Il Getafe di Pepe Bordalàs, dopo il quinto posto della passata stagione, si sta confermando in Liga, dimostrando di essere una squadra solida, aggressiva, tatticamente molto organizzata, che tanti addetti ai lavori ormai paragonano per temperamento e solidità all’Atletico Madrid di Simeone.
Prossima avversaria dell’Inter in Europa League, il Getafe, sconfiggendo l’Ajax , vuole ripetere in Europa lo splendido cammino del 2008, quando fu sconfitto ai quarti di finale di coppa Uefa dal Bayer Monaco ai supplementari.
Getafe (4-4-2): David Soria; Suarez, Djemè, Xabi Etxita, Oliveira, Nyom, Arambarri, Maksimovic, Cucurella, Mata, Molina.
SISTEMA DI GIOCO
- Statico: 4-4-2
- Fase offensiva : 3-3-4
- Fase difensiva: 4-4-1/1
FASE DI POSSESSO
Il Getafe non è una squadra che predilige molto il possesso palla, gli attacchi avvengono quasi sempre direttamente dal portiere attraverso lanci lunghi, indirizzati verso le due punte Molina e Mata.
Questi ultimi, molto alti e forti fisicamente, cercano di proteggere palla per far salire la squadra e sviluppare le azioni in ampiezza, sfruttando le abilità tecniche e la velocità dei due esterni che giocano sulla fascia sinistra, Oliveira e Cucurella.La catena di sinistra è molto utilizzata dal Getafe, costante di gioco che si ripete è il taglio dentro il campo di Cucurella che libera la corsia alle avanzate di Oliveira. Un’altra soluzione di gioco molto utilizzata è la ricerca dei due contro uno, che si concludono con un cross o una finalizzazione attraverso un tiro da fuori area da parte di un centrocampista, che spesso si inserisce alla ricerca della conclusione verso la porta.

In fase di costruzione all’altezza della metà campo, i due centrocampisti centrali, Arambarri, più votato a compiti di marcatura, e Maksimovic più offensivo e dalle ottime capacità di inserimento senza palla, rimangono sistematicamente scaglionati, per consentire una soluzione di gioco che il Getafe utilizza spesso, con la punta che viene incontro, riceve palla direttamente da un difensore, libera lo spazio per l’inserimento di Maksimovic, o effettua un passaggio in verticale per l’esterno offensivo che attacca lo spazio.

La manovra offensiva del Getafe si conclude spesso tramite cross o con movimenti delle due punte, Molina e Mata, che permettono gli inserimenti per via centrale di Maksimovic o dell’esterno offensivo Cucurella, che molte volte si accentra interscambiandosi con una delle due punte.
In occasione del primo gol, Mata trovatosi in zona di rifinitura, con un passaggio filtrante ha servito Molina che, dopo un taglio effettuato alle spalle del difensore centrale del Valencia Torres, ha realizzato la rete del vantaggio.
TRANSIZIONE POSITIVA
Durante la fase di transizione positiva, il Getafe cerca poco il consolidamento del possesso palla, preferendo subito la verticalizzazione verso una delle due punte, abili a mantenere palla e ad aspettare l’inserimento dei due giocatori che più di tutti hanno la capacità di attaccare lo spazio, Il terzino sinistro Oliveira e l’esterno sinistro Cucurella. Il Getafe attacca sempre con almeno cinque giocatori, e ricerca quasi sempre l’ampiezza sfruttando le doti tecniche di Cucurella e Oliveira abili sia nell’uno contro uno che nei cross, soluzione molto utilizzata per valorizzare al massimo le doti aeree delle due punte.
FASE DI NON POSSESSO
Nella fase di non possesso il Getafe rimane in 25 metri corto, compatto. La squadra si dispone con il 4-4-1/1 con tutti i giocatori, ad esclusione di una punta, che partecipano alla fase di non possesso. Il Getafe nella partita con il Valencia, ha dimostrato una buona condizione atletica che ha permesso alla squadra di avere una pressione costante sul portatore di palla avversario, con continui raddoppi di marcatura. La chiave tattica di rilievo nella fase di non possesso è stata la marcatura ad uomo effettuata ai danni di Kondogbia, che ha permesso al Getafe di limitare la fonte di gioco del Valencia, che si è trovato in forte difficoltà in fase di costruzione, non sviluppando il gioco seguendo le proprie caratteristiche di squadra, votata alla ricerca costante del possesso palla.

TRANSIZONE NEGATIVA
Quando il Getafe perde la palla, ne cerca l’immediato recupero. Durante la patita con il Valencia, dominata dal Getafe, la Squadra di Bordalàs è ricorsa al fallo tattico nelle poche occasioni in cui si è trovata scoperta a livello difensivo. La tendenza è quella di rimanere sempre con tre difensori fissi in marcatura preventiva e un centrocampista, Arambarri, quasi sempre in copertura davanti ai tre difensori.
ANALISI SWOT
Punti di forza
- Squadra forte fisicamente e tatticamente molto organizzata.
- Ottima tenuta atletica dimostrata per tutto il corso della gara
- Difesa solida che subisce pochi gol
- Ottime individualità nei giocatori offensivi
- Grandi abilità nel gioco aereo
- Grande spirito di sacrificio da parte di tutta la squadra
Punti di debolezza
- Costruzione di gioco a tratti prevedibile
- Può andare in difficoltà quando cala l’intensità e la condizione atletica
- Rosa complessivamente dotata di pochi giocatori di qualità