Dopo due stagioni concluse con la vittoria del Campionato Eredivisie, si classificano al terzo posto nella stagione 2016/17 a pochi punti dalle due formazioni che si sono contese il titolo olandese, Feyenoord e Ajax. Miglior difesa insieme all’Ajax del Campionato con 23 gol subiti, hanno conquistato 76 punti grazie alle 22 vittorie e 10 pareggi e si sono qualificati per l’Europa League 2017/18.
Formazione nella quale non spicca un cannoniere ma si affida a tutto il reparto offensivo oltre che all’alta percentuale di realizzazione su calci da fermo.
Sviluppa le principali azioni offensive dalla zona centrale del campo arrivando però alla conclusione quasi uniformemente sia dal centro che dalle zone laterali dell’area di rigore. Fase offensiva prolifica quella del PSV che si attesta in media a 1,79 gol per partita, terzo attacco del Campionato 2016/17.
La buona fase difensiva porta con sé un valore statistico inferiore ad 1 gol per partita (0,92/gol/partita), eleggendo la difesa del PSV come migliore di Olanda. La maggior parte dei gol vengono subiti dalla zona centrale dell’area, nonostante il blocco difensivo molto compatto centralmente.
Fase d’attacco
La soluzione d’attacco utilizzata frequentemente nelle prime fasi della gara è quella del passaggio lungo a cercare l’attaccante che tenta la sponda sul centrocampista che avanza, oppure sulle fasce cercando la rapidità d’inserimento degli esterni per arrivare al cross in area di rigore.
In seguito passano ad un’impostazione dal basso con la costruzione da parte dei difensori centrali i quali cercano lo sviluppo laterale tramite i terzini. Questi avanzano con accelerazioni o con catene sulla fascia fino alla metà campo. Superato il centrocampo, specialmente dalla fascia sinistra, cercano la zona di rifinitura centralmente con palla a terra per effettuare successivamente l’ultimo passaggio su tagli e passanti degli attaccanti in profondità al centro dell’area.
Dalla fascia destra invece propongono una doppia soluzione allo sviluppo d’attacco: la più comune è quella di rientrare verso la zona di rifinitura come accade da sinistra; in alternativa effettuano passaggi in profondità lateralmente sull’esterno destro che si allarga e scatta in profondità o con sovrapposizioni del centrocampista esterno. Da queste azioni nascono cross e traversoni in area per gli attaccanti verso il centro dell’area di rigore e l’area piccola con un centrocampista che si posiziona al limite dell’area pronto all’inserimento.
Fase difensiva
Il PSV attua una prima pressione con la linea formata dagli attaccanti e dagli esterni di centrocampo che blocca immediatamente l’avanzata della costruzione avversaria. Questa pressione si tramuta spesso anche in pressing, specie quando l’azione avversaria accenna ad avanzare. Alle loro spalle i centrocampisti centrali rimangono più arretrati nella zona centrale del campo. Nello spazio che si crea tra le linee viene permesso agli avversari, una volta superata la prima linea di pressione, di poter impostare abbastanza comodamente e dare inizio allo sviluppo offensivo. Questo però si scontra con la linea a 4 difensiva e dalla linea di centrocampo che si ricompone velocemente con l’abbassamento degli esterni. In questo modo la difesa si compatta coprendo maggiormente la parte centrale e lasciando più libere le fasce. La linea difensiva marca a uomo nella zona di competenza di ogni difensore cercando quasi sempre l’anticipo sul passaggio diretto agli attaccanti. Lasciano inizialmente la marcatura più larga concedendo anche il possesso spalle alla porta, ma bloccando la profondità; al momento che l’azione si avvicina molto all’area, le marcature diventano più strette impedendo la ricezione a favorendo l’anticipo. Quando l’azione avversaria si sposta lateralmente, le due linee si avvicinano con l’esterno che raddoppia la marcatura abbassandosi e il blocco difensivo ruota bloccando le soluzioni centrali e costringendo spesso ad arretrare e ricominciare la costruzione dell’azione.
Transizioni
In fase di transizione difensiva il PSV è molto aggressivo con la linea di centrocampo e d’attacco allo scopo di bloccare subito la ripartenza avversaria. La linea difensiva invece scappa subito indietro riposizionandosi nelle proprie zone e predisponendo le marcature sui giocatori presenti in attacco.
In transizione offensiva cercano la velocità dello sviluppo verticale spesso con passaggi lunghi sia centrali che sulle fasce cercando di spostare il gioco in avanti e sorprendere gli avversari con rapide ripartenze. Spesso questi passaggi lunghi sono facile preda della difesa avversaria oppure trovano giocatori isolati che non riescono a trovare uno sviluppo perché subito marcati e contrastati. Maggior fortuna trovano invece le transizioni sviluppate palla al piede, le quali portano al tiro in porta anche da fuori area, velocizzando così la soluzione offensiva.
Una squadra forte delle vittorie delle due passate stagioni, con un buon sistema difensivo e un attacco vario nei protagonisti; predilige la velocità dell’azione e lo sviluppo palla a terra dell’azione in zona d’attacco. Si affida molto anche alle doti fisiche dei giocatori, specie dei centrocampisti che hanno il compito di contrastare gli avversari. Sarà indubbiamente protagonista nella prossima stagione di Eredivisie 2017/18 e uno scomodo avversario per tante squadre nell’Europa League del prossimo anno.