BIOGRAFIA:
È di certo uno dei centrocampisti più promettenti del calcio moderno, una delle sorprese di questo campionato, in forza alla Lazio col numero 21, è Sergej Milinkovic-Savic.
Nato il 27 febbraio 1995 in Spagna, a Lleida, da genitori serbi, Sergej (fratello maggiore del portiere del Torino Vanja) fa il suo esordio nel calcio professionistico il 23 novembre 2013 con il club serbo Vojvodina.
Ad appena 19 anni Milinkovic concluderà quella stagione con 16 presenze e 4 reti, vincendo la “Kup Srbije”, la coppa serba. Nel luglio del 2014 viene venduto al Genk, squadra belga, dove totalizzerà 25 presenze e 5 reti; un anno importante per il giovane serbo, che non sfugge agli occhi di Tare (DS laziale).
Il 6 agosto 2015 viene ufficializzato il suo trasferimento alla Lazio per una cifra che si avvicina ai 10 milioni di euro, dove fa il suo esordio il 18 agosto nella partita dei preliminari di Champions League vinta dalla Lazio contro il Bayer Leverkusen, subentrando ad Onazi nel secondo tempo. Quella gara fu anche la prima presenza per il giovane serbo in una competizione internazionale. Sempre in Europa arriva il suo primo goal in bianco-celeste, in occasione della trasferta di Europa League in casa del Dinipro. In Serie A fa il suo esordio 22 agosto nella gara contro il Bologna vinta 2-1, ma il suo primo goal nella massima serie arriva il 9 gennaio 2016 contro la Fiorentina, gara vinta 1-3 dalla Lazio. Sergej terminerà la stagione totalizzando 35 presenze e 3 reti, mettendo già in mostra strappi di alto livello qualitativo, che porteranno il centrocampista serbo a migliorare il suo score anche l’anno successivo, con 39 presenze e 7 reti.
All’inizio di questa stagione vince il suo primo trofeo bianco-celeste, la Supercoppa italiana contro la Juventus, e pochi mesi fa il 21 gennaio 2018 in occasione di Lazio-Chievo, taglia il traguardo di 100 presenze con la Lazio, festeggiando con una doppietta. Sembra l’anno della consacrazione del talento serbo, del quale mister Inzaghi non può più fare a meno, visti anche i 12 goal messi a segno fin ora. Milinkovic può annoverare nel suo palmares anche una Coppa Europea U19 e una Coppa del Mondo U20 vinti indossando la maglia della propria nazione.
CARATTERISTICHE:
Sergej è un centrocampista centrale, ma mister Inzaghi oltre ad utilizzarlo come interno di centrocampo, chiede al giovane serbo di giocare anche in una posizione più avanzata, da trequartista, ma al 21 bianco-celeste piace porsi anche da mezz’ala, ruolo nel quale risulta più pericoloso per le squadre avversarie.
I suoi 192 cm per 82 kg lo rendono uno dei giocatori più forti in Italia per quanto riguarda il gioco aereo, nella sua squadra è primo per duelli aerei e per conclusioni di testa verso la porta avversaria. Due i goal messi a segno di testa questa stagione. Il suo piede preferito è il destro, con il quale ha messo a segno 6 goal in questo campionato; Sergej è dotato di un tiro molto potente dalla distanza, per questo risulta il secondo giocatore in Italia per goal messi a segno da fuori area, solo dietro al numero 10 juventino Dybala.
Il serbo è anche il giocatore laziale a commettere più falli, ma è sempre efficace il suo supporto difensivo, soprattutto sulle palle inattive; ed è uno dei giocatori con la percentuale di passaggi riusciti più alta in Serie A (80%). Attualmente risulta essere il centrocampista più in forma del campionato con 10 goal e 3 assist.
Nella prossima immagine notiamo La copertura territoriale in campo di Milinkovic-Savic, che predilige certamente la zona centrale del campo, spingendosi in avanti in modo molto offensivo al primo tempo, e restando molto più arretrato nel secondo tempo se il risultato è già positivo per la Lazio, e quindi sfruttando le proprie capacità difensive soprattutto nei duelli aerei.
FASE DI POSSESSO:
Sia in fase di costruzione, che in fase di sviluppo, Sergej predilige movimenti in profondità, per ricevere lanci da controllare e proteggere per permettere alla squadra di salire, senza dimenticarci della capacità del numero 21 di smistare palloni di testa agli esterni o ai centrocampisti di supporto. Spesso si posiziona sulla linea degli attaccanti per finalizzare i lanci a lui effettuati o smistare sul rinvio del proprio portiere.
Sempre pronto ad inserimenti centrali, i quali (dato anche la sua statura fisica) risultano pericolosi per gli avversari, arrivando tal volta anche alla conclusione e al successivo goal. La capacità della ricerca dello spazio è una caratteristica importantissima per il centrocampista Laziale, che fa di questi movimenti i suoi punti di forza. Come potremo vedere di seguito, la sua pericolosità aumenta notevolmente quando Sergej funge da mezz’ala in zona rifinitura/finalizzazione, con inserimenti laterali a disorientare la difesa avversaria, inserimenti che spesso lo trasformano in uomo-assist per i compagni di squadra.
FASE DI NON POSSESSO:
In questa fase, sia con palla al portiere o al regista avversario, il giocatore serbo tende ad assumere una posizione più da trequartista che da centrocampista, ponendosi sempre davanti al centrocampo e dietro ai due attaccanti.
Sempre pronto e con un’attenzione massima nell’intercettare le linee di passaggio e con compiti di pressione alta, raddoppiando all’occorrenza sugli avversari. La sua efficacia emerge anche nei contrasti a terra, dove i tackle in scivolata non mancano nel bagaglio difensivo del ventitreenne, come dimostra in stagione il 75% degl’interventi vinti sull’avversario.
Quando invece il risultato è al sicuro per i bianco-celesti, Sergej arretra di qualche metro, andando a giocare sulla linea dei centrocampisti, cosi da sfruttare la sua capacità aerea in fase difensiva, partecipando alla fase di costruzione andando in contro alla palla e smistando tal volta come un regista vero e proprio.
TRANSIZIONI:
In fase di transizione positiva, Milinkovic scatta subito alla ricerca dello spazio, proponendo la giocata lunga ai suoi compagni di squadra, i quali sanno sempre di avere un’alternativa valida al gioco corto. Quando si alza per effettuare sponde aeree, Sergej si avvicina sempre molto ad una delle due punte, spesso Immobile, per eventualmente proporre uno scambio corto.
In fase di transizione negativa, il giovane serbo attua nell’immediato una pressione sull’avversario, nel tentativo (e spesso nella riuscita) di intercettare le linee di passaggio, controllare il pallone e infine appoggiarsi lontano dalla zona calda, scaricando su un compagno di squadra.
PALLE INATTIVE:
Molto importante anche sui calci piazzati contro, e a favore. Nella prima situazione (contro) Sergej, si posizionerà al centro dell’area piccola di porta, come giocatore più importante per il duello aereo, mentre nella seconda situazione (a favore) preferisce il posizionamento sul secondo palo. Stacca benissimo il serbo, anche se in queste situazioni spesso lo anticipa De Vrij, difensore laziale secondo per duelli aerei dopo Milinkovic.
CONCLUSIONI:
Sergej è un giocatore completo, molto dinamico e strutturalmente impeccabile. Possiede svariati punti di forza, come appunto la fisicità, il gioco aereo e il tiro da fuori area. Simone Inzaghi lo schiera titolare ormai da più di un anno, il giovane talento è diventato subito un idolo della tifoseria bianco-celeste, anche se sono molte le possibilità di vederlo partire nel mercato estivo. Si pensa ad una cifra intorno ai 70 milioni di euro, non male per un ragazzo di 23 anni, con una destinazione sicuramente importante dato che mezza Europa ha messo gli occhi su di lui.
Si può affermare senza ombra di dubbio che Milinkovic-Savic sia una promessa per il futuro, infatti a soli 23 anni con la stagione corrente ancora da concludersi, il giovane serbo ha già totalizzato in carriera 158 presenze e 31 reti da professionista, non male per un centrocampista.
Ottimo articolo, per quanto riguarda SMS speriamo torni quello della scorsa stagione, la Lazio ne ha bisogno per puntare più in alto.