Kalidou Koulibaly è ormai giunto alla sua quinta stagione nel campionato italiano ed è considerato uno dei difensori centrali più forti al mondo.
Koulibaly nasce a Saint-Dié-des-Vosges, in Francia il 20 giugno 1991 da genitori senegalesi. Per questo, dopo aver esordito nella Nazionale francese U-20, sceglie di giocare per la Nazionale maggiore del Senegal.
Cresce nelle giovanili della sua città, Sant-Diè, per poi trasferirsi al Metz nel 2009. Nel 2010, proprio il Metz lo fa esordire in prima squadra. Nel 2012 viene acquistato dal Genk dove resta per due anni, per poi passare al Napoli per 8 milioni di Euro.
È ormai celebre l’aneddoto da lui raccontato, riguardo al suo trasferimento al Napoli. Infatti, nel 2014, lo chiamò al telefono Benitez, che in quel periodo allenava proprio la formazione partenopea, dicendo che era interessato a portarlo con se all’ombra del Vesuvio. Koulibaly era convinto che si trattasse di uno scherzo e attaccò il telefono in faccia a Benitez due o tre volte. Quella telefonata però, cambiò la carriera del difensore senegalese che, dopo un periodo di adattamento al campionato italiano in cui riscontrò diverse difficoltà e subì critiche pesanti, dimostrò il suo immenso valore, soprattutto a partire dall’arrivo di Maurizio Sarri alla guida del Napoli. La sua crescita con la maglia azzurra è esponenziale sia come calciatore che come uomo, probabilmente anche grazie al fatto di avere una “guida” come Albiol al suo fianco che gli ha permesso di acquisire una leadership all’interno dello spogliatoio del Napoli e che gli ha consentito anche di disputare qualche partita con la fascia da capitano al braccio. Inoltre c’è un episodio che ha fatto entrare Koulibaly nel cuore dei napoletani. Era il 22 aprile 2018 e il Napoli si giocava un pezzo di scudetto contro la Juventus all’Allianz Stadium. La partita era ormai giunta ai minuti finali quando, con uno stacco imperioso sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Koulibaly regala la vittoria della speranza al popolo partenopeo. Quel gol, pur non avendo portato il Napoli alla vittoria del campionato, resterà un ricordo indelebile per la piazza napoletana.
Koulibaly, dopo cinque stagioni con la maglia del Napoli, vanta 190 presenze e 8 gol. In tutta la sua carriera da professionista è arrivato a giocare 255 partite. Anche con il Senegal vanta un buon numero di presenze, infatti dal suo esordio con la Nazionale maggiore avvenuto nel 2015, è arrivato a 31 presenze con il Senegal, disputando anche il Mondiale in Russia del 2018.
Il palmares del difensore senegalese non è ancora all’altezza di un giocatore del suo valore. Infatti nella sua bacheca ci sono solo una coppa del Belgio vinta con il Genk nel 2013 ed una Supercoppa italiana vinta con la maglia del Napoli nel 2014.
Il 2018 è stato un anno grandioso per Koulibaly, tanto da essere stato premiato come miglior difensore centrale della Serie A 2017/18 e miglior calciatore senegalese del 2018. Ma la stagione 2018/2019 è iniziata ancora meglio per lui. Infatti, dall’arrivo di Ancelotti al Napoli le sue prestazioni sono quasi impeccabili ed il suo valore di mercato è schizzato alle stelle. Anche le statistiche parlano chiaro: nel girone d’andata è il migliore come numero di palle recuperate in Serie A (91) e come percentuale di contrasti vinti (70%).
Caratteristiche fisiche e atletiche
Kalidou Koulibaly è il prototipo del difensore centrale perfetto. Infatti, è alto 187 cm e pesa 89 Kg. È molto forte nell’elevazione e ha una grande forza esplosiva. Nonostante il suo fisico possente, Koulibaly è anche dotato di una grande rapidità che gli permette, anche se è in ritardo su di un avversario, di recuperare immediatamente.
Caratteristiche tecniche
Koulibaly è un destro naturale ma abile anche con il sinistro. Le sue doti tecniche rispecchiano perfettamente quelle del difensore centrale moderno. Infatti, il calciatore senegalese è molto bravo ad impostare l’azione (anche quando viene pressato dall’avversario), sia con passaggi corti, sia con lanci lunghi. Le statistiche, non a caso, gli danno ragione, in quanto vanta un’ottima percentuale di passaggi riusciti. Consapevole delle sue capacità tecniche, Koulibaly si sente molto sicuro di se quando ha la palla tra i piedi, infatti, a volte, cerca il dribbling sull’avversario anche in fase di disimpegno e sempre più spesso cerca l’incursione palla al piede fino alla trequarti avversaria. Inoltre, ha un buon colpo di testa che gli dà la possibilità di mettersi in mostra sia in fase difensiva che sulle palle inattive a favore della sua squadra.
Caratteristiche tattiche
Koulibaly ricopre il ruolo di difensore centrale, precisamente nel centrosinistra. È uno dei migliori al mondo nell’anticipo e nei duelli 1vs1. Inoltre, sotto la guida di Sarri, Koulibaly è cresciuto molto tatticamente, oltre ad aver ridotto notevolmente i cali di concentrazione che aveva in precedenza. Oggi infatti, possiamo parlare di un difensore dall’ottimo senso della posizione e molto bravo nella lettura dell’azione.
- Fase di possesso
Kalidou Koulibaly è un giocatore fondamentale nella fase di costruzione del Napoli perché ha un buon piede e, di conseguenza, è sempre lui a far partire l’azione con un elevato numero di scambi con centrocampisti e terzino sinistro. Ma quando non c’è spazio per costruire palla a terra, Kalidou è abile anche nell’effettuare lanci lunghi. Con l’arrivo di Ancelotti al Napoli, Koulibaly si concede qualche libertà in più, infatti, sempre più spesso, parte palla al piede dalle retrovie e con la sua incredibile velocità riesce ad arrivare nella trequarti avversaria per poi scaricare ad un compagno o addirittura finalizzare l’azione.

- Fase di non possesso
Kalidou Koulibaly è ormai diventato una garanzia in fase di non possesso. Quando la squadra avversaria ha il possesso del pallone, il difensore senegalese si preoccupa di tenere le giuste distanze dai compagni di reparto e di non dare troppo spazio all’attaccante avversario che gioca nella sua zona. Ma quando quest’ultimo sta per ricevere il pallone, Koulibaly mette in mostra le sue qualità nella lettura dell’azione andando in anticipo grazie anche alla sua velocità e al suo tempismo.

Per quanto la crescita di Koulibaly negli ultimi anni sia stata esponenziale, c’è una dote di questo calciatore che lo ha reso sin da subito un elemento su cui puntare: l’uno contro uno. Infatti, è veramente difficile trovare un episodio che vede Koulibaly perdere un duello contro un avversario che lo punta. Il suo fisico possente, la sua esplosività e la sua velocità, fanno si che chiunque voglia passare dalle sue parti debba scontrarsi contro un muro. Nell’ultimo periodo, anche giocatori di grande qualità e velocità come Salah, Mbappè, Neymar, Ronaldo, hanno avuto difficoltà nell’affrontare il difensore senegalese. Le statistiche, come già detto in precedenza, parlano di un giocatore quasi insuperabile nei contrasti e nei duelli aerei. Ma, anche quando un avversario lo supera, Koulibaly, con la sua rapidità riesce a recuperare facilmente. Inoltre, è magistrale quando entra in scivolata sull’avversario, sia grazie al suo tempismo sia grazie alle sue lunghe leve, che gli permettono di entrare in modo pulito anche se si trova distante.

Conclusioni
Kalidou Koulibaly è ormai uno dei migliori difensori al mondo, ammirato dalle migliori squadre europee per le sue qualità. Dopo cinque anni nel Napoli, Koulibaly è cresciuto molto sia come calciatore sia come uomo, ed ora è arrivato ad un livello tale che gli permetterebbe di giocare titolare in qualsiasi squadra. Sta a lui decidere se restare al Napoli per regalare un trofeo ai suoi tifosi, oppure approdare in un top-club europeo e puntare, attraverso il lavoro e la voglia di migliorare ancora, al pallone d’oro.