Nicola eredita il Torino di Giampaolo, lo trasforma principalmente nell’atteggiamento e gli dà stabilità in difesa. La squadra di Nicola si dispone con il 3-5-2 classico con Sirigu in porta, nella partita analizzata in porta è presente Milinkovic-Savic causa assenza per covid di Sirigu, entrambi i portieri offrono garanzie dal punto di vista tecnico; i tre difensori sono: Izzo, difensore con grande fisicità e con gran tempismo nell’anticipo; N’Koulou, molto forte tecnicamente, dotato di grande personalità; ed infine abbiamo Bremer, forte fisicamente e sui palloni aerei, buon tempismo sull’anticipi; i due quinti sono Ansaldi a sinistra e Vojvoda o Singo a destra: offrono grande spinta a livello offensivo soprattutto Singo, ma riescono a fare entrambe le fasi in maniera egregia, Ansaldi per il gioco offerto dal Torino di Nicola è un arma determinante perché con i suoi cross sempre perfetti può creare tante occasioni da gol; come play abbiamo Mandragora: metronomo davanti la difesa con inserimenti e vizio del gol dalla distanza; le due mezz’ali sono Verdi e Rincon o Lukic: verdi e Lukic offrono più qualità in mezzo al campo ma anche meno copertura con l’innesto di Rincon invece si inserisce una mezz’ala più di quantità che di qualità; la coppia d’attacco è formata da Belotti e Sanabria: il primo si sacrifica di più per la squadra mentre il secondo si occupa prevalentemente dello smarcamento preventivo.
Sistemi di gioco
Sistema di gioco di partenza: 3-5-2
Sistema di gioco FdP: 3-3-4/ 3-2-3-2
Sistema di gioco FdNP: 5-3-2
Fase di Possesso palla
Costruzione
Il Torino di Nicola predilige creare gioco tramite la costruzione diretta, con la ricerca sempre delle due punte Sanabria o Belotti. Un’altra soluzione adottata dal portiere Milinkovic-Savic nella costruzione diretta e quella della palla alle spalle dei terzini per i quinti. Quando invece l’avversario permette la costruzione dal basso la squadra di Nicola crea con i tre centrali Izzo, N’koulou e Bremer, i centrocampisti effettuano una rotazione dove Verdi si alza alle spalle degli attaccanti, Mandragora scala sul centro destra e Lukic sul centro sinistra. La costruzione si articola principalmente sulla corsia di destra con Izzo, Lukic e Vojvoda.

Sviluppo e Lateralità
In fase di sviluppo il Torino alza i quinti sulla linea degli attaccanti, il quinto opposto a lato palla si alza subito, il quinto di lato palla si alza una volta superata la prima pressione. Superata la prima linea di pressione si va alla ricerca del giocatore alle spalle della linea dei centrocampisti o lo sviluppo si protrae sugli esterni con la ricerca sistematica dei quinti, con palla sui quinti nella trequarti avversaria vengono aiutati dal braccetto di lato palla. I tre di centrocampo in fase offensiva si organizzano sempre su tre altezze differenti, il più avanzato è Verdi con Mandragora vertice basso e Lukic poco più alto.

Rifinitura e Finalizzazione
La zona di rifinitura viene occupata principalmente in uscita palla dove Verdi o in alternativa una delle due punte viene incontro per dare una soluzione in uscita.
In fase di finalizzazione vi è una ricerca insistente del cross dalla trequarti o combinazioni centrali tra attaccante e mezz’ala che si inserisce.
Fase di non possesso palla
Nella fase di non possesso il Torino si schiera con un 5-3-2. La squadra di Nicola opta per una prima pressione nella trequarti avversaria per poi chiudersi sotto linea palla quando gli avversari entrano nella metà campo offensiva. In fase di non possesso principalmente Belotti partecipa alla fase difensiva della squadra mentre Sanabria ha il compito di smarcarsi preventivamente. La linea difensiva formata dai 5 è molto aggressiva sui diretti avversari e soprattutto per Bremer e Izzo vi è la ricerca costante dell’anticipo.

Transizione
Transizione positiva: Dopo la riconquista palla sia da parte degli attaccanti che dei centrocampisti, i movimenti di chi attacca la porta sono quelli di allargarsi per favorire l’inserimento centrale di chi arriva da dietro.
Transizione negativa: Una volta persa palla il Torino cerca subito di ricompattarsi e chiudere le linee di passaggio agli avversari, se questo non avviene la linea scappa subito verso la porta.
Analisi SWOT
Punti di forza:
- Aggressività
- Buon uso in proiezione offensiva dei quinti
- Buona precisione dei cross
Punti di debolezza:
- Poca precisione sottoporta
- Scarsa organizzazione della costruzione di gioco
- Poche idee