L’Uruguay, con 31 punti (9V – 4N – 5P), conquista la qualificazione al Mondiale di Russia 2018, aggiudicandosi il secondo posto dietro al Brasile nel Torneo di qualificazione CONMEBOL.
La Celeste, allenata dal 2006 da Oscar Tabarez, si presenta in Russia con tutti i requisiti per disputare un Campionato del Mondo da protagonista.
Nelle due edizioni precedenti, sempre sotta la guida del Maestro, ha ben figurato ottenendo un 4° posto, che mancava dal 1970, in Sudafrica nel 2010 e un’eliminazione agli ottavi in Brasile nel 2014.
Nella partita contro la Nazionale Russa, vinta per 3-0 che è valsa la vittoria a punteggio pieno del GRUPPO A (Uruguay – Russia – Arabia Saudita – Egitto), la Nazionale Uruguaiana è scesa in campo con un 4-4-2 di base.
Fernando Muslera tra i pali dà sicurezza a tutto il reparto difensivo; molto abile in fase di anticipazione di lettura del gioco e nelle uscite.
La linea a 4 di difesa è costituita dal capitano Diego Godin, Sebastian Coates e dai terzini bifasici Martin Caceres a destra e da Diego Laxalt a sinistra.
A formare il rombo a centrocampo troviamo Lucas Torreira vertice basso, Nahitan Nandez a destra, Matias Vecino a sinistra e Rodrigo Bentancur vertice alto.
A completare il reparto d’attacco sono Edinson Cavani e Luis Suarez.
SOSTITUZIONI :
- Al 62° Giorgian De Arrascaeta (centrocampista) al posto di BENTANCUR
- Al 72° Cristian Rodriguez (centrocampista) al posto di NANDEZ
- Al 90° Maximiliano Gomez (attaccante) per CAVANI
SISTEMI DI GIOCO
SISTEMA DI GIOCO DI BASE : 4-4-2
SISTEMA DI GIOCO IN FASE DI POSSESSO : 2/4-2-2
SISTEMA DI GIOCO IN FASE DI NON POSSESSO : 4-3-2/1
FASE DI POSSESSO
La COSTRUZIONE del gioco dell’Uruguay è prevalentemente bassa.
La situazione più frequente consiste nel servire uno dei due terzini in posizione avanzata e vicino alla linea laterale con lo scopo di innescare la punta tramite attacco diretto.
La catena di destra Caceres-Suarez è privilegiata in tal senso.
Un’alternativa è fornita dall’arretramento di Torreira che si abbassa per ricevere dal centrale in possesso del pallone.
In entrambi i casi Coates e Godin godono di piena libertà d’azione, in quanto la pressione degli attaccanti russi è praticamente nulla.
Raramente la costruzione diretta costituisce una soluzione efficace. In ogni caso si cerca di raggiungere gli attaccanti o Bentancur tra le linee.
In fase di SVILUPPO del gioco la Nazionale Uruguaiana si dispone con un 2/4-2-2 o 2/3-2-1-2.
I due terzini si alzano sulla linea di Torreira e Nandez, mentre la coppia Vecino-Bentancur agisce alle spalle dei due attaccanti Cavani e Suarez.
Spesso la manovra non è diretta, ma si attua un possesso palla prolungato con rotazioni dei centrocampisti per trovare la soluzione migliore per colpire l’avversario.
Se non si riesce a servire direttamente la punta si predilige il gioco sugli esterni.
In fase di RIFINITURA Bentancur risulta l’uomo più pericoloso.
Grazie alla sua buona tecnica e alla sua grande visione di gioco riesce a dialogare rapidamente con i due attaccanti, mettendoli spesso in condizioni favorevoli per la conclusione a rete.
Per quanto riguarda la FINALIZZAZIONE l’attacco diretto è la soluzione prescelta.
Triangolazioni e imbucate centrali rappresentano valide alternative.
L’ingresso di Rodriguez nel secondo tempo costituisce una variante alle soluzioni sopra citate, in quanto con il suo mancino insidioso da fuori area impegna più volte il portiere avversario Akinfeev con importanti interventi.
Sulle PALLE INATTIVE A FAVORE la Celeste crea densità con la sistematica presenza di 5-6 uomini in area avversaria più 2 fuori area a supporto.
Da segnalare a riguardo la presenza del capitano Godin, abile nel colpo di testa.
FASE DI NON POSSESSO
In FASE DI NON POSSESSO l’Uruguay si schiera con un 4-3-2/1 con l’arretramento di Cavani al fianco di Bentancur, dietro l’unica punta Suarez.
Una prima pressione viene effettuata dai giocatori d’attacco per impedire lo sviluppo del gioco avversario in zona centrale.
Anche a centrocampo si cerca di orientare il gioco esternamente creando densità e compattezza dei reparti in zona palla: la chiusura degli spazi centrali e delle linee di passaggio è pressoché impeccabile.
La difesa attua prevalentemente la zona mista.
Coates e Godin lavorano sull’anticipo dell’avversario a palla coperta e sul gioco aereo.
La medesima situazione viene applicata anche nel caso di PALLE INATTIVE A SFAVORE.
In situazione di corner per gli avversari non mette uomo su palo, ma esso si posiziona al vertice dell’area piccola dal lato della battuta.
Grazie alla compattezza e alla solidità del lavoro in fase difensiva, quella di Tabarez è l’unica squadra ad aver concluso la prima fase del Torneo con la porta inviolata.
TRANSIZIONI
POSITIVE: si cerca la verticalizzazione immediata per la velocità degli attaccanti che attuano smarcamenti preventivi, sfruttando gli ampi spazi concessi dagli avversari.
NEGATIVE: pressing a tutto campo e densità in zona palla per il recupero immediato del possesso del pallone.
PUNTI DI FORZA
-SQUADRA BEN CONSOLIDATA E ORGANIZZATA
-BUONA PADRONANZA DEL GIOCO E OTTIMA CONOSCENZA TATTICA
-TRANSIZIONI NEGATIVE
-SOLIDITA’ DIFENSIVA
-ABILITA’ DI SMARCAMENTO DEGLI ATTACCANTI
PUNTI DI DEBOLEZZA
-SVILUPPO DELLA MANOVRA SPESSO TROPPO LENTA
-POCA CATTIVERIA IN FASE REALIZZATIVA