Considerato da molti come uno dei più promettenti della sua generazione, Youri Tielemans si è appena ufficialmente trasferito al Monaco di Jardim fresco campione di Francia per una cifra che si aggira intorno ai 25 milioni di euro (somma record per il massimo campionato belga). Il giocatore nativo di Sint-Pieters-Leeuw (Belgio) con origini congolesi era seguito dalle più grandi squadre d’Europa, ma lo Sportingboy ha preferito fare un salto di qualità moderato e senza bruciare le tappe dove avrà modo di ritagliarsi uno spazio da protagonista in una squadra che con i giovani ci sa fare bene. Tielemans che lascia dunque l’Anderlecht (con cui ha appena vinto la Pro League) dopo quella che è stata la sua miglior stagione dal punto di vista del rendimento, con 53 presenze tra campionato e coppe condite da 18 gol e 15 assist. Per lui non sono mancate neanche le gratificazioni a livello individuale: vincitore infatti del premio Ebony Boot 2017 come miglior giocatore africano o di origini africane, e del Pro Football Player of the Year (premio come miglior giocatore del cambionato belga) .
Nato il 7 maggio 1997, Tielemans è alto 177 cm per 75 kg di peso. Perfettamente ambidestro, è capace di ricoprire tutti i ruoli di centrocampo: i suoi sono numeri da trequartista più che da regista, grazie soprattutto alla chiave di svolta del tecnico dell’Anderlecht Renè Weiler il quale con il suo 4-3-3 con un mediano e due centrocampisti avanzati ha infatti consentito a Youri di avanzare il proprio raggio d’azione, permettendogli di sfruttare il suo importante tiro dalla distanza assieme ai suoi grandi inserimenti tra le linee. Quello che sorprende molti addetti ai lavori, oltre alle sue indiscutibili qualità tecniche e tattiche, è la capacità di giocare come un veterano nonostante la sua giovanissima età mostrando livelli di leadership da campione; tant’è che Weiler gli ha concesso molto spesso l’onore di indossare la fascia di capitano al braccio.
Ad appena 5 anni, Tielemans entra già a far parte del settore giovanile dell’Anderlecht, compiendoci tutta la trafila fino ad arrivare in prima squadra nel 2013. Quando aveva 15 anni, Tielemans fu promosso nell’Under-17 con tanto di fascia di capitano al braccio. E’ sicuramente l’orgoglio del settore giovanile delle Mauves, colui che “ha scelto di restare” come evidenziato dal direttore sportivo della società Kindermans. Ha preferito consacrarsi e completarsi con la squadra che lo ha cresciuto, senza cedere alle prime lusinghe dei top club europei quando neanche maggiorenne, a differenza di altri giocatori del vivaio dell’Anderlecht come Januzaj e Musonda (andati rispettivamente al Manchester United e al Chelsea). Appena sedicenne, Tielemans firma il suo primo contratto da professionista: due mesi dopo debutta in prima squadra nella stagione 2013-14 riuscendo a vincere la Pro League a fine stagione, e nello stesso anno esordisce in Champions League diventando il terzo giocatore più giovane ad aver debuttato nella massima competizione europea a livello di club. Durante questa stagione, Tielemans è diventato anche il giocatore più giovane ad aver raggiunto le 100 presenze in campionato con l’Anderlecht. Il 9 novembre 2016 è arrivato per lui anche l’esordio con la Nazionale maggiore, ed è tutt’ora un punto fermo del Belgio guidato da Roberto Martìnez.
Caratteristiche tecniche
E’ dotato di un’ottima tecnica di base e una grande visione di gioco, caratteristiche che lo rendono in grado di effettuare lanci e passaggi determinanti e capace di dettare facilmente i tempi di gioco e i ritmi a tutta la squadra. Inoltre, possiede una discreta velocità (soprattutto con palla al piede) e delle ottime doti balistiche, con le quali sa rendersi particolarmente pericoloso dal limite dell’area di rigore avversaria; sia con i dribbling, sia con i tiri dalla distanza. Da non trascurare la coordinazione e l’eleganza che lo accompagnano nelle sue giocate, favorito da una struttura fisica breve-normolinea. Un ragazzo a cui non manca la personalità: all’Anderlecht, infatti, si incaricava di battere tutti i calci piazzati.
Costanti tattiche
Tielemans ha l’incarico di impostare il gioco dell’Anderlecht, partecipando attivamente e sempre sul lato forte del campo alla fase di costruzione (dove si abbassa tra i due centrali) e a quella di sviluppo: in quest’ultima, il numero 31 delle Mauves va a cercare spesso gli esterni di squadra. Quasi sempre si occupa di dettare l’ultimo passaggio nella fase di rifinitura.
Quando Tielemans agisce da mezz’ala, durante la fase offensiva ha predilige muoversi in zona luce e, come già spiegato, essere il punto di riferimento della squadra in zona di rifinitura: muovendosi dunque lungo la trequarti piuttosto che inserirsi all’interno dell’area di rigore avversaria, per sfruttare le sue importanti doti balistiche.
Tuttavia, quando vede uno spazio interessante all’interno dell’area di rigore avversaria, non si lascia intimidire e si propone dentro la stessa indipendentemente dalla zona in cui viene sviluppata l’azione.
In fase difensiva, soprattutto sulle zone medio-alte, gli viene chiesto di curare il regista avversario. E, una volta recuperato il possesso, attuare una transizione offensiva col fine di velocizzare il più possibile la trama di gioco andando a colpire la difesa rivale.
Durante la fase di non possesso, in generale, Tielemans non rinuncia mai a mostrare la sua magnanimità. In particolare, nelle transizioni difensive, sorprende la sua disponibilità al servizio della squadra in situazioni d’emergenza.
Youri Tielemans è un giocatore che ovviamente ha ancora molto da imparare avendo solamente vent’anni, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto difensivo e nello specifico nel contrasto e nel gioco aereo; anche se riesce spesso a compensarci con un ottimo senso della posizione e dell’anticipo. Non gli manca sicuramente fantasia e talento, tant’è che è enorme la curiosità di vederlo in futuro in un top club europeo. Alcuni suoi ex allenatori si sono azzardati affermando che un giorno Tielemans potrebbe addirittura vincere il pallone d’oro.