Malcom Filipe Silva de Oliveira, noto semplicemente come Malcom, nasce in Brasile il 26 febbraio del 1997.
Tira i primi calci al pallone nel quartiere Buraco Quente, nella zona est di San Paolo, e proprio in una squadra paulista, il Corinthians, debutta a 17 anni grazie anche a Mano Menezes, allenatore della nazionale brasiliana nel biennio 2010-12, che vede in lui potenzialità interessanti. In patria Malcom esplode subito e, al suo primo anno fa registrare 51 presenze e 7 reti.
Le sue qualità non passano inosservate anche in Europa e nel 2016 il Bordeaux decide di acquistarlo. In Francia il suo percorso di crescita continua: qui trova subito fiducia e minutaggio. Con ottime prestazioni condite da gol e assist riesce a farsi largo e ad imporsi come uno dei prospetti più interessanti del campionato francese. Non conosciamo molto Malcom proprio per questa sua scelta, in controtendenza rispetto ai suoi coetanei, di non puntare subito a un top club, ma di “farsi le ossa” in una realtà un tempo importante ma ora non più di primissimo piano. Una decisione ragionata e consapevole di un giocatore che ha deciso di dare priorità alla sua crescita senza rischiare di “bruciarsi” in una grande squadra.
Ora però per lui sembra essere giunto il momento del grande salto.
CARATTERISTICHE
Nel 4-3-3 o nel 4-2-3-1 con cui scende spesso in campo il Bordeaux Malcom, che è in possesso di un ottimo mancino, ricopre maggiormente il ruolo di esterno alto a destra. Poiché però non disdegna l’uso del piede destro, talvolta viene usato con successo anche sull’altra fascia.
È il classico brasiliano tutto tecnica, velocità, rapidità e dribbling. Difficile da marcare e imprevedibile nell’1 vs 1, anche se, a differenza di molti suoi connazionali, non ostenta queste sue capacità portandole all’esagerazione. La sua forza è anche, e soprattutto, una grande visione di gioco, che gli permette sempre di trovare il miglior modo per “dialogare” coi compagni. Proprio queste sue caratteristiche vengono esaltate quando riesce a far girare il pallone in velocità con i compagni muovendosi a suo agio all’interno dello scacchiere tattico in cui è inserito. Inoltre non bisogna dimenticare anche una buona capacità realizzativa dimostrata con un importante rendimento sotto porta che gli permette di essere ancora più pericoloso.
FASE DI POSSESSO
Nella fase di costruzione, sviluppo e rifinitura Malcom vuole sempre ricevere palla tra i piedi. Perché ciò accada si muove sempre molto senza palla alla ricerca di uno spazio libero in cui venir servito. Ad esempio, se la costruzione è a destra, quindi sulla sua fascia di competenza, lui si alza e si allarga sulla linea laterale permettendo alla sua squadra di sfruttare tutta l’ampiezza del campo. Quando invece la palla arriva sull’altro lato tende spesso ad accentrarsi e a giocare in mezzo portando fuori il suo diretto marcatore e liberando spazio per il terzino o per l’inserimento del centrocampista.
È un giocatore intelligente, che si muove sempre per aiutare la costruzione e creare potenziale pericolo con un’imbucata tra le linee per sfruttare al meglio quelle che sono le sue caratteristiche e quelle della squadra.
Quando ha la palla tra i piedi non cerca mai una giocata fine a se stessa. Infatti il dribbling viene portato solo se funzionale alla costruzione di gioco, quando Malcom legge situazioni che potrebbero rivelarsi letali per la squadra avversaria. Viene usato ad esempio per superare il diretto avversario e, il più delle volte, accentrarsi così da aprirsi diverse possibilità di giocata (passaggio vincente, lancio, tiro). Malcom sa trovare facilmente i compagni sia col gioco lungo (cross o cambi di gioco) sia col corto (passaggi filtranti e rapidi scambi), qualità fondamentale che lo rende un giocatore importantissimo per le trame offensive della squadra.
Generalmente comunque Malcom preferisce muovere la palla per superare gli avversari mostrando una buona capacità di prendere decisioni velocemente e in spazi stretti: con diversi 1-2 taglia fuori gli avversari e va ad attaccare la retroguardia arrivando in alcune occasioni anche al tiro da fuori, uno dei suoi punti di forza. Una sua giocata ormai tipica è quando taglia dall’esterno all’interno, utilizzando le sponde dei compagni e ritornando in possesso palla con una maggiore velocità acquisita in progressione con cui può far male alla difesa avversaria.
FASE DI NON POSSESSO
In fase di non possesso, a squadra schierata, Malcom resta sempre alto tenendo la posizione e non portando mai una grande pressione, attento a chiudere le linee di passaggio. Solo in alcune occasioni, con l’avversario spalle alla porta o comunque quando la possibilità di recupero palla è elevata, porta un pressing importante per poter sfruttare ripartenze che esaltano le sue caratteristiche.
Fondamentale, quando la squadra è più scoperta, è l’aiuto che generalmente porta al difensore collega di fascia quando questo si trova in situazioni di 1 vs 1 con l’attaccante avversario. Questo suo atteggiamento facilita spesso il recupero della sfera in zone di potenziale pericolo per la sua squadra.
Con importanti smarcamenti preventivi Malcom, che rimane sempre abbastanza alto, si fa trovare sempre nella posizione migliore per poter sfruttare, in caso di ripartenza, la sua velocità in campo aperto e la sua bravura nel dribbling.
TRANSIZIONI
In fase di transizione offensiva Malcom, come detto prima, può mostrare a pieno le sue potenzialità: grazie appunto alla sua ottima scelta di posizionamento in campo è sempre pronto ad attaccare la profondità in caso di recupero palla, quando, se prende velocità, risulta imprendibile.
In fase di transizione difensiva, invece, reagisce abbastanza velocemente alla perdita del possesso portando subito una prima pressione alla ricerca di una rapida riconquista della sfera.
PALLE INATTIVE
Molto importante anche sui calci piazzati sia a favore che contro. Grazie al suo mancino è addetto a battere i calci d’angolo e le punizioni dalla trequarti in avanti dove può cercare i compagni in area o anche provare la conclusione. Per quanto riguarda i calci d’angolo a sfavore Malcom si posiziona largo sempre all’altezza del centrocampo, pronto a sfruttare un possibile rinvio o lancio lungo.
CONCLUSIONI
Malcom è sicuramente un giovane interessante che mostra importanti margini di crescita. Della sua prima esperienza europea colpisce il costante aumento di gol e assist nei due anni e mezzo trascorsi in Ligue 1. In poco tempo si è adattato brillantemente mettendo in luce quelli che sono i suoi punti di forza (tiro da lontano, calci piazzati, passaggi chiave, dribbling e velocità), mostrando anche alcuni aspetti da migliorare (contributo e attenzione in fase difensiva, contrasti). Sicuramente il tempo è dalla sua parte e magari potrà consacrarsi completando il suo percorso di crescita e confermando quanto fatto solo intravedere finora.