Daniele fa parte della formazione titolare del Torino FC dove ricopre il ruolo di mezz’ala sinistra all’interno del modulo 4-3-3.
Il suo impiego in campo è cresciuto col tempo e grazie alle sua determinazione ed impegno, questo ragazzo è diventato una pedina fondamentale del Mister Sinisa Mihajlovic.
Daniele Baselli, classe ’92, cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta si afferma calcisticamente nel 2011 partendo dalla serie B col Cittadella, in cui colleziona 50 presenze e mette a segno la sua prima rete da professionista. Dopo due stagioni ritorna all’Atalanta, in serie A, dove sarà protagonista in positivo, tanto da essere considerato uno dei talenti emergenti del campionato nazionale italiano. Grazie alle sue ottime prestazioni diventa un punto fermo della Nazionale Under 21 del C.T. Di Biagio. Nella stagione 2015/16 viene acquistato dal Torino, dove tutt’ora milita, ed è qui, con il campionato appena concluso, che diventa il caposaldo del centrocampo.
Baselli ha conquistato sempre più spazio nella formazione del Torino ricoprendo il ruolo di mezz’ala sinistra. Giocatore dotato di ottime qualità tecniche ed atletiche è in grado di dare sostegno alla squadra sia durante la fase difensiva, coprendo gli spazi ed aiutando nei ripiegamenti, sia in quella offensiva, proponendosi a supporto delle punte oppure attaccando la profondità.
Fase di possesso
In fase di costruzione, viene arretrato dalla sua posizione offensiva a quella d’impostazione per incide sullo stile di gioco della squadra e dare supporto alla manovra, grazie alla sua ampia visione di gioco ed un ottima precisione nel passaggio al compagno.
Il passaggio del pallone da una fascia all’altra del campo è atto a spostare il fronte d’attacco della squadra dall’altro lato, approfittando così della minor presenza di avversari e sfruttando la spinta offensiva dei terzini.
In altri casi viene anche impiegato sulle catene esterne prendendo il posto del terzino di reparto, creando così lo smarcamento e lo spazio a quest’ultimo per salire.
Durante le transizioni offensive, tende ad allargarsi il più possibile verso la fascia sinistra del campo, avendo cosi una più ampia visione del rettangolo di gioco. Partendo da questa zona, può sfruttare molteplici soluzioni, la prima quella di puntare direttamente il corridoio centrale, sfruttando gli spazi lasciati dagli avversari.
La seconda, è quella di spingersi sulla fascia del campo e provare l’uno contro uno con l’avversario.
Baselli può, in alternativa, cercare il dialogo con la punta esterna per attaccare la profondità, oppure spingersi negli inserimenti. Questi movimenti creano squilibri nelle squadre avversarie perché devono fa fronte ad un giocatore molto versatile.
Durante la fase di rifinitura, Baselli, osserva molto i movimenti dei propri compagni soprattutto quelli della propria punta e tende a servila superando la linea avversaria con un passaggio lungo a scavalcare.
In fase di finalizzazione è dotato di un ottimo tiro dalla distanza ed è atto a compiere questo gesto quando vi è l’opportunità di spazio o gli viene creata dal reparto offensivo. Inoltre è anche abile a sfruttare gli spazi per gli inserimenti, agevolati dal gioco dalla punta centrale.
Grazie alle sue ottime dote atletiche è sfruttato dal mister per favorire attacchi preventivi con ripartenze veloci, creando superiorità numerica a centrocampo, aumentando il numero di occasioni per la propria squadra, grazie ad inserimenti centrali.
Fase di non possesso
Come evidenziato in precedenza, le doti atletiche di Baselli permettono al giocatore di essere sfruttato nei ripiegamenti della squadra nella fase difensiva e di non possesso. Spesso è atto a coprire lo spazio delle verticalizzazioni avversarie ed aiutare i compagni durante le manovre offensive avversarie.
Baselli, predilige la pressione per il blocco dell’azione in verticale quando la palla si trova nella metà campo, abbinata ad una marcatura stretta del proprio avversario cercando di sfruttare la capacità di intercetto.
Se l’azione di non possesso si sviluppa nella trequarti avversaria, tende ad andare in pressing per aiutare la manovra offensiva della squadra per il recupero del pallone. Va evidenziato che cerca sempre di ostruire il passaggio in verticale posizionandosi tra le linee avversarie, tenendo sempre la sua attenzione all’uomo da marcare.
Quando Baselli perdere il pallone oppure è in ritardo sull’intercetto, è più propenso alla riaggressione nel breve per poi ostacolare nuovamente le linee di passaggio in verticale dell’avversario.
Baselli aiuta spesso i compagni durante i ripiegamenti nella fase difensiva anche se questo comporta un grande dispendio di energie.
Grande intelligenza tattica, ottima visione di gioco e buona corsa, confermano il talento di Baselli grazie ad un percorso di crescita che l’ha visto migliorare nell’arco degli anni di serie A. Una solida sicurezza per il centrocampo del Torino e perché no, in futuro, pure della Nazionale Italiana.