Andrij Shevchenko, sulla panchina della Nazionale Ucraina dal 2016, alla sua prima esperienza come allenatore, è riuscito, dopo qualche anno di rodaggio, a consolidare la formazione attorno ad un gruppo di 15 o 16 elementi fissi, che gli permettono di variare l’undici titolare in base alla partita e all’avversario.
Da quando ha preso il comando, Shevchenko ha iniziato a costruire una nuova squadra più orientata all’attacco e che riesce a dominare le partite, sostituendo lo stile speculativo del passato. Il primo grande obiettivo, la qualificazione ai Mondiali del 2018, è fallito, nonostante un raggruppamento non proibitivo che ha visto i gialloblu scavalcati da Islanda e Croazia. L’Ucraina ricerca il dominio del possesso scaglionando i propri giocatori a diverse altezze per avere più linee di passaggio possibili. La migliore versione dei gialloblu è quella che comanda la partita partendo dal controllo del pallone con una fitta rete di passaggi; è in questo modo che l’Ucraina si è qualificata come prima nel girone eliminatorio, con 20 punti su 24 (in 8 partite),chiudendo davanti a squadre teoricamente più pronte come il Portogallo e la Serbia. L’ Ucraina ha raggiunto il suo apice nelle sfide contro queste due squadre nel 5-0 a Leopoli contro la Serbia e poi contro i campioni d’Europa in carica, sconfitti 2-1 a Kiev.
SISTEMI DI GIOCO:
SISTEMA BASE: 4-1-4-1 4-3-3
SISTEMA FDP: 2-3-5 2-4-1-3
SISTEMA FDNP: 4-5-1 4-4-1-1
FORMAZIONE INIZIALE DELLA PARTITA ANALIZZATA:
PAYTON
KONOPLIA ZAGARNIY MATVIYENKO SOBOL
STEPANENKO
MARLOS MALINOVKSIY ZINCHENKO ZUBKOV
YAREMCHUK
FORMAZIONE UTILIZZATA DURANTE EURO 2020:
BUSHCHAN
KARAVAEN ZABARNIY MATVIYENKO MYKOLENKO
STEPANENKO
YARMOLENKO SHAPARENKO ZINCHENKO MALINOVSKIY
YAREMCHUK
FASE DI POSSESSO
COSTRUZIONE
La fase di inizio azione si concentra, principalmente, sulla costruzione bassa, con i due centrali Zabarniy e Matviyenko e l’abbassamento del mediano di turno, nella fattispecie, Stepanenkoe un centrocampista centrale tra Malinovksiy e Zinchenko perché offrano soluzioni ai difensori centrali. L’abbassamento a turno dei centrocampisti, con conseguente pressione da parte dei centrocampisti avversari, libera lo spazio: è lì che, in determinate situazioni, si accentra l’esterno di fascia o si abbassa l’attaccante per ricevere palla direttamente dal difensore centrale, cosi da eludere la pressione avversaria. Di frequente, si cerca il mantenimento del possesso e si fa girare la palla per trovare il momento adatto in cui andare dall’altra parte del campo.

SVILUPPO
In fase di sviluppo sono principalmente Stepanenko e Malinovskiy a iniziare a fare gioco, spesso verticalizzando per l’attaccante o cambiando gioco sulla fascia opposta; ma, tendenzialmente, si cerca il mantenimento del possesso palla, con la possibilità di scambiarsi le posizioni per non dare punti di riferimento all’avversario. Questo accade anche per le corsie, dove Marlos si abbassa ed il terzino Konoplia si alza. Altre soluzioni si basano, invece, sullo scaglionamento dei centrocampisti. Talvolta, a turno, i centrocampisti si vanno a posizionare nello spazio lasciato libero dall’attaccante venuto incontro per ricevere palla e partecipare alla manovra, o occupano spazi lasciati liberi dagli esterni di centrocampo che si accentrano per entrare nel vivo del gioco.
LATERALITA’
La lateralità viene ricercata, esclusivamente, in determinate situazioni, nonostante la propensione dei due terzini, il destro Konoplia e il sinistro Sobol, di grande spinta e buona tecnica, all’accompagnamento e ad accentrarsi dentro il campo; i due riescono, in genere, ad arrivare sul fondo per mettere il cross e a partecipare allo sviluppo della manovra con scambi in fase di ripartenza. La lateralità viene ricercata, inoltre, soprattutto quando avviene il cambio gioco al fine di aprire la squadra avversaria e cercare l’uno contro uno per creare la superiorità numerica.
RIFINITURA e FINALIZZAZIONE
La zona di rifinitura viene ricercata soprattutto con le verticalizzazioni dei centrocampisti: spesso, Malinovskiy verticalizza per l’attaccante che viene incontro ,in questo caso, Yaremchuk o i centrocampisti, in particolar modo, Zynchenko che si posiziona in quella zona e Marlos, che si accentra per andare ad occupare anche lui quella posizione alle spalle dei centrocampisti avversari.
L’imprevedibilità dei centrocampisti ucraini, insieme all’accompagnamento degli esterni, fa sì che si arrivi alla finalizzazione dell’azione in diversi modi. Abbiamo situazioni in cui la scelta ricade sul tiro da fuori, in questo caso con i centrocampisti che arrivano a rimorchio, come Malinovksiy che, in questo, è uno specialista; in altre situazioni avvengono triangolazioni tra centrocampisti e attaccante per arrivare al tiro all’interno dell’area.
FASE DI NON POSSESSO
In fase di non possesso l’Ucraina si sistema con un 4-5-1 o un 4-4-1-1 con una pressione che parte dagli attaccanti, ma senza andare in pressing e far palleggiare l’altra squadra; fa, invece, densità in mezzo al campo, costringendo l’avversario, in alcune situazioni, per la mancanza di spazio, a verticalizzare con il lancio lungo per l’attaccante. Con lo svantaggio dell’Ucraina, nella partita analizzata, è possibile riscontrare un accenno di pressing.
PRIMA FASE DIFENSIVA
Durante la prima fase di difesa, l’Ucraina non effettua un pressing, ma una pressione e gli attaccanti, una volta che la palla viene messa in gioco dal portiere e dai difensori avversari, cercano di indirizzare la giocata, più che andare a recuperare la palla. La situazione cambia appena la squadra si trova in svantaggio, perchè I giocatori offensivi cominciano ad alternare fasi di pressione a fasi di pressing sui portatori di palla.
CENTROCAMPO e LATERALITA’
Il comportamento del centrocampo è di attesa: ad attendere sono soprattutto i centrocampisti centrali fino a quando la squadra avversaria raggiunge la metà campo, dove sono disposti in maniera scaglionata; gli esterni di fascia, in questo caso, Marlos a destra e Zubkov a sinistra, sono molto stretti, ma subito pronti ad essere più aggressivi appena la palla arriva sugli esterni avversari, dove costringono gli avversari alla palla lunga, o a ricominciare l’azione.

DIFESA
La linea difensiva, nonostante la giovane età dei due centrali dell’Ucraina, è incalzante e, con l’aiuto dei centrocampisti, cerca di non lasciare la zona di rifinitura agli avversari; la linea difensiva, poi, diventa molto aggressiva appena gli attaccanti avversari ricevono palla: tenta di non farli girare e fa sì che possano scaricare la palla all’ indietro. I centrali non hanno paura di rompere la linea e di andare a prendere l’attaccante avversario che si abbassa.
TRANSIZIONE POSITIVA
Appena riconquista la palla, l’Ucraina alterna situazioni in cui cerca di consolidare il possesso, soprattutto in presenza di giocatori propensi al palleggio con cui preferisce far girare palla per impostare l’azione offensiva, ad azioni in cui cerca subito la verticalizzazione con l’inserimento di Malinovskiy e Zinchenko e degli esterni di centrocampo, Marlos o Zubkov, con l’accompagnamento della punta Yaremchuk. Questo avviene soprattutto quando la squadra avversaria è molta alta e quando non ha coperture preventive.

TRANSIZIONE NEGATIVA
In caso di perdita del possesso palla, l’Ucraina cerca di essere aggressiva e andare sul portatore di palla in maniera feroce, in particolar modo con i centrocampisti centrali e i difensori centrali. Quest’atteggiamento è adottato nella propria metà campo. Se il possesso palla viene perduto nella metà campo avversaria ,si cerca il ricompattarsi per non lasciare spazi centrali e indirizzare la giocata avversaria sugli esterni.
ANALISI SWOT
Punti di forza:
- Essere in grado di abbinare qualità,fisico e talento
- Malinovskiy stella della squadra
- La ricerca del protagonismo, e quindi, della propositività
Punti deboli:
- Linea difensiva giovane e ancora inesperta
- Nonostante la fisicità registra alcuni problemi sulle palle inattive