Justin Kluivert è nato a Zaandam, città olandese principale del comune di Zaandast, il 5 Maggio 1999.
Come si evince dal cognome Justin è figlio d’arte di uno dei più famosi attaccanti del panorama calcistico mondiale degli anni ’90: Patrick Kluivert.
Justin è un prodotto del vivaio dell’Ayax ed esordisce in Eredivise il 15 Gennaio 2017, concludendo la prima stagione con 20 presenze e 2 reti.
La stagione 2017-2018 segna la nascita di quello che potrà essere uno dei talenti più puri del calcio olandese con 30 presenze e 10 reti segnate.
Nell’attuale mercato estivo la Roma, grazie al direttore sportivo della Roma Monchi, che al Siviglia fece fruttare una plusvalenza di 300 milioni di euro, lo acquista per una cifra intorno ai 20 milioni di euro.
Caratteristiche
Kluivert nel 1-4-3-3 dell’Ayax di Erik ten Hag occupa la posizione di esterno alto a sinistra.
Nonostante un altezza di 171 cm e un peso di 66 kg nell’1vs1 regge il duello fisico ma velocità, tecnica e fantasia sono le doti che gli permettono di fare la differenza creando superiorità numerica in fase offensiva.
Inserimenti centrali e un gran tiro gli consentono un buon bottino di gol stagionali.
A queste doti c’è da aggiungere una personalità impressionante, si prende la proprie responsabilità anche in situazioni scomode ma è anche un ragazzo molto irascibile. Ricordiamoci che stiamo parlando di un talento classe 1999.
Fase di possesso
In fase di costruzione e sviluppo Kluivert rimane largo anche quando l’azione si sta svolgendo dalla parte opposta del campo.
In questo modo può:
– In fase di sviluppo ricevere palla, accentrarsi lasciando spazio per la sovrapposizione del terzino o del centrocampista (Tagliafico e Van de Beek), trasmettere palla a Ziyech dalla parte opposta e attaccare lui stesso la profondità in zona centrale ricevendo palla e segnando il gol del 2-0 come nella partita contro l’Az.
– Puntare sull’esterno e rientrare verso l’interno con una doppia forbice o andare al traversone con il piede forte quando si trova sulla fascia destra.
– Rimanere largo sul lato debole, come mostra la foto, per impensierire il terzino avversario e allargare la linea difensiva lasciando maggior spazio di ricezione a Neres che in zona centrale potrà segnare il gol del 3-0.
Justin è anche un punto di riferimento in fase di sviluppo, occupando la zona centrale del campo, facilita il compito d’uscita a Van de Beek palla a terra.
Si nota tutta la personalità del ragazzo in situazioni di difficoltà e di transizioni positive.
Prova comunque a saltare l’avversario in parità numerica di 1vs1 o in inferiorità numerica di 1vs2.
In fase di costruzione diretta attacca la profondità con un contro-movimento corto-lungo ricevendo direttamente dal portiere o dopo la spizzata di Huntelaar.
Sulle palle inattive a favore Kluivert rimane insieme a Tagliafico sulla linea di centrocampo pronto per l’eventuale contropiede avversario.
Fase di non possesso
Kluivert in fase di costruzione dal basso e di sviluppo avversario si abbassa in marcatura sul terzino destro, andando ad occupare la posizione di esterno a sinistra in un 1-4-4-2, obbligando l’ala sinistra avversaria ad abbassarsi a centrocampo per fornire una soluzione di passaggio al proprio difensore centrale.
Non attua un pressing ultra offensivo tranne quando l’avversario è di spalle, in questo caso lo obbliga a trasmettere all’indietro facendo guadagnare metri alla propria squadra.
Se il terzino avversario si spinge in avanti lo marca a uomo in modo che la propria linea di difesa sia stretta e con addirittura De Ligt e Mazraoui in superiorità numerica su Ouwejan in posizione avanzata.
Sulle palle inattive a sfavore Justin rimane al limite dell’area pronto ad un eventuale contropiede o schema avversario.
Conclusione
A 19 anni da poco compiuti Kluivert è un mix di personalità, tecnica e velocità invidiabili.
Puntando l’uomo e rientrando in fase difensiva permette di creare la situazione che tutti i compagni di squadra e l’allenatore desiderano: la superiorità numerica nelle due fasi di gioco.
Il sacrificio in fase di non possesso palla consente alla squadra la parità numerica nella zona laterale del campo.
Prezioso anche in fase di costruzione e sviluppo non concede punti di riferimento agli avversari.
Figlio d’arte con il fiuto del gol Justin Kluivert possiede tutte le carte in regola per scrivere pagine importanti nella storia del mondo del calcio.