Prosegue il viaggio nel mondo dei giovani, in questo contributo andremo a vedere e sottolineare il lavoro e gli aspetti che sono estremamente importanti nella crescita dei giovani giocatori dei Settori Giovanili, rimarcando ancora una volta quanto questi siano di vitale importanza, sia economica che prospettiva per le Società stesse, basti pensare alle vendite milionarie che ha finalizzato l’Atalanta con i giovani del proprio Settore Giovanile nell’ultima sessione di mercato ( Kessie,Conti,Caldara,Spinazzola, ecc ).
Giovani emergenti avanzano di categoria all’interno del proprio Club ogni anno , con il desiderio di arrivare tra i grandi , tra i propri idoli , e questi risultati , se raggiunti , sono merito anche degli Staff ed , in primis , del Mister , il quale incide moltissimo sulla crescita calcistica del giovane atleta.
In questo contributo andremo quindi a mettere sotto la lente d’ingrandimento gli aspetti tattici della formazione Cat. Berretti del Parma Calcio 1913 stagione 2016-2017 guidata da Mister Stefano Morrone, il quale ha saputo mettersi in gioco con i suoi ragazzi nonostante le note vicende societarie post-fallimento, ben figurando con il suo entusiasmo ed il suo saper coinvolgere staff ed atleti nel lavoro quotidiano, sempre con la volontà di trasmettere la sua esperienza, “giocando” di squadra sempre per i suoi ragazzi.
Dopo un primo anno speso tra gli Allievi della squadra emiliana, Mister Morrone nella stagione 2016-17 ha iniziato una nuova avventura con i ragazzi della Berretti, con i quali ha saputo battersi alla pari con le altre formazioni di categoria nonostante in rosa fossero presenti molti “classe” 2000, chiudendo la stagione con 30 punti in 26 gare , frutto di 7 vittorie , 9 pareggi, 10 sconfitte e 36 reti fatte e 44 subite, sfiorando i playoff per soli 6 punti.
Tatticamente, i Crociatini della Berretti si schierano con l’1-4-3-3 in fase di possesso palla, mentre in fase di non possesso palla sono generalmente gli esterni di attacco ad arretrare la propria posizione per andare a presidiare le corsie esterne con un 1-4-5-1 , pronto a ripartire velocemente.
Vediamo ora nel dettaglio gli aspetti in fase di possesso palla su cui il Mister ed i ragazzi hanno lavorato nella scorsa stagione:
1 ) Portiere : Partecipa alla fase di costruzione dal basso che la squadra cerca di proporre , con capacità di visione periferica e lettura delle posizioni in campo dei propri compagni;
2 ) Difesa : Sono spesso i due difensori centrali ad iniziare l’azione , i quali si aprono e si abbassano di posizione indirizzando le trasmissioni della palla al play basso oppure indirizzando la trasmissione della palla sugli esterni bassi che nel frattempo avanzano la propria posizione e prendono ampiezza.
In caso di estrema pressione avversaria e di difficoltà , si cerca di scavalcare le linee avversarie appoggiandosi direttamente sugli attaccanti;
3 ) Centrocampo : Nel centrocampo a tre proposto per tutta la stagione , si può notare che almeno uno dei tre elementi, play o mezz’ala, è fisicamente più strutturato e propenso al contrasto aereo, chiaramente per agevolare il recupero della palla che può avvenire, magari, sul rilancio del portiere.
Le costanti di questa linea sono l’assidua partecipazione al gioco dal parte del play che si abbassa e si mette in zona luce tra i due difensori centrali per poter dare una linea di passaggio e delle mezze ali che cercano gli inserimenti ( o danno supporto agli attaccanti esterni ).
In alternativa, se il play è pressato , sono le mezze ali che si mettono in zona luce per dare una linea di passaggio al difensore o al portiere.
Lo sviluppo del gioco da parte della linea di centrocampo avviene su linee esterne o su linee interne a seconda delle contrapposizioni avversarie.
Su linee interne cercando spazio nella zona di rifinitura, tra la linea di difesa e la linea di centrocampo, su linee esterne cercando la superiorità numerica per i cross o le conclusioni verso la porta avversaria:
A- Su linee interne : coinvolgendo la mezz’ala, l’esterno basso e la punta di riferimento attraverso una rotazione della catena;
B- Su linee esterne : coinvolgendo punta centrale ( per far uscire di posizione il difensore avversario ) , passando velocemente per le corsie esterne;
4 ) Attacco : L’attacco è composto da elementi rapidi e tecnici e nel corso della stagione elementi degli Allievi hanno arricchito le soluzioni tattiche del Mister in quanto dotati fisicamente di buona struttura, quindi utili per i movimenti “verso” il centrocampo , portando fuori posizione il difensore avversario.
Gli esterni d’attacco cercano spesso di coinvolgere le mezze ali nello sviluppo del gioco su linee esterne in ampiezza, ma dimostrano anche abilità nell’attaccare la profondità e nell’aggredire il secondo palo.
La punta centrale può coinvolgere gli esterni d’attacco con passaggi uno/due, gioca d’appoggio verso i compagni di centrocampo ed attacca il primo palo quando la palla è esterna.
Per quanto riguarda gli aspetti della fase di non possesso palla , invece :
- Difesa degli attaccanti : La formazione dei Crociatini cerca di attuare un recupero immediato della fase di possesso palla aggredendo molto alto l’avversario già nella propria area di rigore. Infatti l’attaccante centrale deve velocemente girarsi una volta terminata l’azione e prendere immediatamente visione dell’avversario più vicino in fase di possesso da andare a pressare , le punte esterne invece cercano di coprire le altre traiettorie di passaggio.
- Pressing / Pressione : Gli avversari vengono indirizzati sugli esterni , dove sono gli attaccanti ad andare in pressione , aiutati dalle mezze ali di riferimento in raddoppio/ sostegno , mezze ali che devono essere brave a capire il momento in cui uscire forte in pressione al fine di cercare l’intercetto della palla ( o il raddoppio ) quando questa viene trasmessa dall’avversario.
- Difesa dei centrocampisti : Le mezze ali “escono” , come detto, in raddoppio sugli esterni o escono in pressione sul portatore di palla avversario quando la trasmissione cerca di passare centralmente. Se l’avversario passa la prima linea di difesa attuata dagli attaccanti, sulle corsie esterne gli attaccanti arretrano la propria posizione , le mezze ali si stringono centralmente cercando di chiudere le vie di passaggio centralmente facendo densità, esternamente si cerca la superiorità numerica e di intercettare eventuali passaggi filtranti alle spalle, per poi ripartire velocemente in transizione positiva.
- Linea difensiva : L’obiettivo è quello di attuare un recupero immediato della fase di possesso palla e per questo , quando l’avversario inizia l’azione, l’intera linea di difesa accorcia la sua posizione verso la linea di centrocampo, tenendosi quindi alta , come detto, con l’intento di una rapida riconquista della palla in caso di rinvio del portiere , questo anche grazie alla buona propensione dei difensori centrali e, talvolta , delle mezze ali a disposizione , di andare alla riconquista della palla mediante contrasto col colpo di testa.Bene le coperture e le diagonali difensive sugli esterni , dove lo spirito di sacrificio e la rapidità degli attaccanti esterni vanno in aiuto nei raddoppi.
Nel Settore Giovanile si devono formare e lanciare giovani , ed infatti il lavoro del Mister e del suo Staff ha lasciato in eredità alla Formazione Primavera del Parma Calcio 1913 stagione 2017-18 ben 10 elementi della attuale rosa prima di passare , da questa stagione , alla formazione Berretti del Sassuolo.