Analisi realizzata da Nicholas Pamelia, Match Analyst associato AIAPC, abilitato presso il Corso Football Match Analyst – LongoMatch Certification: https://www.elitefootballcenter.com/prodotto/longomatch-fast-track/
Erling Braut Haaland, attaccante norvegese, è nato a Leeds (Inghilterra), il 21 luglio 2000. Il padre Alf-Inge è stato un calciatore professionista che al momento della nascita del figlio giocava per il Leeds come difensore centrale. A 30 anni deve interrompere la carriera per un infortunio al ginocchio causato in un derby fra Manchester City e Manchester United. Si dedica così all’istruzione calcistica del figlio che già da piccolo si distingue per le doti di attaccante.
La famiglia Haaland torna in Norvegia e Erling considerato uno dei migliori centravanti della sua generazione, è cresciuto nel settore giovanile del Bryne, con cui ha esordito tra i professionisti, prima di passare nel 2017 al Molde, dove ha militato per due stagioni. Nel 2019 viene acquistato dal Salisburgo, con cui vince un campionato austriaco e una Coppa d’Austria nel 2018-2019. Nel 2020 passa al Borussia Dortmund, con cui conquista una Coppa di Germania nel 2020-2021 e si afferma come uno degli attaccanti più giovani e al contempo prolifici in circolazione. Due anni dopo si trasferisce al Manchester City.
A livello individuale si è aggiudicato il premio di giocatore dell’anno del campionato tedesco nel 2020-21 e il titolo di miglior marcatore della UEFA Champions League nel 2020-21, oltre ad essere inserito nella squadra della stagione della UEFA Champions League nel 2020-2021.
CARATTERISTICHE
Ha una progressione impressionante che lo esalta ancor di più in contropiede, ma anche in area si fa trovare spesso al posto giusto nel momento giusto. Sa difendere bene la palla, ha un tiro secco e preciso e soprattutto il senso del gol, “vede la porta”. Sa distinguersi anche come rifinitore per via della sua buona visione di gioco. Partecipa al gioco di squadra anche in fase di non possesso, usa il dialogo con i compagni per poi buttarsi negli spazi aggrediti con un’esplosività esuberante.
Oltre ad essere un fuoriclasse dentro al campo, anche fuori Erling, segue il sistema americano di fitness chiamato Bio Hacking: sveglia presto, 8 ore di sonno e principi rigidi per l’alimentazione.
È un attaccante dotato di buona tecnica, velocità e forza fisica. Dispone di un ottimo fiuto del goal, è di piede mancino, e i suoi 194 cm gli consentono di essere un buon colpitore di testa. Tatticamente può trovarsi alla perfezione al centro di un tridente come unica punta, ma anche affiancato da una punta più piccola e rapida.
FASE DI POSSESSO
Haaland in fase di possesso, è un attaccante che, rispetto alle squadre precedenti in cui ha giocato, al Manchester City occupa prevalentemente la zona centrale del fronte offensivo lasciando libero lo spazio esterno per le ali.
Per Pep Guardiola, allenatore dei Citizens, è sicuramente un punto di riferimento del terminale offensivo, capace di segnare in tutti i modi grazie alla sua potenza fisica e buona tecnica. Infatti, quando il pallone è in controllo dei compagni di squadra nella metà campo/trequarti avversaria, Erling si trova sempre in area in attesa di un cross o un passaggio.
Haaland nelle sue migliori caratteristiche ha l’attacco alla profondità con tagli decisi alle spalle dei difensori grazie alla sua velocità ed esplosività per trovarsi davanti all’ultimo difensore e finalizzare a rete.

Inoltre, essendo un giocatore molto generoso e intelligente tatticamente, quando i compagni di squadra hanno bisogno di lui in fase di costruzione, sa farsi trovare in zona di rifinitura, anche lontano dalla porta avversaria, per far partire l’azione e successivamente lanciarsi negli spazi delle difese avversarie. Molto spesso quando ciò accade, un centrocampista e/o gli esterni si buttano negli spazi vuoti lasciati da Haaland cercando di portarsi nell’ultima linea difensiva degli avversari (come si può vedere nell’immagine sottostante).

FASE DI NON POSSESSO
In fase di non possesso Haaland, restando in posizione centrale tra i due difensori, è il primo giocatore a fare pressione sui difensori avversari.
Vista la filosofia di Pep e grazie anche alle doti dei suoi giocatori, questo pressing viene sempre accompagnato da tutti i giocatori per una riconquista del pallone nel più breve tempo possibile anche in zone di campo ultra-offensive, costringendo gli avversari ad una costruzione dal basso molto complessa, recuperando palloni preziosi in zone avanzate.

Sui calci piazzati a sfavore, Haaland cerca di piazzarsi al centro dell’area di rigore in marcatura a zona visti i suoi 194 cm aiutando i compagni dai cross avversari per poi ripartire alla massima velocità se viene riconquistato il possesso o c’è una ripartenza in contropiede.
TRANSIZIONI
Per quanto riguarda le transizioni negative l’atteggiamento di Haaland, e di conseguenza di tutta la squadra, è un contropressing sull’uomo al recupero immediato della palla, in qualsiasi zona del campo, un lavoro individuale e collettivo allo stesso tempo.
In caso di transizioni positive in zone lontane dalla porta, in realtà Haaland non viene sempre chiamato in causa, in quanto la squadra cerca un consolidamento del possesso palla.
Mentre quando avviene un recupero in zone offensive, Haaland cerca subito di attaccare la profondità e avvicinarsi il più possibile alla porta avversaria, aspettando un passaggio o un cross dai compagni. Da uno studio del professor Geir Jordet sullo “scanning” cioè quante volte un giocatore distoglie lo sguardo dalla palla nei 10 secondi prima di riceverla, Haaland sfrutta al meglio questa dote che lo avvicina più a un centrocampista che ad un centroavanti e gli consente di avere il timing perfetto per andare a segno, in questo modo riesce ad elaborare le informazioni e ciò che sta accadendo intorno a lui e di conseguenza fare la scelta giusta, ottimo per contropiedi e tagli ad attaccare l’ultima linea difensiva. Grazie allo scanning, inoltre, evita il fuorigioco (2 offside in stagione).
PUNTI DI FORZA
- Senso del gol: sempre al posto giusto nel momento giusto
- Gioco aereo 194 cm
- Esplosività + attacco degli spazi in maniera decisa (contropiedi veloci sono lasua arma segreta)
- Forza fisica
- PUNTI DI DEBOLEZZA
- Abilità negli spazi stretti
- Piede debole