d’inserimento. Qualche volta si abbassa anche Vlahovic (PC) per ricevere spalle alla porta e giocare da sponda, in quel caso si inserisce Ribery (SP) o Bonaventura (CD) dal lato opposto.
Finalizzazione: Per fare goal la Fiorentina cerca sempre di completare l’ultimo passaggio in area, con un passaggio filtrante per Vlahovic (PC) o con un eventuale inserimento di un centrocampista. Nel caso centralmente non ci fosse possibilità di passaggi, allargano il gioco sui difensori esterni per arrivare ad un eventuale cross. Non disprezzano comunque i tiri da fuori area, avendo molti abili tiratori, anche se non è la loro prima opzione.
Fase di Non Possesso
Durante la Fase di Non Possesso la Fiorentina si dispone in campo con un sistema di gioco 5-3-1/1. I difensori esterni (DED/S) si posizionano sulla linea dei tre difensori centrali, anch’essi in linea, mentre i centrocampisti si dispongono non scaglionati davanti alla difesa per creare la seconda linea di pressione. La linea difensiva e quella dei centrocampisti sono molto ravvicinate fra di loro, cercando di diminuire il più possibile la zona di rifinitura avversaria, lasciando però più spazio di manovra agli avversari. Quando gli avversari giocano palla all’esterno del campo, il centrocampista da quella parte di campo aiuta il difensore esterno raddoppiando la marcatura sul portatore. La Fiorentina preferisce sempre concedere agli avversari eventuali cross dal fondo avendo difensori molto forti sui duelli aerei.

In fase di costruzione avversaria dal basso la Fiorentina aggredisce alta attuando una pressione sugli avversari portando i propri giocatori ad uscire anche dalle proprie posizioni di competenza, questo per cercare di indurre un errore e recuperare palla in un momento dove gli avversari sarebbero più vulnerabili.

Dall’immagine possiamo notare come Milenkovic (DCD) e Amrabat (CC) siano usciti notelvomente dalle loro posizioni di competenza per cercare di recuperare palla in fase di costruzione dal basso avversaria.
Transizione Offensiva
In Transizione Offensiva la Fiorentina solitamente preferisce riaggredire velocemente ad una consolidazione del possesso. Nel momento in cui recuperano palla, i giocatori vicini si smarcano velocemente per cercare di far ripartire subito l’azione. Qualora non ci fossero spazi per progredire l’azione, consolidano il possesso ma sempre in proiezione offensiva.
Transizione Difensiva
Nei primi secondi dopo la perdita del possesso la Fiorentina riaggredisce il portatore avversario cercando di recuperare palla velocemente. Questo avviene sempre con i tre o quattro giocatori più vicini al pallone, solitamente un giocatore fa pressione sul portatore di palla mentre gli altri chiudono eventuali linee di passaggio sugli scarichi più vicini. Nel caso non dovessero recuperare palla velocemente, cercano di far scaricare palla ad un avversario in posizione meno avanzata per riposizionarsi in campo.

Dall’immagine possiamo notare come la Fiorentina, subito dopo aver perso il possesso, crea una gabbia di giocatori attorno al portatore avversario cercando di recuperare palla velocemente e di non perdere metri di campo.
Conclusioni
La Fiorentina sulla carta è una squadra strutturata bene, con giocatori molto validi sia a livello tecnico che tattico. E’ una squadra che abbiamo visto giocare un bel calcio a tratti, con una rosa completa e idee chiare in campo. La difesa è solida con ottimi interpreti come Milenkovic, Pezzella e Caceres, giocatori forti sul gioco aereo e organizzati bene in campo. Ottimi giocatori anche in mezzo al campo come Castrovilli, eccellente nel dribbling e nella visione di gioco, Amrabat, giocatore di quantità dotato anche di buona tecnica, Bonaventura, con l’esperienza e tempi giusti di inserimento, Ribery, giocatore leader e dotato di colpi di genio che possono sbloccare una partita. Tuttavia, la Fiorentina, pecca di continuità e di condizione psicologica, visti anche i risultati precedenti e le prestazioni sottotono.
ANALISI SWOT
Punti di forza:
– Nella gestione del possesso palla hanno giocatori dotati di buona tecnica
– Tempi d’inserimento giusti da parte di tutta la squadra
– Difesa solida e molto abile nel gioco aereo
– Difensori esterni buoni sia in fase offensiva che difensiva
– I colpi di genio di Ribery che possono sbloccare una situazione di stallo
Punti di debolezza:
– La prima punta Vlahovic viene lasciata troppo isolata in balia dei difensori avversari
– Non molto abili nella gestione del nervosismo, spesso prendono cartellini evitabili
– Crollano a livello psicologico se qualche azione non va per il verso giusto
– Si distraggono in fase difensiva concedendo spazi importanti agli avversari