Analisi realizzata da Filippo Nannetti, Match Analyst associato AIAPC, abilitato presso il Corso Football Match Analyst – LongoMatch Certification: https://www.elitefootballcenter.com/prodotto/longomatch-fast-track/
Julen Lopetegui pare abbia le idee molto chiare per quanto riguarda il suo futuro: rimanere a Siviglia, smentendo così i rumours che includevano il suo nome tra i papabili candidati alla panchina del Manchester United. La stagione attuale è la terza alla guida dei Palanganas; reduci da un quarto posto nella stagione precedente e dal conseguimento del primo trofeo internazionale per Julen proprio contro l’Inter nel 2020 con la vittoria dell’Europa League. Dopo l’eliminazione dalla stessa competizione, quest’anno il Siviglia puòpuntare ad un piazzamento migliore rispetto a quello della stagione passata.
La prima novità di questa rosa è proprio in porta, dove Bono è stato promosso a primo portiere dopo essersi fatto le ossa in prestito al Girona. La difesa è composta da una linea di 4 uomini e attualmente rappresenta la miglior difesa della Liga in termini di gol subiti. I due terzini, Marcos Acuña a sinistra e il capitano Jesus Navas a destra, sono entrambi giocatori di grande esperienza e dotati di una tecnica tale che permette
loro di partecipare sempre alla manovra offensiva. I due centrali sono Jules Koundé e Nemanja Gudelj. Quest’ultimo ha dimostrato di saper giocare anche da ultimo uomo, facendo prevalere la sua grande fisicità e capacità d’intercetto. Gudelj sarebbe un mediano che è stato spostato più in basso a causa dell’indisponibilità di Diego Carlos. Koundé rappresenta il futuro della difesa dei Palanganas, dal suo arrivo nel 2019 ad oggi ha mantenuto una crescita costante; diventando abile in fase di costruzione con lanci lunghi a cercare gli esterni. Spostandoci a centrocampo troviamo una linea di 3 che gioca completamente scaglionata. Il vertice basso sarebbe dovuto essere Ivan Rakitic che, per problemi fisici, ha istruito a dovere Oliver Torres. Assieme a Joan Jordàn rappresentano il fulcro del gioco e aiutano i difensori nel palleggio basso. Jordàn prevale tecnicamente su Torres e infatti è suo l’incarico dicambiare costantemente gioco da una fascia all’altra. Torres, forse più intelligente tatticamente, è abile nello smistare palloni ed offrire sempre una copertura preventiva. A completare il reparto di centrocampo c’è il nuovo innesto arrivato a gennaio dal Porto: Tecatito Corona (in alternativa Suso). È sicuramente il giocatore più tecnico della squadra, ambidestro salta spesso l’uomo grazie a cambi di passo rapidissimi. Forse preferito a Suso per il suo impegno anche in fase di non
possesso. Per quanto riguarda il reparto offensivo troviamo Youssef En-Nesyri unica punta centrale (alternato con Rafa Mir, capocannoniere della squadra). Il marocchino è abilissimo nel gioco aereo grazie anche agli smarcamenti preventivi e contro movimenti messi in pratica per liberarsi dalla marcatura. Lucas Ocampos e Munir El Haddadi rappresentano le due ali offensive a supporto di En- Nesyri. Ocampos risulta essere un giocatore di grande movimento che mette al servizio della squadra grande corsa e intensità. Munir, meno dotato fisicamente, cerca di non dare mai riferimenti. Tende a scambiarsi spesso con i colleghi di reparto, nessuno dei 3 infatti ha una collocazione precisa in campo.
SISTEMA DI GIOCO
• Sistema di gioco base: 4-3-3
• In fase di possesso: 3-4-1-2 oppure 3-3-4
• In fase di non possesso: 5-3-2 oppure 4-4-2
Il sistema di gioco in fase di possesso cambia in base al comportamento degli avversari durante la prima azione difensiva: se la squadra avversaria applica una prima pressione, allora il Siviglia si dispone in un 3-4-1-2. Dei 4 difensori è il terzino destro Navas che si stacca completamente andando a formare il quarto di centrocampo, mentre l’uomo in mezzo alle linee è Munir in questo caso (compito che svolge anche Corona). Davanti En-Nesyri e Corona molto distanti in modo tale da dilatare la difesa avversaria.

Se invece la squadra avversaria tende ad un primo pressing, il Siviglia risponderà con un assetto diverso: 3-3-4. La linea difensiva a 3 è sempre la stessa con Navas che si stacca supportando il centrocampo el’attacco. Come si può notare è lui stavolta l’uomo sfalsato, come conseguenza dello scivolamento dei due centrali di centrocampo Jordàn e Torres. Infatti, questi ultimi due abbassandosi supportano il giro palla nella propria metà campo cercando di far alzare il baricentro della squadra avversaria per poi colpirli con lanci lunghi indirizzati verso le corsie laterali dove possono usufruire di una superiorità numerica. Si osservi come En-Nesyri, Corona, Munir e Ocampos si intercambino continuamente.

Il sistema di gioco in fase di non possesso risulta essere un 4-4-2 che può diventare un 5-3-2 in base alla lateralità degli avversari. In caso la squadra avversaria sfrutti molto le corsie laterali sarà Ocampos ad aggiungersi alla linea di difesa a 4. Lo stesso Ocampos forma il quarto di centrocampo se lo scopo è bloccare i passaggi passanti per la zona centrale del campo. Difendono tutti e 11.
FASE DI POSSESSO
Costruzione
La fase di costruzione coinvolge principalmente 3 difensori: Koundè, Gudelj e Acuña aiutati dalla coppia Jordàn e Torres. Quasi sempre è Acuña a far avanzare la palla aspettando l’uscita forte dell’attaccante per poi giocarla sul centrocampista che si è liberato. Automaticamente quello che non si propone tra Jordan e Torres copre il compagno Acuña andando in marcatura preventiva. Quando invece la squadra avversaria non permette una costruzione bassa e laterale, si cerca una soluzione diretta verso le ali d’attacco. I lanciatori sono Acuña e Koundè cheverticalizzano incrociando. Gudelj lancerà raramente.
Sviluppo
In fase di sviluppo bisogna rivolgere particolare attenzione alle rotazioni degli attaccanti e allo scaglionamento dei centrocampisti. Uno tra Jordàn e Torres copre il difensore che parteciperà allo sviluppo (uno tra Koundè e Acuña) mentre l’altro tende a spingersi fino alla trequarti avversaria. Durante lo sviluppo la palla viene giocata lateralmente cercando Ocampos e Navas. Questi due piuttosto che affrontarel’avversario uno contro uno, cercano triangolazioni con il centrocampo dove possono contare su uno tra Jordàn e Torres e un difensore a supporto tra Acuña e Koundè. Piuttosto raro lo sviluppo per vie centrali.
Lateralità
La lateralità per il Siviglia rappresenta l’arma d’attacco principale poiché, grazie alle continue rotazioni da una fascia all’altra tra Ocampos, Corona e Munir non danno mai riferimenti agli avversari. Le lunghe verticalizzazioni puntano proprio questi tre i quali, giocando larghissimi, hanno più spazio per ricevere e controllare il pallone.
Rifinitura
Durante la fase di rifinitura, lo spazio tra il centrocampo e la difesa avversaria viene occupato da 5 o 6 giocatori: i 3 attaccanti ai quali si aggiunge Corona supportati da Jordàn, uno tra Acuña e Koundè in base a chi sta seguendo l’azione e Navas che è a tutti gli effetti un’ala tutto campo. L’intento della rifinitura sarebbe quello di cercare, spostando palla rapidamente da una fascia all’altra, il momento in cui un centrocampista abbia libertà di giocare il pallone senza pressione. Due le possibili conseguenze: palla giocata tramite passante o taglio per permettere l’inserimento dell’ala pronta a crossare oppure cross diretto a scavalcare tutta la difesa sfruttando le altezze di En-Nesyri, Ocampos e Rafa Mir eventualmente.
Finalizzazione
Il Siviglia usa pochi modi per finalizzare, ma molto rapidi ed efficaci. I cross e i traversoni sono scelti spesso proprio per sfruttare le abilità nel gioco aereo degli attaccanti, En-Nesyri quello cercato maggiormente. Sono frequenti anche le triangolazioni e sovrapposizioni. Le triangolazioni avvengono tra le ali e il terzino a supporto, che sono Acuña e Navas. Entra in gioco Corona o Torres quando praticano sovrapposizioni interne con frequenti passanti in area di rigore.
FASE DI NON POSSESSO
Prima azione difensiva della squadra
La prima linea di pressione del Siviglia è composta dalla punta En-Nesyri e dall’ala Munir, prevalentemente in prima pressione per bloccare i passaggi verticali in mezzo al campo. Il terzo attaccante Ocampos scivola dietro e in base alla situazione va a formare il quinto di difesa oppure il quarto a centrocampo. Il Siviglia lascia quindi circolare liberamente la palla tra i tre difensori, aspettando che allarghino il gioco sulle fasce per esercitare un primo pressing con l’avversario spalle alla porta. La linea di difesa è molto compatta, Acuña accorcia molto la distanza con Gudelj lasciando Ocampos nel ruolo di terzino sinistro.

Gioco a centrocampo difensivo
I tre centrocampisti restano in linea e molto stretti tra di loro. Non attuano lo scaglionamento che usano in fase di possesso. Per i 3 centrocampisti Corona Jordàn e Torres la marcatura è a uomo. Il valore aggiunto è Ocampos che in base al pressing che decidono di adottare sceglie se stare più alto e quindi in linea con i 3 centrocampisti oppure più arretrato per non concedere profondità.
Lateralità
Durante la fase di non possesso l’atteggiamento dei terzini Navas e Acuña e degli esterni Corona e Ocampos è estremamente aggressivo. Cercano sempre di essere il più vicino possibile all’avversario quandoriceve spalle alla porta per costringerlo allo scarico che verrà comunque disturbato dai due attaccanti, costringendo così gli avversari a ripiegare sul portiere e quindi al lancio lungo.
Atteggiamento linea difensiva
Il Siviglia si schiera con una linea a 4 molto compatta con Ocampos a formare il quinto in caso di verticalizzazioni esterne. La diagonale tra i centrali e i terzini è cortissima da entrambi i lati in modo tale da non concedere profondità. In marcatura a uomo vanno Koundè e Acuña mentre Gudelj in mezzo va a raddoppio oppure in copertura nel caso Koundè esca a vuoto, come spesso accade.
TRANSIZIONE
Offensiva
Una volta conquistata la palla gli uomini di Lopetegui cercano raramente di ripartire in contropiede; preferiscono consolidare il possesso tramite Jordàn e Torres che cercano scarichi piuttosto che rischiare di buttare via il pallone.
Difensiva
Dopo aver perso palla il Siviglia si abbassa in copertura ripiegando nella propria metà campo. Unica eccezione i recuperi alti nella metà campo avversaria dove cercano sempre di riaggredire subito con raddoppi e contro pressing.
ANALISI SWOT
Punti di forza
• Il possesso palla dei Palanganas è destabilizzante e imprevedibile allo stesso tempo. Molto difficile cercare di rubarli palla nella loro metà campo e allo stesso tempo prevedere le verticalizzazioni improvvise sulle ali
- Tutti giocatori dotati di un elevato tasso tecnico che permettono di poter effettuare anche rinvii corti da parte del portiere
- Le rotazioni e lo scaglionamento degli attaccanti rende quasi impossibile per gli avversari avere punti di riferimento. A scambiarsi continuamente ruoli sono addirittura in 4: Ocampos, En-Nesyri, Munir e Corona
- Punti di debolezza
- Poca freddezza sotto porta, le occasioni sprecate sono molteplici.
- Poche soluzioni difensive, l’alternativa migliore ai centrali di difesa pare sia il mediano Gudelj
- Il portiere Bono non se la cava bene con i piedi e più di una volta, messo sotto pressione dopo aver rinviato corto, butta via il pallone