INTRODUZIONE
Il Napoli di Carlo Ancelotti si presenta nella nuova stagione 2019-20 continuando il progetto intrapreso l’estate scorsa dal presidente De Laurentiis dopo aver perso l’ex allenatore Sarri. In questa seconda stagione il Napoli ha rafforzato la convinzione del gioco del nuovo allenatore, cercando di andare oltre all’insegnamento sarriano degli ultimi anni. Sarà la stagione della verità, che porterà alla luce il vero e proprio Napoli di Ancelotti dopo la stagione di transizione dello scorso anno. L’obiettivo è quello di affermarsi in Italia come contendente numero uno per lo scudetto e fare un passo avanti soprattutto dal punto di vista mentale in Europa, superando ostacoli sempre maggiori, come ad esempio la partita analizzata contro i campioni d’Europa del Liverpool vinta per 2-0.
SISTEMI DI GIOCO
Sistema base: 1-4-4-2
Sistema in fase offensiva: 1-2-4-4
Sistema in fase difensiva: 1-4-3-3 // 1-4-4-2
FASE DI POSSESSO
In fase di possesso il Napoli sa alternare magistralmente momenti di possesso palla e attimi di ripartenze veloci alla ricerca immediata della profondità sfruttando la velocità dei suoi attaccanti. In fase di possesso palla i due terzini si alzano sulla linea dei due centrocampisti centrali mentre le due ali Insigne e Callejon raggiungono i due attaccanti formando una linea a 4.

I ruoli delle punte sono molto intercambiabili con Insigne che si posiziona spesso centrale oppure Mertens che viene in fascia a prendere il pallone. Quando invece il Napoli intravede la possibilità di contropiede, uno degli attaccanti si lancia immediatamente in profondità ricevendo il pallone dai centrali di difesa che hanno appena riconquistato palla. La costante è Callejon che rimane largo a destra, tagliando alle spalle dei difensori in caso di cross dalla sinistra; in caso di punta di peso come Milik o Llorente, Mertens svaria sulla linea d’attacco mentre la punta centrale rimane fissa a fare da sponda e dettare la profondità.
FASE DI NON POSSESSO
La fase di non possesso del Napoli vede la squadra schierata con un 1-4-3-3, con l’esterno sinistro di centrocampo, solitamente Insigne, alto sulla linea delle due punte, andando in pressione collettiva quando il pallone è manovrato dal portiere o dai centrali di difesa avversari. Una volta che il pallone avanza la squadra si ridisegna su un solido 1-4-4-2, con il rientro del laterale sinistro sulla linea dei centrocampisti.

A centrocampo è uno dei due centrali, il più delle volte Allan, a guidare il pressing sul portatore di palla avversario.

La difesa è dotata di due centrali molto veloci, Koulibaly e Manolas capaci di scappare indietro con gli attaccanti non appena gli avversari decidano di ricorrere al lancio lungo. I due terzini invece seguono il pressing iniziato dal centrale di centrocampo di riferimento (terzino DX con centrale dx) in modo da chiudere lo scarico esterno sulla fascia. La stessa velocità dei terzini è utilizzata per coprire la squadra su punizioni e calci d’angolo a favore sui quali i due centrali salgono sempre alla ricerca del goal.
TRANSIZIONE OFFENSIVA
La transizione offensiva del Napoli è caratterizzata dall’immediato movimento di almeno una delle due punte verso la profondità, in modo da mettere in seria difficoltà la difesa avversaria grazie alla velocità di gioco. Chi riconquista palla vede immediatamente la possibilità o meno del lancio, e nel caso negativo, il Napoli decide di gestire il pallone. Nel momento della riconquista quindi il portatore di palla ha l’opzione immediata del lancio lungo oppure almeno due scarichi vicino a sé per poter costruire una manovra. L’imprevedibilità del Napoli risiede proprio in questa doppia arma.
TRANSIZIONE DIFENSIVA
La transizione difensiva vede ricompattare immediatamente la linea dei 4 difensori con i terzini pronti a coprire le fasce. Uno dei centrocampisti centrali si abbassa leggermente verso la difesa per creare densità centralmente, mentre l’altro centrocampista, spesso aiutato da una delle due ali, inizia subito la pressione sul portatore di palla, in modo da cercare l’immediata riconquista del possesso. I due centrali di difesa sfruttano la loro velocità per chiudere immediatamente gli spazi alla punta avversaria negandogli di scappare con un lancio lungo.
SWOT
Il Napoli è una squadra molto veloce che ama correre, e riesce a mettere in difficoltà l’avversario con questa sua arma; ma la forza della squadra partenopea risiede anche nella doppia possibilità, alternata al lancio in profondità, del possesso palla con il quale riesce a schiacciare l’avversario verso la propria area e lì con la tecnica decisamente alta dei 4 attaccanti può creare spesso pericoli. Il lato debole del Napoli è quello di specchiarsi troppo nella fase di possesso, regalando errori banali e palloni agli avversari che possono così colpire in contropiede, in più la natura offensiva dei due laterali di centrocampo a volte porta ad uno svantaggio numerico nella zona mediana.