Philippe Coutinho Correia, il terzo e più giovane figlio di José Carlos, noto semplicemente come Coutinho è nato il 12 giugno 1992 a Rio de Janiero. Cresciuto, come molti non sanno, nel mondo del Fustal, decide di fare il grande passo nel calcio all’età di undici anni. Grazie a questa esperienza, come da lui stesso dichiarato, è riuscito ad adattarsi rapidamente al calcio moderno. Attraverso le giovanili del Vasco da Gama, il talento naturale viene notato da tutt’Europa, ma è l’Inter che nel 2010 lo strappa al club brasiliano. Purtroppo, una serie di vicissitudini legate principalmente ai suoi problemi fisici, lo costringono a star lontano dai campi da calcio. Nella stagione 2011-12 viene ceduto in prestito all’Espanyol e, grazie alle sue ottime prestazioni, viene nominato giocatore rivelazione della Liga Spagnola. Nel dicembre del 2013 viene ceduto a titolo definitivo dall’Inter al Liverpool ed proprio qui, nel famoso stadio di Anfield, in cui risorge la carriera calcistica dell’asso brasiliano.
Caratteristiche Tecniche
Coutinho è dotato di un’ottima tecnica abbinata ad una grande visione di gioco. Abile nel dribbling, mescola agilità e rapidità nei movimenti. E’ in grado di rivestire più ruoli nel reparto offensivo, merito della sua duttilità in campo, passando da mezz’ala sinistra, in cui predilige la fase di impostazione del gioco, fino ad arrivare come attaccante esterno, in cui può far valere la sua velocità e la sua tecnica nell’uno contro uno. Si può definire un attaccante dinamico (con alte velocità d’esecuzione nei movimenti) che chiede spesso palla e con un ottimo tiro dalla distanza.
Fase di Possesso
Nel Liverpool di Jürgen Klopp, Coutinho viene schierato maggiormente come attaccante esterno nel sistema di gioco del 4-3-3. La sua mobilità in campo e la ricerca del pallone, lo portano spesso a cambiare la posizione, passando da sinistra a destra, ma anche abbassando il suo baricentro. In fase di costruzione cerca spesso di ricevere palla per facilitare la manovra della squadra, cambiando il gioco oppure permettendo la sovrapposizione del terzino di reparto.
In fase di possesso nella trequarti avversaria, il brasiliano diventa maggiormente imprevedibile, grazie alle sue ottime capacità di dribbling e di controllo palla. In generale predilige allargarsi sulla zona sinistra del campo, smarcandosi preventivamente, per rientrare verso il centro e concludere a rete oppure servire il compagno. E’ proprio durante queste fasi che Coutinho crea superiorità numerica, merito dei suoi attacchi preventivi.
Grazie ad un’ampia visione di gioco ed alla rapidità tra pensiero ed azione, il brasiliano riesce a sorprendere per tempismo, in fase di rifinitura, nel quale riesce a fornire assist decisivi per il movimento dei compagni superando le linee avversarie.
Coutinho è molto abile nel tiro dalla distanza. Durante l’arco di una partita tenta sempre la conclusione a rete quando ne ha occasione. Il suo movimento, è quello di accentrarsi spostandosi palla sul piede destro, per calciare con potenza e precisione tenendo bassa la traiettoria di tiro.
Fase di non possesso:
Se da un lato la fase di possesso viene svolta egregiamente non si può dire altresì per la fase di non possesso. Coutinho è un giocatore che predilige il gioco offensivo trascurando la parte di copertura difensiva. Quando lo si trova al di sotto della linea di centrocampo cerca di coprire la sua zona di competenza, non portando pressing al portatore di palla avversario, evitando piuttosto il passaggio in verticale. Durante le transizioni negative tende a non riaggredire mai l’avversario ma a ricomporre lo schema di gioco mantenendo le geometrie della squadra.
Coutinho ha dimostrato, col passare del tempo, di possedere capacità di gioco invidiabili ed un’ottima mobilità in campo. Anche se presenta carenze dal punto di vista fisico riesce a colmare questo gap grazie alla padronanza della propria tecnica individuale. Rapidità nei movimenti e grande visione di gioco hanno permesso al brasiliano di entrare nella nazionale verdeoro, della quale sarà sicuramente il futuro.