Analisi realizzata da Jacopo Aglietti, Match Analyst associato AIAPC, abilitato presso il Corso Football Match Analyst – LongoMatch Certification: https://www.elitefootballcenter.com/prodotto/longomatch-fast-track/
Dopo aver rischiato di vivere una stagione alquanto deludente sotto la guida dell’allenatore Jesse Marsch, a dicembre il Lipsia ha cambiato marcia con un cambio in panchina: così a sedere sulla panchina dei Roten Bullen è arrivato l’italiano Domenico Tedesco, il quale ha riproposto una filosofia di gioco simile a quella con cui Julius Nagelsmann riuscì a portare la squadra ai vertici della Bundesliga affacciandosi anche alle competizioni europee.
In porta la certezza è rimasta Peter Gulacsi, capitano della squadra e giocatore di grande esperienza; il più importante cambiamento attuato da Tedesco rispetto alla gestione precedente è stato il riproponimento della difesa a 3, con la quale giocatori fisici come Willi Orban ed il giovane Josko Gvardiol possono esprimere al meglio le proprie capacità, inoltre questo cambio di modulo ha visto un miglioramento delle prestazioni ed una crescita della fiducia anche di Mohamed Simakan, difensore francese che dal suo arrivo dallo Strasburgo non aveva mai trovato prestazioni convincenti; questo trio di difensori possiede oltre ad una grande fisicità, anche ottima tecnica nell’impostare l’azione (specialmente Gvardiol) ed una grande capacità di intercetto dei passaggi (specialmente Orban); a centrocampo lo sloveno Kampl (in alternativa il maliano Haidara) è il fulcro del gioco, attraendo su di sé una grande quantità di palloni che poi riesce a giocare con ottima precisione, sia con passaggi corti, sia con lanci lunghi; a completare il reparto è Laimer (o Tyler Adams), giocatore che mette al servizio della squadra grande corsa ed intensità nel pressing; gli esterni di centrocampo sono Angelino ed Henrichs ad agire sulla corsia sinistra, giocatori dotati di spiccate doti offensive, grande velocità e precisione nei cross, e Mukiele e Klostermann ad agire sulla corsia destra, che forniscono maggiore equilibrio tattico rispetto agli esterni della fascia opposta; i trequartisti Forsberg, Dani Olmo e Szoboszlai hanno tutti una grandissima tecnica ed ottime capacità balistiche; Nkunku è un jolly offensivo, a volte viene schierato come trequartista, a volte come attaccante, ma in ogni caso risulta essere un giocatore di grande movimento, grande velocità e soprattutto un ottimo goleador con 14 reti in 25 partite; nel ruolo di attaccante si alternano Andrè Silva e Yussuf Poulsen, entrambi dotati di ottima velocità e capacità tecniche.
Il sistema di gioco in fase di possesso palla è un 1/3-3-3, con Willi Orban che rimane in marcatura preventiva; Gvardiol e Simankan si alzano alle spalle di Kampl mentre Henrichs, Dani Olmo e Laimer compongono la seconda linea, pronti sempre a scambiarsi rapidamente posizione con i giocatori della linea più offensiva (Nkunku, Andrè Silva e Klostermann) i quali andando incontro alla palla attirano su di sé i difensori lasciando spazio libero per gli inserimenti dei giocatori dalla seconda linea;
SISTEMA DI GIOCO
Sistema di partenza: 3-4-1-2 / 3-4-2-1
In fase di possesso: 1/3-3-3
In fase di non possesso: 5-3/2

Il sistema di gioco in fase di non possesso è un 5-3/2, con Nkunku ed Andrè Silva che restano in smarcamento preventivo, una linea scaglionata di centrocampo (formata da Kampl, Laimer e Dani Olmo) ed una linea difensiva a 5 che prevede l’arretramento degli esterni di centrocampo, i quali si compattano molto verso i centrali difensivi lasciando molto spazio libero ai loro lati.

FASE DI POSSESSO
Costruzione
In fase di costruzione uno dei centrocampisti centrali (generalmente Kampl) arretra fino a formare un rombo con i tre difensori, mentre l’altro centrale di centrocampo avanza; il rombo che si viene a formare cerca di attrarre la pressione avversaria con un rapido giro palla per poi smistare il gioco sugli esterni di centrocampo, in alternativa, quando la pressione avversaria non concede la possibilità di sviluppare il gioco lateralmente, si cerca la costruzione diretta lanciando la palla lunga con l’obiettivo di innescare la velocità del reparto offensivo, specialmente di Nkunku, oppure di sfruttare le doti fisiche di Andrè Silva o Poulsen
Sviluppo
In fase di sviluppo, la palla viene generalmente giocata laterale alla ricerca degli esterni di centrocampo, i quali, dotati di ottima tecnica e capacità nel dribbling, cercano di conquistare metri di campo superando l’avversario affrontandolo con un uno contro uno, oppure attraverso scambi di palla rapidi con il centrocampista centrale più avanzato o con i trequartisti. È più raro uno sviluppo dell’azione per vie centrali, sfruttando la profondità che offre lo schieramento scaglionato dei centrocampisti ed i continui movimenti e scambi dei trequartisti.
Lateralità della squadra
La squadra cerca molto di giocare la palla verso le linee laterali sfruttando gli esterni di centrocampo (Henrichs, Klostermann, Mukiele, Angelino), ed il sostegno che gli concedono i trequartisti (specialmente Dani Olmo e Nkuku); spesso Angelino avanza raggiungendo anche la linea dell’attaccante, in tal caso il difensore centrale sinistro (principalmente Gvardiol) si sposta verso sinistra facendo scivolare a sua volta anche gli altri due centrali difensivi e l’esterno opposto creando una sorta di linea a 4.
Rifinitura
In questa zona si predispongono in genere 5 o 6 calciatori (l’attaccante, i due trequartisti ed un centrocampista centrale che coprono la parte centrale del campo ed i due esterni che mantengono la loro posizione laterale), al momento che un compagno di squadra ha libertà di giocare il pallone senza pressione, c’è sempre un giocatore che dalla zona di rifinitura va incontro al portatore di palla attraendo un difensore avversario fuori posizione, ed almeno due compagni di squadra che si inseriscono velocemente alle spalle della difesa avversaria.
Finalizzazione
Il Lipsia sfrutta molti modi di finalizzare l’azione; il tiro da fuori area è cercato spesso, specialmente per esaltare le doti balistiche di Dani Olmo e Forsberg, così come i tagli e passanti, grazie ai quali spesso Nkunku risulta letale per le difese avversarie; anche le corsie laterali sono spesso sfruttate per finalizzare le azioni attraverso traversoni e più raramente cross.
FASE DI NON POSSESSO
Prima azione difensiva della squadra
La squadra si posiziona con una linea a tre formata dall’attaccante ed i due trequartisti, ed inizia la pressione appena la palla viene mossa verso le zone laterali del campo; non appena la palla viene mossa dalla squadra avversaria verso una delle fasce (all’esterno di difesa in caso di una linea a 4 o 5, oppure al centrale difensivo laterale in caso di difesa a tre), uno dei trequartisti esce in pressione sul portatore di palla costringendolo a tornare indietro dal centrale di difesa o dal portiere, oppure a passare il pallone in avanti verso l’esterno il quale subisce l’immediata pressione del laterale del Lipsia; quindi il Lipsia lascia che la palla circola liberamente tra i centrali di difesa avversari, scegliendo dei momenti specifici per pressare, come quando la palla viene spostata sulle fasce, oppure in caso un avversario riceva palla con le spalle rivolte alla porta della squadra di Tedesco o ancora in caso di errori tecnici nello stop e nel giro palla.

Gioco a centrocampo difensivo
I due centrocampisti centrali restano in linea e molto vicini tra di loro, se il gioco avversario si sviluppa per vie centrali, è uno dei trequartisti ad arretrare sulla linea dei centrocampisti creando un triangolo in modo da poter andare in pressing sul portatore di palla assieme ad uno degli altri due centrocampisti, mentre l’altro centrocampista centrale rimane in copertura ed i due esterni arretrano sulla linea dei tre difensori centrali per coprire le fasce; se invece la squadra avversaria sviluppa il gioco lateralmente gli esterni restano sulla linea del centrocampo andando in pressione sul portatore di palla assieme ad uno dei centrocampisti centrali.
Lateralità
In fase di pressing, l’atteggiamento sulle corsie laterali è molto aggressivo, con gli esterni che si alzano a pressare sino alla trequarti di campo avversaria non appena la palla viene indirizzata dalla squadra avversaria verso le fasce, in modo da costringere l’esterno avversario il più delle volte allo scarico del pallone all’indietro; tuttavia, se gli avversari riescono a muovere la palla con velocità ed eludere il pressing, possono sfruttare l’enorme spazio che si viene a creare alle spalle degli esterni del Lipsia
Atteggiamento linea difensiva
La difesa si schiera con un’unica linea di copertura a 5 molto compatta (i difensori centrali più gli esterni di centrocampo) ed usano una diagonale corta, in modo da non concedere profondità agli avversari; così facendo lasciano ovviamente più libertà agli avversari di giocare per vie laterali. Orban è il giocatore che maggiormente esce dalla linea per sfruttare eventuali errori avversari ed intercettare le linee di passaggio.
Transizione
Offensiva
In seguito al recupero della palla, la squadra cerca subito il contropiede, cercando di spingere in avanti i propri giocatori più rapidi; Nkunku cerca subito lo spazio libero, generalmente sul lato esterno sinistro, per tagliare verso il centro sfruttando la sua velocità, altrettanto fa Andrè Silva sul lato opposto; la qualità tecnica dei centrocampisti e dei trequartisti del Lipsia rende le transizioni offensive spesso letali per le difese avversarie.
Difensiva
In transizione negativa i giocatori nella vicinanza del pallone cercano di rallentare con grande aggressività l’azione avversaria creando molta densità attorno al portatore di palla per non permettergli di ragionare (Orban è sempre molto attento al recupero immediato del pallone in caso di transizione difensiva), mentre il resto dei giocatori scappa all’indietro per non concedere la profondità; avendo gli esterni del Lipsia delle attitudini alquanto offensive, in transizione difensiva, se non avviene l’immediato recupero palla e la squadra avversaria riesce a smistare il pallone sulle fasce, è possibile creare azioni pericolose.
Analisi SWOT
Punti di forza
- Imprevedibilità offensiva e capacità di finalizzare le azioni in tanti modi diversi
- Centrocampisti e giocatori offensivi estremamente tecnici e dalle spiccate doti balistiche
- Buona qualità nel giro palla e continui movimenti senza palla
Punti di debolezza
- Se il pressing viene eluso la squadra risulta sbilanciata lasciando molti spazi agli avversari specialmente sulle zone laterali
- Poche soluzioni difensive, in caso di indisponibilità di uno dei difensori centrali, vengono adattati Klostermann o Mukiele in quel ruolo
- Contro avversari che usano un pressing alto, Kampl spesso va in difficoltà e non riesce a trovare le geometrie giuste per la squadra