Dopo un Europeo vinto da protagonista nell’estate 2021 con l’Italia, con apice della sua competizione la doppietta messa a segno contro la Svizzera, Manuel Locatelli, classe 98 nativo di Lecco ha compiuto un grande salto nella sua carriera, passando dal Sassuolo alla Juventus.
Dopo anni di rumors, la trattativa è andata a buon fine, portando il centrocampista in una delle compagini più ambiziose d’Italia e d’Europa. Questo trasferimento è stato possibile grazie alle ultime due stagioni di assoluto livello del ragazzo scuola Milan in maglia neroverde, che, sotto la guida di De Zerbi, è cresciuto esponenzialmente.
Le qualità fisiche e tecniche di Locatelli, gli permettono di interpretare nel migliore dei modi entrambe le fasi di gioco. Infatti, Manuel è riconosciuto come un centrocampista centrale completo e di livello Europeo, status che si è guadagnato di diritto dopo l’ottimo torneo per nazionali disputato quest’estate.
FASE DI NON POSSESSO PALLA
In fase difensiva, Locatelli agisce sempre da schermo verso la sua linea difensiva, andando a contrasto con gli avversari e intercettando molto palloni prima che questi arrivino dentro l’area di rigore. Come caratteristiche difensive presenta un’ottima aggressività, un buon contrasto e anche il tackle in scivolata. Il lato negativo di questa aggressività è che lo induce spesso a incappare in ammonizioni, che, dato il ruolo, a volte possono complicare il proseguo della partita e, alla lunga, portare delle squalifiche. Al netto di ciò, però, Locatelli fornisce una copertura fondamentale ai suoi difensori e, talvolta, è pronto anche a scivolare come centrale difensivo quando uno dei compagni del reparto arretrato esce in pressione alta.

Data la sua imponente struttura fisica, Locatelli è molto utile anche nei calci piazzati a sfavore, andando a contrasto aereo nei calci d’angolo e punizioni avversari.
FASE DI POSSESSO PALLA
In fase di possesso palla, Locatelli si posiziona come vertice basso davanti alla linea difensiva per ricevere il pallone e impostare l’azione, sia con passaggi corti verticali, sia con lanci lunghi ad aprire il gioco e dare ampiezza alla manovra. Queste due caratteristiche le ha migliorate notevolmente nell’ultimo anno, mostrando una propensione maggiore al gioco verticale che orizzontale.

Oltre a questo, Manuel, quando la squadra è in possesso, cerca sempre di offrire uno scarico facile al compagno in possesso, e lui, utilizzando il suo fisico di 1,86 metri di altezza, abbinato alla tecnica che possiede, riesce poi a ripulire il pallone e smistarlo in altre zone di campo. La sua capacità di ricevere la palla nel traffico e di riuscire a giocarla verso i compagni lo rende molto prezioso all’interno del gioco della Juventus. Un’altra componente di gioco che Locatelli sta inserendo all’interno del suo bagaglio tecnico, è quella dell’inserimento offensivo e la ricerca della conclusione. Questo è stato un tallone d’Achille per lui, dato che non ha grossi numeri a livello di gol segnati nelle stagioni precedenti. Ma, guardando l’Europeo e questo inizio di campionato, è evidente come il ragazzo stia migliorando anche sotto questo aspetto. In quest’ azione, Locatelli, accompagna la squadra e riesce a ricevere a ridosso dell’area. Quando riceve, ha la possibilità di imbucare in area o lateralmente, oppure provare la conclusione verso la porta. In questa occasione specifica, Locatelli opta per la conclusione che termina direttamente in porta, evidenziando le sue capacità balistiche.

Un’ultima caratteristica importante nel gioco di Locatelli è l’utilizzo di entrambi i piedi per l’impostazione del gioco, che lo rende molto efficace nello smistare il pallone in ogni situazione.
TRANSIZIONI DIFENSIVE
Nelle situazioni di gioco di transizione difensiva, Locatelli ricopre un ruolo fondamentale nella Juventus. Infatti, quando la squadra perde il pallone, Locatelli è il primo a correre verso la sua difesa a protezione della propria porta, andando a occupare la zona difensiva più scoperta e vulnerabile. Oltre a ciò, è suo compito andare a difendere ed a marcare eventuali inserimenti dei centrocampisti avversari, per impedir loro una battuta verso la porta bianconera.
Ciò che infine stupisce del ragazzo appena ventitreenne è la sua grande personalità nonostante la giovane età. Manuel, infatti, è riuscito a ritagliarsi un ruolo chiave nella vittoria azzurra agli Europei e, col nuovo club, ad andarsi a prendere una maglia da titolare e dare stabilità a un reparto di centrocampo bianconero con più di qualche problema. Le sue abilità difensive, nei contrasti e nelle chiusure, la sua personalità di giocare sempre il pallone anche in situazioni di campo scomode, la sua propensione al sacrificio e alla lotta agonistica, lo portano ad essere uno dei pilastri della Juventus 2021/2022 di Massimiliano Allegri.