Analisi realizzata da Giustino Travaglini, Match Analyst associato AIAPC, abilitato presso il Corso Football Match Analyst – LongoMatch Certification: https://www.elitefootballcenter.com/prodotto/longomatch-fast-track/
Il Bayern Monaco 2020-2021 targato Julian Nagelsmann è una squadra fisica ed atletica che punta su possesso palla, costruzione dal basso, ricerca dell’ampiezza del gioco e verticalizzazioni rapide fatte di pochi passaggi quando si trova in transizione offensiva inoltre pratica un gioco dinamico, stressando molto gli esterni a cui viene chiesta una grande corsa in fase offensiva con frequenti 1vs1 e attenzione in fase difensiva quando la squadra è senza palla.
Altro punto cardine è la riconquista aggressiva del pallone difatti il Bayern Monaco va a pressare forte sul portatore di palla avversario fin da quando la sfera si trova nei piedi del portiere rivale allo scopo di evitare la costruzione dal basso avversa.
Il modulo di base è un 1-4-2-3-1 con Neuer in porta, difesa a 4 con Upamecano e Sule/Hernandez centrali mentre ad agire come terzini ci sono Davies a sinistra e Stanisic/Pavard a destra.
La coppia di centrocampo è formata da Kimmich/Tolisso e Goretzka/Sabitzer.
Sulla trequarti ci sono Gnabry a destra, Muller/Musiala al centro e Sané/Coman a sinistra.
Da punta centrale agisce Lewandowski/Choupo-Moting.
Sistemi di gioco
Sistema di partenza: 1-4-2-3-1
In fase di possesso: 1-2/3-4-1
In fase di non possesso: 1-4-4-2
Fase di possesso
In fase di possesso il Bayern Monaco predilige giocare palla a terra partendo dalla difesa con il portiere ed i due centrali ad impostare la manovra cercando di non buttare via la palla, tentando di arrivare nella trequarti avversaria con il minor numero di passaggi allargando il gioco sugli esterni quando possibile.
Costruzione dal basso
La prima fase della manovra del Bayern Monaco è la costruzione dal basso che viene demandata a Neuer e soprattutto ai due centrali di difesa che a turno danno il ritmo all’azione verticalizzando sul centrocampista libero oppure allargando la manovra sui terzini tuttavia le loro mancanze tecniche li induce spesso in errore consentendo all’avversario di recuperare palla ed arrivare in porta.
Mentre Stanisic a destra resta più arretrato a sinistra Davies sale fin sulla linea dei trequartisti costringendo Musiala ad accentrarsi, formando una linea a 4 sulla trequarti avversaria.

Impostazione a centrocampo
Quando la palla arriva a centrocampo passa per i piedi di Kimmich, il playmaker della squadra, mentre Goretzka funge da schermo davanti alla difesa qualora l’avversario dovesse rubare palla.
Appena ricevuta la palla Kimmich allarga il gioco su Gnabry largo a destra, Davies largo a sinistra oppure sulla coppia di trequartisti centrali formata da Muller e Musiala.
Pur basandosi sul gioco palla a terra Kimmich si avvale anche del lancio lungo volto a scavalcare la difesa avversaria, potendo contare su una punta centrale forte fisicamente ed abile nel gioco aereo come Lewandowski.
Lateralità
Molto importante è lo sfruttamento delle corsie laterali dove Gnabry a destra e Davies a sinistra cercano molto l’1vs1 per creare superiorità numerica ed andare al cross verso il centro dell’area alla ricerca di Lewandowski oppure rientrare verso il centro per tentare la conclusione nello specchio della porta o l’imbucata in area per l’inserimento dei vari Musiala, Muller e Lewandowski.
Transizione offensiva
In questa fase il Bayern Monaco si schiera con un 1-3-3-3-1 con Kimmich al centro del campo a dettare i tempi di gioco portando tutta la squadra nella metà campo avversaria con Davies che dalla sinistra si accentra posizionandosi tra le linee, diventando il trequartista centrale della squadra mentre Goretzka si sgancia dal centrocampo inserendosi centralmente tra i difensori avversari.
Musiala a sinistra e Gnabry a destra si allargano per dare più opzioni di passaggio a Kimmich mentre Muller affianca Lewandowski diventando una seconda punta centrale.
In alternativa il Bayern cerca la verticalizzazione immediata non appena recupera palla nella propria metà campo generando la cosiddetta “onda rossa” in cui Lewandowski, i 3 trequartisti, Davies e Goretzka si lanciano in contropiede nella metà campo avversaria tentando di battere a rete.
Un’altra opzione è il lancio lungo di Neuer a cercare Lewandowski nella metà campo opposta dopo aver recuperato palla da un calcio d’angolo avversario.

Finalizzazione
In fase di finalizzazione il Bayern Monaco si affida soprattutto a Lewandoski che ha il compito di concludere a rete l’azione imbastita dai compagni: il centravanti polacco però non si limita a fare goal in quanto con i suoi movimenti porta via 1/2 difensori avversari dal centro dell’area consentendo a Muller, Musiala, Goretzka d’inserirsi centralmente per tirare in porta o intercettare seconde palle ribattendole in rete mentre gli esterni come Davies, Gnabry, Sané e Coman entrano in area dall’esterno dopo aver saltato in 1vs1 il diretto avversario, concludendo a rete o crossando al centro cercando Lewandowski in area.
Per segnare il Bayern Monaco si affida ad azioni ragionate palla a terra fatte di pochi passaggi in verticale allo scopo di arrivare il prima possibile davanti al portiere avversario portando in area di rigore rivale un gran numero di calciatori, almeno 5/6: così facendo la squadra riesce a creare un gran numero di occasioni da rete in ogni partita in quanto accorcia il tempo che intercorre tra l’inizio e la fine di ogni azione.
Un altro modo per segnare sono le palle inattive: a battere i calci d’angolo e le punizioni laterali a favore è Kimmich che crossa in area per cercare il colpo di testa dei vari Lewandowski, Sule, Goretzka, Upamecano invece i calci di rigore vengono battuti da Lewandowski, uno specialista.
Fase di non possesso
Attacco
Quando la palla si trova nella metà campo avversaria il Bayern Monaco attua un pressing molto forte allo scopo di recuperare quanto prima la sfera ed i primi ad impegnarsi in questo esercizio sono Lewandowski e Muller che vanno in pressione su portiere e difensori centrali avversari mentre Musiala e Gnabry marcano i due terzini rivali.
Centrocampo
Quando la sfera arriva a centrocampo il Bayern si schiera con l’1-4-4-2: i due esterni offensivi si abbassano sulla linea dei centrocampisti per dare man forte a Kimmich e Goretzka formando un centrocampo a 4 mentre Stanisic e soprattutto Davies si schiacciano sulla linea dei difensori, lasciando in attacco i soli Muller e Lewandowski.

Difesa
Se l’avversario giunge al limite dell’area di rigore del Bayern la squadra arretra il proprio raggio d’azione portando tutti i giocatori di movimento a ridosso della propria area di rigore occupando ogni spazio disponibile al centro dell’area, impossibilitando l’avversario dal compiere imbucate centrali.
Se l’altra squadra sposta la palla sulle corsie esterne Musiala e Gnabry vanno a raddoppiare aiutando Davies e Stanisic in copertura per non concedere il cross al centro dell’area di rigore.
Transizione difensiva
Fondamentale è il posizionamento di Goretzka e Kimmich che fungono da schermo davanti alla difesa andando a raddoppiare sul portatore di palla avversario: spostandosi da destra a sinistra tappano lo spazio centrale mentre gli esterni offensivi aiutando i terzini sugli esterni.
In questa fase il Bayern Monaco crea superiorità numerica attorno alla palla generando densità e pressione lì dove si trova la sfera con lo scopo di recuperarla prima possibile inoltre ogni giocatore prende in consegna un avversario per non lasciarne nessuno libero.
Punti di forza
– Squadra molto fisica ed atletica;
– Esterni di difesa ed attacco molto abili nell’1 contro 1;
– Creazione di densità al centro del campo in non possesso, soprattutto sulla propria trequarti;
– Abilità nel gioco aereo;
– Abilità sulle palle inattive come calci d’angolo e calci di punizione;
– Capacità di creare superiorità numerica in entrambe le fasi di gioco e in transizione offensiva;
– Ritmo di gioco molto elevato;
– Accentramento di Davies in fase di possesso.
Punti deboli
– Poca tecnica nei difensori centrali;
– Molte palle goal non trasformate in goal;
– Errori tecnici individuali e di posizionamento, soprattutto in impostazione di manovra;
– Grande logorio fisico dei calciatori causato da ritmi molto elevati.