Il Ravenna femminile, dopo aver lottato nella parte superiore della classifica della Serie B durante la passata stagione poi interrotta a causa del Covid, si riconferma una squadra al vertice nella stagione 2020/2021 con un organico però differente, a partire del nuovo Head Coach, Alessandro Recenti.
Dopo le esperienze internazionali con la nazionale albanese femminile Under 19 e maschile Under 15 come Assistant Coach al fianco di Paolo Tramezzani, prosegue il suo percorso nella Super League svizzera prima nell’ FC Lugano conquistando la qualificazione all’Europa League, poi al Sion. Dopo l’esperienza elvetica, Recenti inizia una nuova avventura come vice di Giuseppe Sannino che lo vuole con sé all’FC Honvéd, per poi proseguire con la sua ultima sfida in Italia con il Ravenna Women Football Club, dove riesce ad imprimere fin da subito le sue idee di calcio verticale.
Il Ravenna si dispone in campo con un modello tattico predisposto a creare densità a centrocampo, dove i continui movimenti del reparto offensivo favoriscono un gioco verticale, il quale viene sempre supportato dagli esterni offensivi sia in fase di possesso che non.
La partita per cui viene sviluppata l’analisi è Ravenna-Pontedera finita 1-1, gara valida per la giornata 25 di Serie B Femminile, in cui la squadra locale ha disputato una buona gara, giocando quasi sempre palla a terra ed attuando una buona pressione in fase difensiva. Le pochissime occasioni da gol concesse agli avversari giustificano inoltre le poche reti subite in campionato, confermando la difesa della squadra emiliana come una delle migliori del campionato.
Formazione (Fonte: Ravennawomenfc.it )
Greppi, Picchi, Barbaresi, Cimatti, Crespi, Capucci, Filippi (35’ st Burbassi), Copetti, Morucci, Giovagnoli, Marengoni
A disposizione: Omokaro, Ligi, Jaszczyszyn, Raggi, Costa, Nicola, Benedetti
All. Recenti
SISTEMI DI GIOCO
- MODULO BASE: 1-4-5-1
- MODULO IN FASE DI POSSESSO PALLA: 1-2-3-2-3
- MODULO IN FASE DI NON POSSESSO: 1-4-1-4-1/1-4-4-2
FASE DI POSSESSO
In fase di possesso palla la squadra si dispone con un 1-2-3-2-3, dove la prima linea formata dai due centrali difensivi è subito supportata da una seconda, composta dai due laterali bassi che salgono fino ad affiancare il mediano, che svolge il ruolo di regista. Le mezzali salgono sempre sulla trequarti avversaria, con una delle due che si propone sempre come scarico verticale per lo sviluppo del gioco. Gli esterni di centrocampo invece, formano assieme alla prima punta l’ultima linea offensiva del modulo.

Costruzione
Il Ravenna predilige una costruzione dal basso, cercando quasi sempre il regista che si propone davanti alla difesa per iniziare l’azione. Nel caso in cui la squadra avversaria propone un pressing offensivo, l’alternativa ricade nel lancio lungo che spesso parte dai piedi del portiere o dei centrali di difesa, tramite il quale vengono cercati gli esterni di centrocampo che vanno sempre a dare supporto alla punta.
Sviluppo e Rifinitura
L’azione si sviluppa maggiormente con un costante fraseggio palla a terra nella zona centrale del campo, dove una buona tecnica di palleggio e i numerosi movimenti senza palla consentono ai locali di superare quasi sempre la prima linea di pressione avversaria.
I centrocampisti sono spesso disposti in modo scaglionato, con il regista che si propone sempre per iniziare l’azione di sviluppo e le mezzali che salgono sulla trequarti offensiva per dare più soluzioni verticali alla squadra e creare densità in zona di rifinitura, dove grazie ad una buona tecnica palla al piede riescono più volte a liberarsi provando a finalizzare l’azione con rapide verticalizzazioni e attacchi diretti.
Gli 1 vs 1 e le sovrapposizioni sono soluzioni che vengono raramente cercate dalla squadra di mister Recenti. La caratteristica che si presenta più volte nel corso della partita è la costante ricerca di verticalizzare verso le mezzali o sulla punta centrale, la quale si abbassa quasi sempre a ricevere palla sulla trequarti offrendo pochi punti di riferimento ai difensori centrali e favorendo inoltre l’inserimento degli esterni di centrocampo, veloci e abili nello smarcamento.
Per concludere nel migliore dei modi l’azione, il Ravenna cerca di servire spesso il reparto offensivo con molti passanti alle spalle dei difensori ma qualora non vengono trovati gli spazi giusti, il tiro da fuori area è l’alternativa più comune, anche se con scarsi risultati.
FASE DI NON POSSESSO
La mentalità offensiva della squadra si nota chiaramente anche in fase di non possesso, con il baricentro che viene alzato già dalla rimessa dal fondo per costringere il portiere al rinvio. In fase di non possesso, la squadra si posiziona con un iniziale 1-4-1-4-1, generato dall’abbassarsi degli esterni offensivi sulla linea di centrocampo con il regista che resta basso per fare schermo davanti la difesa. Nel momento in cui la squadra avversaria inizia a sviluppare l’azione su una delle due zone laterali del campo però, il modulo si trasforma in un classico 1-4-4-2 con uno dei due laterali offensivi che va ad affiancare la prima punta per iniziare la pressione e il laterale opposto che si abbassa a supporto del centrocampo.
Nel caso in cui gli avversari decidono di costruire l’azione dal basso, il Ravenna inizia una pressione offensiva spesso efficace per chiudere le linee di passaggio verticali e indurre l’avversario all’errore tecnico. In questo caso una delle due mezzali sale sulla trequarti per aggredire il portatore di palla, mentre i laterali di difesa salgono fino a centrocampo in modo tale da chiudere le linee di passaggio per gli esterni offensivi avversari. I difensori centrali restano compatti spezzando raramente la linea difensiva.
Il baricentro alto e la fase di pressione in fase di non possesso scaturiscono il goal del vantaggio locale.

TRANSIZIONI
Positiva
Una volta riconquistata la palla, la squadra tende generalmente a focalizzarsi sul consolidamento del possesso muovendo la palla tra centrocampo e difesa piuttosto che ribaltare improvvisamente l’azione. Naturalmente molto dipende dalla zona del campo in cui si recupera palla. Quando avviene nella trequarti avversaria si cerca subito un attacco diretto per colpire la difesa avversaria, come in occasione del gol contro il Pontedera.
Negativa
In transizione negativa la squadra tende a ripiegare in difesa per rallentare l’attacco avversario e consentire alla difesa di schierarsi, esponendosi così poche volte al contropiede. Gli esterni, come già citato in precedenza, rientrano sulla linea di centrocampo mentre i laterali bassi alternandosi aiutano spesso i difensori, sempre compatti in marcatura preventiva sulla punta avversaria.
ANALISI SWOT
Punti di forza:
- Squadra molto compatta specialmente in fase di non possesso
- Tanto movimento senza palla
- Densità a centrocampo e in zona di rifinitura
- Rapide verticalizzazioni palla a terra
- Difesa che spezza raramente la linea
Punti di debolezza:
- La maggior parte dei goal subiti avvengono nella seconda parte della partita, la stanchezza fisica potrebbe influire su questo dato statistico, così come una rosa non molto ampia.
- Poche alternative di gioco sulle fasce laterali
- Molte occasioni create, poca concretezza in zona goal