Analisi realizzata da Dario Carelli, Match Analyst associato AIAPC, abilitato presso il Corso Football Match Analyst – LongoMatch Certification: https://www.elitefootballcenter.com/prodotto/longomatch-fast-track/
Dopo aver riconquistato il titolo in Premier e aver raggiunto la finale di Champions League, il Manchester City di Pep Guardiola è chiamato a riconfermarsi anche in questa stagione nonostante le avversarie principali delle varie competizioni si siano rinforzate, almeno sulla carta. I Citizens sul mercato si sono mossi ancora una volta in maniera intelligente anche se alla fine non è stata rimpiazzata una partenza importante come quella del Kun Aguero il quale dopo dieci anni all’Etihad Stadium ha deciso di trasferirsi al Barcellona; al suo posto, ereditandone anche il numero di maglia, è arrivato Jack Grealish dall’Aston Villa il quale, anche non ricoprendone lo stesso ruolo, ha portato con sé numerose aspettative essendo diventato, con 100 milioni di sterline, il giocatore più pagato della storia della Premier League. Per il resto la rosa è rimasta la stessa dell’anno scorso visto che le altre operazioni in uscita hanno riguardato giocatori già fuori dal progetto tecnico come il terzino spagnolo Angeliño, l’esterno inglese Jack Harrison, l’attaccante tedesco Lukas Nmecha e poi Jadon Sancho, dai quali il Manchester City è riuscito comunque ad incassare una cifra vicina ai 50 milioni di euro.
La partita analizzata è quella tra Manchester City e Paris Saint Germain, disputatasi il 24/11/2021, valida per la quinta giornata della fase a gironi del gruppo A di Champions League, terminata con il punteggio di 2 reti ad 1 in favore dei padroni di casa che con le reti di Sterling e Gabriel Jesus hanno avuto la forza di ribaltare l’iniziale svantaggio siglato da Mbappè.
SISTEMI DI GIOCO
- Base: 4-3-3
- Fase di possesso: 2/3-5
- Fase di non possesso: 4-4-2
FASE DI POSSESSO
Costruzione: come per ogni squadra che ha allenato, la filosofia di Pep Guardiola prevede un calcio estremamente offensivo basato sul possesso del pallone grazie alla qualità dei giocatori a sua disposizione; l’azione quindi parte inevitabilmente dal basso vista anche la grande abilità dell’estremo difensore Ederson di giocare con i piedi. I terzini, almeno inizialmente, tendono sempre ad alzare ed allargare la propria posizione in modo da impensierire gli avversari sugli esterni e costringerli ad avere un atteggiamento di squadra difensivo, con i due difensori centrali (Dias e Stones) liberi di poter impostare centralmente sul mediano (Rodri) o su uno dei due terzini che si faccia trovare libero. Raramente quindi viene adottata la soluzione del lancio lungo nonostante l’elevata precisione di passaggio del portiere, in quanto i giocatori offensivi non sono dotati di grande fisicità.
Sviluppo: In fase di sviluppo il City, affidandosi anche a repentini cambi di gioco, cerca di direzionare maggiormente il gioco sulle fasce, dove i terzini molto avanzati insieme con gli esterni d’attacco riescono a creare superiorità numerica; sulla catena di destra con Mahrez e le sovrapposizioni di Walker e su quella di sinistra con Sterling e Joao Cancelo gli esterni avversari sono costantemente sotto pressione. Talvolta Joao Cancelo tende invece ad accentrare la propria posizione, sostituendosi ai centrocampisti, per dare ancora più imprevedibilità alla manovra vista anche la sua eccellente qualità tecnica e visione di gioco.
Rifinitura: In questa fase fondamentali sono gli inserimenti dei centrocampisti; la squadra di Guardiola tende ad attaccare con almeno cinque giocatori che si predispongono sulla linea dei difensori in modo da creare maggior densità possibile nella zona centrale e lasciare libertà di manovra agli esterni. In particolare è importante il movimento delle mezze ali o comunque del giocatore (in questo caso Bernardo Silva) che si lancia alle spalle dei difensori dove, una volta ricevuto il pallone, potrà effettuare indisturbato l’ultimo passaggio.

Finalizzazione: Il giocatore che si lancia alle spalle dei difensori a questo punto potrà provare un assist verso il centro dell’area, ormai occupata dagli attaccanti, o un passaggio arretrato per il centrocampista che giunge in supporto dell’azione sfruttando la tendenza dei difensori avversari a scappare verso la porta nell’ultimo tentativo di difenderla. Il tiro da fuori non è certamente una soluzione prediletta ma può essere adottata in alcune circostanze soprattutto da parte di giocatori come Rodri o De Bruyne molto forti in questo fondamentale.
Transizione offensiva: nel momento in cui recupera il pallone il Manchester City punta a consolidare il possesso restando fedele ai propri principi secondo cui si debba avere la meglio sull’avversario tramite una fitta rete di passaggi e non ricorrendo praticamente mai al contropiede. I terzini hanno il solito compito di attaccare la profondità ma sono Gundogan o Rodri proporsi in zona palla per ripulire l’azione ed impostare un’azione offensiva.

FASE DI NON POSSESSO
Prima azione difensiva: quando il Manchester City non ha il possesso del pallone, situazione abbastanza rara per una squadra allenata da Guardiola, possiamo notare come i giocatori si dispongano su tre linee di copertura andando a formare un 4-4-2 dall’atteggiamento molto aggressivo volto al recupero immediato del pallone. I due giocatori più avanzati (in questo caso Bernardo Silva che agisce da falso nove e Zinchenko che da posizione di mezz’ala esce dalla linea dei centrocampisti) attaccano subito i portatori di palla in modo da costringerli al lancio lungo oppure ad allargare il gioco sui terzini preventivamente pressati dalle ali (Sterling e Mahrez) le quali, insieme con i due centrocampisti centrali (Rodri e Gundogan) vanno a formare la seconda linea di copertura.

Raddoppi e diagonale difensiva: la linea di difesa si trova in posizione piuttosto avanzata in modo da conferire compattezza alla squadra anche se quest’atteggiamento li rende vulnerabili a dei possibili contropiedi avversari. Spesso viene utilizzando il raddoppio soprattutto sulle fasce dove i terzini si staccando dalla linea difensiva e con una diagonale lunga vanno in supporto delle ali.
Transizione negativa: quando i giocatori di Guardiola perdono il possesso del pallone il primo tentativo è quello di recuperarlo in qualsiasi parte del campo si trovi ragion per cui il portatore di palla avversario viene immediatamente attaccato dal giocatore a lui più vicino mentre gli altri procedono alle marcature preventive per bloccare tutte le linee di passaggio possibili.
Punti di forza:
- altissima tecnica individuale degli interpreti
- profondità della rosa
- mentalità offensiva
Punti di debolezza:
- esposizione al contropiede avversario
- poca fisicità della rosa in generale