Analisi realizzata da Nicholas Pamelia, Match Analyst associato AIAPC, abilitato presso il Corso Football Match Analyst – LongoMatch Certification: https://www.elitefootballcenter.com/prodotto/longomatch-fast-track/
Khvicha Kvaratskhelia nato a Tbilisi, capitale della Georgia, il 12 febbraio 2001 è un calciatore georgiano, attaccante del Napoli e della nazionale georgiana.
Considerato uno dei maggiori talenti del calcio georgiano, nell’estate del 2019 è stato indicato dalla UEFA come uno dei 50 giovani più promettenti per la stagione 2019-2020. Inoltre, è stato premiato per tre volte consecutive come calciatore georgiano dell’anno (2020, 2021, 2022).
Cresciuto nel settore giovanile della Dinamo Tbilisi, esordisce in prima squadra nel 2017. Nell’anno successivo viene acquistato a titolo definitivo dal Rustavi. L’esperienza col nuovo club dura appena una stagione, durante la quale mette a segno 3 gol in 18 presenze. All’inizio del 2019 si trasferisce al Lokomotiv Mosca in prestito fino al termine del campionato. Con i moscoviti colleziona il suo primo trofeo in carriera. In estate di quell’anno il giocatore resta in Russia, firmando un contratto quinquennale con il Rubin Kazan, debuttando proprio contro il Lokomotiv, trovando anche la rete del definitivo 1-1, la prima con la nuova maglia. Nel 2022 rescinde il proprio contratto con il Rubin a causa di critiche e minacce indirizzate a lui e alla famiglia, dovute alla sua permanenza in Russia dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Kvaratskhelia decide quindi di tornare in patria e accasarsi alla Dinamo Batumi, firmando un contratto di due anni.
Il 1° luglio 2022 viene annunciato il suo passaggio a titolo definitivo al Napoli. Fa il suo esordio con la maglia azzurra in occasione della prima giornata di Serie A, contribuendo con un gol e un assist alla vittoria. Poche settimane successive ed arriva un altro esordio, questa volta nella massima competizione europea, la Champions League, partendo da titolare nella sfida della fase a gironi contro il Liverpool.
CARATTERISTICHE
Ala sinistra dal fisico longilineo, può giocare su tutto il fronte offensivo. Pur essendo bravo con entrambi i piedi, predilige l’uso del destro, soprattutto per accentrarsi partendo dalla fascia opposta. Elegante nella corsa, dispone di una grande accelerazione palla al piede, oltre a essere abile nel dribbling, nella finalizzazione e nei calci piazzati. Dà il meglio di sé quando si trova in campo aperto, ed è anche in grado di creare occasioni da gol per i compagni, grazie alla buona visione di gioco.
FASE DI POSSESSO
Kvaratskhelia in fase di possesso, all’interno del sistema tattico della squadra azzurra di Luciano Spalletti (allenatore), ricopre il ruolo di attaccante esterno di sinistra del 4-3-3 di fianco alla punta Osimhen. Marchio di fabbrica dell’attaccante georgiano è dare ampiezza alla manovra di gioco del Napoli ricevendo palla molto largo, andando poi a puntare il terzino avversario. Quando ciò accade, molto spesso si crea uno spazio libero tra il terzino e il difensore centrale della squadra avversaria, con successivo inserimento del centrocampista Zielinski molto abile a sfruttare questa situazione, e una costante sovrapposizione del terzino alle spalle di Kvara.

In questo modo Khvicha può sfruttare al massimo le sue abilità palla al piede, con dribbling fulminei lasciando sul posto i difensori avversari. Inoltre, ha la possibilità di provare le sue “giocate”, ovvero quella di venire e tagliare verso il centro del campo sfruttando il piede destro, oppure arrivare a fondo campo per crossare con il sinistro.
Ha ottime capacità di dribbling, la sua arma migliore, in quanto riesce ad avere la palla sempre a contatto con il piede. Sa quando deve rallentare il gioco per far salire i compagni, e quando invece deve velocizzarlo per colpire in contropiede.
Il Georgiano ha una visione di gioco molto elevate, è in grado di servire il compagno piazzato meglio di lui, per questo oltre ad essere un grande goleador, è anche un grande assist-men, fornendo passaggi chiave determinanti durante le partite mettendo in condizione i compagni di squadra di trovarsi davanti alla porta o comunque con il tiro disponibile.
Negli angoli offensivi, troviamo il suo piazzamento fuori area, in quanto, avendo un’ottima tecnica anche nel calciare, dopo una ribattuta avversaria può provare un tiro dalla distanza.
A seguire, ho deciso di inserire un’immagine di uno dei gol più belli finora in questa stagione di Serie A (in Napoli – Atalanta), partita molto equilibrata, sbloccata da una magia dell’esterno partenopeo.

Ricevendo palla al limite dell’area dal compagno Osimhen, punta verso la porta mettendo a sedere 3 difensori avversari con i suoi dribbling e lascia partire un tiro forte di destro che si insacca in rete sotto la traversa senza un possibile intervento di Musso (portiere atalantino).
La vera particolarità di questo gol è la velocità di esecuzione, perché dalle retrovie stanno arrivando altri 4 giocatori dell’Atalanta; infatti, dal momento che Kvaratskhelia riceve palla fino alla conclusione a rete passano soltanto 4 secondi.
FASE DI NON POSSESSO
In fase di non possesso Kvaratskhelia, va a posizionarsi in linea con i centrocampisti formando una linea a 5 oppure a 4 con Lobotka (mediano centrale) un po’ arretrato. Khvicha, come gli altri esterni azzurri, è molto generoso aiutando spesso il terzino alle proprie spalle per la fase difensiva.
Nonostante la generosità e l’aiuto collettivo dei giocatori di Spalletti, in questa stagione il Napoli difficilmente lo troviamo con un baricentro basso, quindi l’esterno georgiano senza palla, esercita una pressione costante insieme ai compagni preoccupandosi principalmente del terzino avversario di sua competenza alla ricerca di una conquista palla in zone pericolose.
Negli angoli difensivi, lo troviamo anche qui, fuori area per possibili ripartenze in velocità.

TRANSIZIONI
Per quanto riguarda le transizioni negative, l’atteggiamento di Kvaratskhelia e dei suoi compagni è quello di effettuare una pressione alta, andando a coprire tutte le linee di passaggio, cercando di tenere il baricentro della squadra alto con successivi recuperi palla importanti. Nel momento in cui viene superata la prima linea di pressione l’esterno partenopeo viene in soccorso della squadra, e soprattutto del terzino alle sue spalle, posizionandosi sulla linea dei centrocampisti.
In caso di transizioni positive, Khvicha, soprattutto nei contropiedi è abile nel capire se buttarsi negli spazi in profondità oppure ricevere il pallone nei piedi per far partire l’azione, tutto ciò sempre nella sua posizione avanzata a sinistra cercando spesso di eludere la marcatura del proprio difensore.
PUNTI DI FORZA
- Abilità nel dribbling – creazione di superiorità numerica
- Imprevedibilità: variazione delle giocate
- Contropiedi veloci in campo aperto, grazie alle sue accelerazioni
- Personalità notevole
PUNTI DI DEBOLEZZA
• Poca esperienza in ambito europeo