Carlos Henrique José Francisco Venancio Casimiro, noto come Casemiro, è un calciatore brasiliano, centrocampista del Real Madrid e della nazionale brasiliana.
Nato a Sao José dos Campos il 29 febbraio 1992, alto 1,85 metri per 84 kg, ha come ruolo naturale quello di mediano davanti alla difesa tuttavia nel corso della sua carriera ha ricoperto ne ha ricoperti altri quali il centrocampista centrale ed il difensore centrale.
Il suo piede naturale è il destro con il quale non disdegna di concludere a rete, essendo dotato di un ottimo tiro dalla distanza, ed impostare l’inizio della manovra agendo da playmaker arretrato nonostante abbia come compito principale quello di interdizione davanti alla difesa.
La sua consacrazione come uno dei migliori centrocampisti del mondo arriva con il Real Madrid allenato da Zinedine Zidane nel triennio 2016-2018 di cui diventa perno inamovibile vincendo tutto tanto in ambito nazionale quanto in quello internazionale.
Menzione d’onore per le tre Uefa Champions League vinte consecutivamente a Milano, Cardiff e Kiev: in tutte e tre le finali Casemiro è titolare nel centrocampo con Modric e Kroos formando uno dei terzetti più forti nella storia del football.
Fase di possesso
Quando il Real Madrid prova a costruire l’azione dal basso partendo dal portiere Courtois, Casemiro si posiziona al limite della propria area di rigore in linea con i due terzini e davanti ai due difensori centrali che si allargano sul limite dell’area piccola: infatti nell’1-4-3-3 del Real Madrid ancelottiano il brasiliano rappresenta il vertice basso dei tre di centrocampo.

In questo modo consente al portiere e ai due centrali di difesa di avere una terza opzione, oltre ai due terzini larghi sulle fasce, a cui affidare il pallone per poter impostare l’azione dal basso.
Una delle migliori caratteristiche di Casemiro è il lancio lungo a cui la squadra si affida qualora la pressione avversaria sia troppo elevata: il brasiliano risulta essere uno dei primi cinque migliori lanciatori lunghi nella Liga spagnola.
Se il compito principale del brasiliano è quello di rompere l’azione avversaria, è anche vero che spesso svolge il ruolo di vero e proprio playmaker della squadra qualora Modric o Kroos siano marcati a uomo dall’avversario.
Tale compito viene ricoperto soprattutto quando il Real Madrid alza il baricentro portando i difensori sulla propria trequarti: in questo caso Casemiro si posiziona sulla lunetta del centrocampo pronto a sfruttare la sua grande abilità nel cambio gioco per impostare l’azione riservandosi più di una linea di passaggio, fungendo da vertice basso del centrocampo del Real Madrid nell’1-4-3-2-1 madrileno.

Ciò è possibile grazie alla sua capacità di saper leggere le azioni: possiede un innato senso della posizione che gli consente di essere libero e ricevere il passaggio dai difensori tuttavia alle sue abilità nel lancio lungo e nel cambio di gioco contrappone, a causa della non eccelsa tecnica individuale, una pochezza nel passaggio corto causando non di rado un rallentamento dell’azione.
Avendo un tempo di gioco di troppo non riesce ad intuire in anticipo lo svolgimento della trama dell’azione e ciò lo porta a cercare insistentemente lo scarico sui difensori centrali mettendo in mostra le sue difficoltà nello stretto e nel gioco corto.
Fase di non possesso
Se con il pallone tra i piedi Casemiro non può dirsi al livello di Modric o Kroos, è nella fase di non possesso che il brasiliano mostra il meglio di sé.
Grazie a capacità quali saper leggere le azioni, una fisicità che gli consente di lottare contro qualsiasi tipo di avversario ed un grande senso della posizione, il brasiliano sa sempre dove essere diventando uno dei migliori interdittori del mondo in costante aggressione sul giocatore in possesso o pronto a schermare la linea di passaggio nella propria trequarti: non a caso Casemiro è uno dei migliori recuperatori di palloni del mondo.

In questa fase il suo ruolo naturale è quello di mediano davanti alla difesa nell’1-4-2-3-1 di Ancelotti tuttavia spesso diventa un quinto difensore aggiunto abbassandosi fin sulla linea di Militao e Nacho quando l’avversario arriva nei pressi dell’area di rigore dei Blancos.
Un’altra caratteristica di Casemiro, conseguenza della sua atleticità, è l’abilità nel gioco aereo che spesso lo porta a spingersi in area di rigore avversaria in occasione di calci d’angolo o punizioni laterali a favore, pronto a schiacciare in rete il cross in arrivo o fare da ponte aereo per la conclusione di qualche compagno che arriva a rimorchio da dietro.
Anche in fase di non possesso mostra delle lacune: non essendo un temporeggiatore spesso si lascia prendere dalla foga di voler recuperare il pallone finendo per essere saltato dalla ripartenza avversaria lasciando la difesa senza schermatura.
A causa del suo scarso dinamismo non sempre riesce a recuperare la posizione in quanto non è un calciatore molto rapido, al contrario predilige andare in progressione riuscendo così a calibrare meglio il tempo di entrata sull’avversario e a recuperare spesso la posizione perduta in precedenza.
Punti forti:
– Capacità di leggere le azioni;
– Fisicità;
– Gioco aereo;
– Lancio lungo;
– Cambi di gioco;
– Senso della posizione;
– Interdizione dell’azione avversaria;
– Gioco senza palla;
– Tiro da fuori area.
Punti deboli:
– Eccessiva foga che lo porta a sbagliare la posizione facendosi saltare nelle ripartenze avversarie;
– Scarso dinamismo;
– Mancanza di rapidità nello scatto sul breve;
– Poca tecnica individuale;
– Gioco nello spazio stretto;
– Passaggio corto;
Conclusione
Casemiro è senza dubbio uno dei migliori mediani del mondo, elemento indispensabile nell’equilibrio del centrocampo del Real Madrid in cui si è saputo ritagliare un ruolo di indiscusso protagonista nonostante la presenza di tante grandi stelle.